Libri di Christine Lavant
Poesie
Christine Lavant
Libro: Libro in brossura
editore: FT - FinisTerrae
anno edizione: 2022
pagine: 190
Questo libro propone una scelta di poesie tratte dalle quattro principali raccolte dell'austriaca Christine Lavant. Questa nuova edizione rivista non differisce nella sostanza dalla prima. C'è solo, qua e là, un ulteriore «tentativo di approssimazione», come direbbe Thomas Bernhard, alla verità della poesia di Christine Lavant. Nel 1987 Bernhard, che stava curando la silloge, scrisse al suo editore tedesco: «La nostra poetessa è tra le più interessanti e merita di essere conosciuta nel mondo intero».
Poesie. Scelte da Thomas Bernhard
Christine Lavant
Libro: Libro in brossura
editore: Effigie
anno edizione: 2016
pagine: 172
Questo libro propone una scelta dì poesie - finora inedite in Italia - tratte dalle quattro principali raccolte dell'austriaca Christine Lavant. Nel 1987 Thomas Bernhard, che stava curando la silloge, scrisse al suo editore tedesco: «La nostra poetessa è tra le più interessanti e merita di essere conosciuta nel mondo intero».
La marmocchietta del diavolo
Christine Lavant
Libro: Libro in brossura
editore: La Grande Illusion
anno edizione: 2019
pagine: 96
«Wrga, la guercia, aveva una marmocchietta scambiata. A volte però fingeva di non saperlo e chiamava la marmocchietta con il suo bel nome. Sì, lo trovava proprio bello, anche se il parroco di Duldig aveva detto che quel nome era una punizione, perché così si chiamava la regina traditrice e se fosse stata un maschio avrebbe dovuto chiamarsi come lo spietato imperatore «Napoleone». No, non conosceva pietà il parroco, quando si trattava di peccati, e dare alla luce un bambino senza un padre è proprio un grave peccato. E nemmeno per Wrga aveva fatto eccezione, sebbene avesse un occhio di vetro più grande e molto più bello dell'altro». Sin dalle prime battute affiorano, favolose, la tradizione popolare della Carinzia meridionale e il mondo contadino con la sua percezione animistica e quasi stregonesca della realtà. Zita, la protagonista, è figlia illegittima di una povera contadina ed è nata con delle gravi menomazioni fisiche e psichiche. La gente del villaggio, tanto cattolica quanto superstiziosa, ha una sola spiegazione: gli spiriti maligni hanno rubato la bambina dopo il parto e l'hanno sostituita con una Wechselbälgchen, una marmocchietta del diavolo. Si dice che portino sfortuna.
Nell
Christine Lavant
Libro: Copertina morbida
editore: Zandonai
anno edizione: 2009
pagine: 198
Nei cinque racconti di Christine Lavant qui pubblicati "bellezza" e "tristezza" risplendono in egual misura: i protagonisti sono bambini e donne, i "piccoli" evangelici, quelli che con timore e tremore ancora credono "che prima o poi un incantesimo ci tocchi e ci rapisca dalla terra e dal mondo degli uomini". Ma i miracoli, sempre attesi, giungono per lo più troppo tardi e i suoi personaggi si trovano a dover stringere accordi con Dio, implorandolo e persino minacciandolo, consapevoli che cambiamento e capacità d'amore sono raggiungibili solo a patto di varcare gli estremi confini del dolore. La narrativa di Christine Lavant si innalza costantemente al di sopra del mondo visibile e il suo linguaggio, pervaso da una luce quasi dolorosa e teso come un arco verso il mondo spirituale, si fa preghiera. E le preghiere sono simili agli uccelli: libere e difficili da catturare, eppure messaggere di una salvezza inattingibile.
Appunti da un manicomio
Christine Lavant
Libro: Libro in brossura
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2008
pagine: 80
L'opera esprime il conflitto psicologico ed emotivo interiore di Christine Lavant. Questo romanzo, scritto nel 1946 è rimasto inedito fino al 2001 poiché l'autrice considerava il materiale troppo personale per la pubblicazione. Personalità introversa e con frequenti problemi di salute, scrisse queste memorie mentre si trovava in una clinica per malati di mente per alcune settimane. In questo libro, in cui Lavant osserva i pazienti della casa di cura e racconta il proprio esaurimento, il tentato suicidio e la quotidiana lotta per sopravvivere attraverso la scrittura, l'utilizzo di termini nuovi e inventati, che già aveva connotato le precedenti opere con un'atmosfera di mistero, ha un effetto ancora più pregnante.