Libri di Christoph Wolff
L'universo musicale di Bach
Christoph Wolff
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2023
pagine: 528
Per tutta la sua lunga vita, Johann Sebastian Bach espresse le proprie idee in termini puramente musicali. Da sempre riluttante all’idea di scrivere riguardo alle proprie vicende e al proprio lavoro, preferiva che fosse la sua arte a parlare di lui e per lui. Selezionando con cura i pezzi e disponendoli secondo un preciso ordine all’interno di raccolte progettate nel dettaglio, Bach diede vita a un vero e proprio universo, un modello di composizione ancora oggi in continua espansione, a cui guardano, inevitabilmente sedotti, ascoltatori, musicisti, matematici e chiunque non possa fare a meno della musica nella propria esistenza. Grazie una ricerca ricca e profonda, “L’universo musicale di Bach” fornisce un’analisi innovativa e dettagliata delle sue opere, dal “Clavicembalo ben temperato” ai “Concerti brandeburghesi”, dalla Passione secondo Matteo all’”Arte della fuga” fino alla “Messa in Si minore”, passando attraverso le” Partite per violino” e le “Suite per violoncello”. Andando oltre ogni convenzione riguardo epoca, genere e strumento, Christoph Wolff esplora l’eredità di Bach e ci fornisce la chiave per entrare in contatto con la profondità e l’ecletticità del suo genio, e capire il suo approccio alla composizione come frutto non solo di un libero atto creativo, ma anche di un pensiero, il cui rigore tende alla perfezione.
Mozart sulla soglia della fortuna. Al servizio dell'imperatore, 1788-1791
Christoph Wolff
Libro: Copertina morbida
editore: EDT
anno edizione: 2013
pagine: 200
Sono sulla soglia della mia fortuna": è quanto scrisse Mozart in una lettera del 1790 al suo amico e confratello massone Michael Puchberg. Due anni prima l'imperatore d'Austria Giuseppe II lo aveva assunto al suo servizio in qualità di "compositore da camera della corte imperialregia", una carica prestigiosa, accompagnata da un buono stipendio e pochi obblighi lavorativi. Ma ciò che più deve avere contato per Mozart fu lo straordinario riconoscimento pubblico che questa nomina comportava, e che presto si sarebbe diffuso in tutta Europa. Un riconoscimento che lo incoraggiò a intensificare il lavoro e migliorò le sue prospettive future, facendogli intravedere una lunga e fortunata carriera. La notizia della sua improvvisa morte, un anno più tardi, colse di sorpresa l'intero mondo musicale e alimentò una ridda di speculazioni sulle condizioni e le cause di quel tragico evento, che continuò a influenzare la ricezione della sua opera musicale fino ai nostri giorni. Christoph Wolff, in questo libro, si pone la domanda: è possibile rileggere quegli ultimi quattro anni di vita creativa di Mozart senza fissare gli occhi sulla catastrofe della sua morte prematura? La straordinaria opera compositiva che fece seguito alla nomina imperiale, inaugurata dalle tre ultime sinfonie dell'estate 1788, invita a una profonda riconsiderazione complessiva. Wolff esamina i più importanti avvenimenti biografici e le implicazioni musicali dell'incarico alla corte viennese e prende in esame il concetto di "stile imperiale".
Il Requiem di Mozart. La storia, i documenti, la partitura
Christoph Wolff
Libro: Libro in brossura
editore: Astrolabio Ubaldini
anno edizione: 2006
pagine: 292
L'incarico di comporre una messa funebre era certamente un fatto ordinario per un compositore vivente nel 1791. Se però il compositore è un Mozart, se il committente (disposto peraltro a pagare senza discussioni una cifra non da poco) rimane segreto, servendosi di un messaggero, se poco dopo la commessa sopravviene una malattia, se la malattia si rivela mortale, se pertanto questa diventa l'ultima opera del compositore e se addirittura egli non riesce a terminarla prima di una morte le cui cause la medicina di quel tempo non è in grado di chiarire, allora una commissione del genere si carica di significati sinistri che possono scatenare, e di fatto scatenano una proliferazione di leggende che tuttora colorano con la loro luce, o la loro ombra, questo Requiem. Se poi si aggiunge a tutto ciò la necessità economica, per la vedova, di far concludere l'opera in gran segreto (non sia mai il committente respinga la merce e addirittura richieda indietro l'anticipo) e di spacciarla per integralmente autentica fino al limite della menzogna, e oltre, eccoci in possesso di tutti gli elementi per comprendere come mai storici e musicologi abbiano dovuto caricarsi di un secolare lavoro di sbroglio e di indagine durato fino ai giorni nostri.
Johann Sebastian Bach. La scienza della musica
Christoph Wolff
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2003
pagine: 656
Originariamente concepita per celebrare il duecentocinquantesimo anniversario della morte (1750) del grande compositore, questa biografia si addentra tra le pieghe della vita quotidiana di Bach per mostrarne l'indissolubile legame con l'opera: la devozione e l'inflessibile spiritualità di un uomo che componeva in uno stato di continua ispirazione la musica celestiale improntata a un misticismo rigorosamente geometrico eppure colmo di una passione tesa a innalzare l'animo dei fedeli. Il volume raccoglie inoltre una serie di documenti curiosi e indispensabili a comprendere l'uomo dietro l'opera: dall'albero genealogico della sua famiglia scritto da lui stesso alla corrispondenza privata.