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Astrolabio Ubaldini

Compagni di viaggio. Storie di schizofrenici e di uno psichiatra-analista

Angelo Malinconico

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 228

Sulla scia di testimonianze preziose e profonde come quelle del Caso Ellen West di Binswanger o del Diario clinico di Ferenczi, Malinconico affronta da una prospettiva poliedrica la cura e il suo percorso nel lavoro con persone schizofreniche. Lo fa attraverso il rigore intellettuale dell’analista e l’intelligenza pratica del clinico, in un’opera che è al tempo stesso una testimonianza del suo lavoro con i pazienti e un’accorata riflessione politico-istituzionale sulla psichiatria contemporanea. Nel portare avanti le sue osservazioni su questo doppio binario, colma una grave lacuna nella letteratura psicologica, quella relativa al punto di vista del paziente sul proprio percorso di cura. Malinconico infatti in questo volume dà voce, attraverso scritti autografi e sogni ‘giocati e risognati’ nella sabbiera, ad Alberto, rendendo così il paziente coautore della storia che racconta. Una polifonia che consegna al lettore il senso profondo del percorso di cura, composto di storie contenute in un alveo intriso di affettività, cuore pulsante del tentativo di avvicinarsi alla schizofrenia sperando in una comprensione autentica e in una trasformazione individualizzante. Senza la pretesa di proporre un percorso terapeutico ideale, e attraverso un incedere costellato di domande, Malinconico mostra il suo avvicinamento alla passione e alla curiosità per lo psichico e per il ricco subbuglio che il disagio dell’altro provoca e risveglia nel curante. Il ‘compagno di viaggio’ analitico dà vita insieme al terapeuta a un’articolazione dialogica potenzialmente infinita, in cui la parola e i silenzi consentono di andare al di là dei confini che separano la vita normale da quella patologica, cogliendone le possibili, fragili, analogie. Presentazione di Eugenio Borgna. Introduzione di Stefano Carta.
20,00 19,00

Guarire la mente per curare il mondo. Saggi psicospirituali

Claudio Naranjo

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 184

Emerge da queste pagine, frutto di interventi di Claudio Naranjo in contesti e situazioni diverse tra il 2014 e il 2018, tutta la profondità della sua riflessione critica sulla dimensione collettiva e sociale del cambiamento, tappa successiva e sempre più imprescindibile a quella individuale della trasformazione della coscienza. Con la sua inconfondibile capacità affabulatoria e varietà di riferimenti, Naranjo tocca una gamma molto ampia di argomenti tenendo ben saldo il filo profondo che li collega. Lo sviluppo psicospirituale è concepito come un recupero della salute originaria: il viaggio interiore ha inizio con un anelito che implica il riconoscimento della sofferenza e dei limiti, ma anche della volontà di spingersi oltre il conosciuto. In questo senso, l’orientamento della psicoterapia e quello della meditazione rappresentano aspetti diversi di un unico processo, che può condurre al superamento dei condizionamenti e alla conoscenza di un sé più autentico. Naranjo approfondisce l’aspetto del viaggio interiore o viaggio dell’eroe, quello della trasformazione del carattere attraverso lo studio dell’enneagramma, la concezione della musica come cibo spirituale e il tema degli psichedelici e del loro possibile uso in senso terapeutico, tema divenuto estremamente attuale e su cui Naranjo aveva già espresso valutazioni illuminanti legate alla morale e all’etica. Viene trattato il concetto di ‘non-attaccamento’ da diverse angolature spirituali e il tema mitologico dell’asceta erotico, per concludere il quadro con l’argomento cruciale del legame tra etica, politica e trasformazione della coscienza. Ben consapevole di quanto la politica abbia ignorato la dimensione della coscienza promuovendo un’inconsapevolezza sempre più profonda, e di quanto l’etica del profitto si sia sostituita a quella dei valori, Naranjo individua l’unica possibile via di salvezza nella nascita di una vera ‘politica della coscienza’, che passi necessariamente attraverso il processo educativo, dunque attraverso la scuola.
17,00 16,15

Il potere della mente. Trovare la libertà in ogni situazione

Khentrul Lodro (Rinpoche)

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 296

Se la mente è inquieta, pace e felicità sono impossibili. Ecco perché il Buddha ha detto: “Doma la mente in modo completo”. Domare la mente è un processo: consiste nel coltivare pensieri ed emozioni positive e apprendere come ridurre i pensieri e le emozioni negative. Soltanto così è possibile mitigare le cause che generano la sofferenza e creare le condizioni che portano alla felicità. Con l’intento di diffondere un addestramento che sviluppi il pieno benessere della mente, Khentrul Lodrö Thayé presenta il celebre testo tibetano Sette punti chiave dell’addestramento mentale redigendo un ampio commento basato sulla tradizione orale delle istruzioni essenziali, che si sofferma in particolare su come praticare gli insegnamenti nella vita quotidiana. Da monaco tibetano vissuto a lungo in altri paesi per portare i precetti del Dharma, durante le sue lezioni egli ha spiegato questo testo più di ogni altro, arrivando a ritenere che l’addestramento mentale sia ciò di cui le persone hanno più bisogno. Il testo originario, o ‘testo radice’, è costituito da una serie di affermazioni concise, attribuite al grande studioso e maestro indiano Atiśa, vissuto nell’XI secolo. Ciascuna affermazione è enunciata singolarmente, seguita dalla spiegazione del suo significato e da una sezione che contiene istruzioni concrete per la pratica. L’autore spiega come applicare ogni affermazione basandosi sulla sua profonda conoscenza delle scritture buddhiste, sulle istruzioni ricevute dai suoi maestri e sulla sua esperienza di praticante esperto. Prefazione di Tsultrim Lodrö.
28,00 26,60

Intelligenza autistica. Individualità, interazione e diagnosi

Douglas W. Maynard, Jason Turowetz

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 332

Questo studio parte dall’idea di comprendere l’autismo in chiave interattiva, ossia di caratterizzarlo non come un fenomeno privato, isolato, che colpisce un individuo, ma come un insieme di manifestazioni che ha luogo nella famiglia, nella società allargata e soprattutto negli spazi dedicati alla valutazione dei comportamenti atipici, dove le azioni e reazioni di bambini e famiglie vengono tradotte in etichette diagnostiche che, una volta applicate, incidono su ogni aspetto della vita quotidiana, dal sistema scolastico al percorso clinico e sociale. Gli autori indagano le pratiche collettive di costruzione di significati, e mettono in rilievo l’importanza di un pensiero non comune, quella forma di ‘intelligenza autistica’ presente in tutti e spesso sottovalutata o non riconosciuta. Per farlo partono dai dati raccolti in un lungo arco temporale in una clinica specializzata. I video e le trascrizioni elaborate mettono in luce l’aspetto umano e intersoggettivo della valutazione: come vengono somministrati i test, in che modo si giunge alla diagnosi, formulata da persone in carne e ossa che si confrontano in tempo reale in un ambiente ben preciso, a sua volta influenzato da dinamiche complesse che in parte esulano dalla clinica. Comprendere l’autismo in chiave interattiva e calata nel contesto permette di apprezzare i punti di forza dei bambini, piuttosto che limitarsi a evidenziarne i deficit. Il libro si rivolge a una gamma eterogenea di lettori: sociologi interessati alla medicina e alla diagnosi, studiosi di scienza, tecnologia e disabilità, linguisti, psicolinguisti, antropologi, ma soprattutto è un’ottima risorsa per i clinici e gli operatori della salute mentale, e anche per le persone con autismo e le loro famiglie, che vi troveranno informazioni concrete e rilevanti per affrontare il lavoro di comprensione della differenza, e un aiuto per provare ad allentare le maglie del senso comune.
29,00 27,55

Scienza e filosofia nei classici buddhisti indiani. Volume Vol. 3

Gyatso Tenzin (Dalai Lama)

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 490

Il terzo volume della serie concepita e redatta sotto la supervisione di Sua Santità il Dalai Lama, un’opera in quattro volumi che costituisce un compendio delle indagini scientifiche e filosofiche del buddhismo indiano sulla natura della realtà, presenta ed esamina approfonditamente i principi delle scuole di filosofia dell’India. Nel subcontinente indiano, già dal primo millennio, i proponenti delle varie scuole filosofiche scrivevano opere dossografiche esponendo una sorta di storia o enciclopedia della filosofia. Si elencavano le diverse posizioni dottrinali, in una gerarchia che culminava nel punto di vista della propria scuola di appartenenza, al fine di dimostrare come i propri principi fossero superiori a quelli degli altri. Secoli più tardi, anche il Tibet sviluppò la sua tradizione di opere dossografiche sui principi filosofici (grub mtha’), spesso centrate sulle quattro scuole classiche della filosofia buddhista. Quest’opera, che in tibetano è intitolata Compendio di filosofia, è redatta nel solco di tale tradizione, ma vi aggiunge un tocco di modernità. Espone i principi delle scuole hindu classiche Sāṅkhya, Yoga, Vaiśeṣika, Nyāya, Mīmāṃsā e Vedānta, della scuola Jaina, nonché i punti di vista della scuola materialista Lokāyata; passa poi alla presentazione delle principali scuole di pensiero buddhiste indiane Vaibhāṣika, Sautrāntika, Cittamātra (o Yogācāra) e Madhyamaka, ordinandole come gradini progressivi in una scala di comprensione che scende sempre più in profondità. Ma piuttosto che adottare una prospettiva polemica al pari dei suoi antichi predecessori, il compendio si propone di indagare ogni tradizione nel modo più autentico possibile, riferendosi e citando i testi sacri di ciascuna scuola in modo da concedere a ogni singola tradizione filosofica la possibilità di parlare di sé.
38,00 36,10

L'enneagramma e le relazioni. Comprendere i rapporti affettivi e professionali

Helen Palmer

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 384

L’universo degli affetti e il mondo delle relazioni professionali sono fonti continue e inesauribili di piacere, soddisfazione, gioia, e allo stesso tempo di ansia, delusione e sofferenza. Molto spesso queste emozioni si intrecciano in modo inestricabile, e l’unico modo per venirne a capo è cogliere la motivazione inconscia dei comportamenti e il tipo di influenze radicate in noi. Helen Palmer, con la sua decennale esperienza nell’insegnamento dell’enneagramma, concentra l’indagine sull’ambito affettivo e su quello professionale, fornendo una fitta serie di esempi in cui rispecchiarsi e mettendo in evidenza connessioni, punti di forza e debolezze di tutti gli enneatipi. Prefazione David N. Daniels.
30,00 28,50

La cura psichica del bambino e dell'adolescente. Per una psichiatria infantile umanista

Bernard Golse

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 174

Per rispondere alla sofferenza psichica di bambini e adolescenti non basta certo comprendere il funzionamento del cervello e dei suoi disturbi, dobbiamo anche essere in grado di intendere qualcosa delle origini di questo disagio. Solo se si analizzano la storia del paziente e le sue relazioni con chi gli sta accanto diventa possibile una cura psichica approfondita, basata sull’ascolto; una ricerca di senso che è al cuore dell’orientamento psicopatologico e psicoanalitico portato avanti da Bernard Golse, che con questo volume lancia un appello alle istituzioni e ai suoi colleghi affinché la cura psichica dei bambini e degli adolescenti non perda la sua vocazione psicopatologica e fenomenologica, pur integrando nella pratica le recenti scoperte delle neuroscienze, della biologia e della genetica. Un ascolto ‘multifattoriale’ e un approccio transdisciplinare sono fondamentali per restituire la complessità del vivente, ma le minacce che gravano sugli orientamenti psicodinamici del sistema di cura rischiano di cancellare una pratica che ha permesso di occuparsi con importanti risultati della salute mentale dei piccoli e degli adolescenti, poiché non ha mai smesso di porre al centro della fitta rete di professionalità il paziente e la sua complessità umana. Un testo che si rivelerà di grande aiuto per tutte le figure coinvolte nel percorso di cura di bambini e adolescenti: psichiatri, psicologi, terapeuti, famiglie.
17,00 16,15

Lacan redivivus

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 448

Come si diventa Jacques Lacan? In concomitanza con il sessantesimo anniversario del Seminario di Lacan (1963-64), cui seguì l’istituzione dell'École freudienne de Paris, viene qui per la prima volta presentato al lettore un Lacan inedito, che forse neppure chi ne ha seguito il percorso da molto vicino conosce. Attraverso un grande lavoro di raccolta di testimonianze diversificate, Jacques-Alain Miller e l’équipe della rivista “Ornicar?” evocano la voce di Lacan e ne fanno risuonare l’eco. Come un mosaico composto da tessere diverse, ne emerge il ritratto di un ‘altro Lacan’, ben più complesso del personaggio pubblico comunemente dipinto, un Lacan quasi intimo, visto attraverso gli occhi di familiari, colleghi e pazienti: il Lacan padre, nonno, fratello, zio, amico, amante. Attingendo da archivi privati, vengono raccolti documenti che tracciano il percorso di tutta una vita: dall’infanzia (le pagelle di Jacques bambino, che già si distingueva per una certa “diplomazia nello schivare il regolamento”), alla dimensione privata dei manoscritti e del taccuino dei sogni, dall’attività professionale (con la trascrizione di due rappresentative presentazioni cliniche) alla sfera privata e familiare (le lettere al fratello, al padre, ai figli), passando per l’incessante riflessione teorica e psicoanalitica testimoniata dagli scambi con Melanie Klein, Louis Althusser, Claude Lévi-Strauss, Michel Foucault, Martin Heidegger, Federico Fellini. Tra gli aspetti che emergono con maggior nitidezza, il carattere incredibilmente determinato del desiderio di Lacan, che oltrepassa i limiti delle norme senza però mai venir meno all’attenzione costante per gli altri. Si ritrova nei colloqui delle presentazioni cliniche una delicatezza che si astiene dal moralismo, una totale disponibilità al sintomo dell’altro. Si impara molto anche dalle lettere ai suoi cari: pur prendendo le distanze da convenzioni e convenevoli, Lacan rimane fedele ai significanti che ha ereditato, rispettoso dell’ordine simbolico. Vi si ritrova un chiaro corrispettivo nell’orientamento clinico: non c’è modo di separarsi dai significanti che ci hanno parlato, poiché questa continuità è costitutiva del nostro essere. Dalle descrizioni che ne offrono i familiari si forma un ritratto spesso contraddittorio: è talvolta un Lacan lontano, ritirato, che suscita tensione se non paura, e talvolta invece totalmente presente all’altro, capace di semplificare al massimo le relazioni. L’autenticità è indicata più volte come ciò che caratterizza il ricordo significativo che ha lasciato in coloro che lo hanno incontrato: un elemento fondamentale per tenere vivo il suo insegnamento.
36,00 34,20

Appunti sullo yoga. L'eredità di Vanda Scaravelli

Diane Long, Sophy Hoare

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 160

Vanda Scaravelli ha sviluppato un metodo radicalmente diverso dalla maggior parte delle forme di yoga insegnate oggi. Nell’arco di quarant’anni di pratica ha accolto un ristretto numero di allievi, tutti già insegnanti, seguendoli individualmente. Diane Long è stata la prima, e ha studiato insieme a lei per ventitré anni, Sophy Hoare ha incontrato Vanda più tardi, lavorando con lei due o tre volte all’anno. Dalla loro esperienza con Vanda Scaravelli nasce l’idea di questo libro. Consapevoli di quanto la natura non direttiva e sottile del suo insegnamento si prestasse a fraintendimenti, le autrici hanno voluto fornire ai praticanti uno strumento per interpretare più a fondo il lascito di Vanda Scaravelli. Intervallando ricordi personali a istruzioni sulle posizioni, rendono chiaro un concetto sfuggente: indagare gli āsana da una prospettiva radicalmente diversa, lasciando andare le convinzioni accumulate sullo yoga e procedendo per sottrazione, permette di aprirsi alla vera natura della pratica. È possibile imparare a lavorare insieme al corpo e cominciare a rendersi conto di quante abitudini disturbino la sua armonia innata. Esaminare, interrogare e decostruire le proprie abitudini è ben più interessante e fecondo rispetto alla mera esecuzione di istruzioni. Si impara a fidarsi dell’intelligenza del corpo mentre si esplorano nuove connessioni interne, in particolare quelle che conducono di nuovo alla colonna vertebrale. Le fotografie a corredo del volume mettono in luce come esplorare gli āsana, e piuttosto che fornire istruzioni sulle posizioni da mantenere, mostrano sequenze di movimenti che attraversano il corpo.
17,00 16,15

Oltre la mindfulness. Le infinite possibilità delle pratiche meditative

Andrew Holecek

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2025

pagine: 216

“A che serve la meditazione? A migliorare se stessi sfuggendo alla realtà? A inseguire la beatitudine degli stati celesti, mentre il resto del mondo se ne va all’inferno?”. Andrew Holecek ci avverte, bisogna stare attenti che la meditazione non diventi un’abile via di fuga, un ‘evitamento spirituale’ di fronte alle difficoltà della vita e a un mondo che va in fiamme. È necessario piuttosto fare un autentico passo indietro per lavorare su se stessi, prima di fare un passo avanti per aiutare gli altri. La mindfulness o ‘presenza mentale’ è l’infrastruttura su cui si fonda la maggior parte delle meditazioni qui presentate. Tali pratiche, frutto di una disciplina spirituale di tradizione buddhista e consacrata dal tempo, vogliono essere un antidoto: accanto alle tecnologie contemporanee, che l’essere umano così abilmente è stato in grado di volgere per danneggiare gli altri e sfruttare il pianeta, esistono ‘tecnologie meditative’ che sviluppano una vasta consapevolezza della mente e della realtà, e risultano certamente utili per imparare a usare la tecnologia convenzionale con un’intelligenza che sia pari alla sua potenza. Il testo di Holecek è un elogio alla pratica della meditazione di presenza mentale, per andare incontro agli altri e al fragile pianeta che condividiamo e di cui possiamo prenderci cura.
21,00 19,95

Trasformazioni. Il passaggio dall'apprendimento alla crescita

Wilfred R. Bion

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2024

pagine: 248

La teoria delle trasformazioni di Bion ha dato luogo a molti fraintendimenti, il più comune dei quali è stato quello di intenderla come una nuova teoria generale in conflitto con le precedenti. Bion, invece, non intende affatto rimettere in discussione gli assunti metapsicologici fondamentali: la teoria dell’apparato psichico, la teoria pulsionale, la teoria del sogno, la teoria della sessualità e dell’Edipo, la teoria del transfert. Anzi, tutta la sua teoria si fonda su questi pilastri, e in particolare su due: la concezione del lavoro del sogno di Freud e la concezione dell’identificazione proiettiva di Klein. Essi stanno alla base della sua teoria del pensiero, dalla quale discende la sua teoria clinica del pensiero, la teoria delle trasformazioni. Scrive Bion che “la teoria delle trasformazioni e il suo sviluppo non si riferiscono al corpo principale della teoria psicoanalitica, ma alla pratica dell’osservazione psicoanalitica”. La teoria delle trasformazioni ha dunque lo statuto di una ‘teoria osservativa’. La trasformazione psichica, di cui un analista fa esperienza ogni giorno, riguarda di fatto ogni aspetto e frammento del materiale clinico: non solo il sogno o il sintomo, ma ogni associazione, comportamento e pensiero cosciente è in analisi il prodotto delle trasformazioni psichiche operate da paziente e analista: trasformazioni simboliche o somatiche, in pensiero o in azione, in ricordo o in ripetizione, in preclusione o in comprensione. Il dispositivo analitico ne risulta, nel suo senso operativo specifico, un sistema di trasformazione attraverso cui i processi somatopsichici inconsci acquisiscono le condizioni della rappresentabilità e divengono suscettibili di tradursi in pensieri e significati. È perciò indispensabile poter riconoscere qual è il tipo di trasformazione effettuato dal paziente, come pure dall’analista. La descrizione di questi tipi e regole di trasformazione, che consente un avanzamento significativo nella teoria psicoanalitica, costituisce il nucleo più originale del pensiero di Bion.
26,00 24,70

L'origine e il sentiero. Le quattro nobili verità e i dodici anelli dell’origine dipendente

Thamthog (Rinpoche Lama)

Libro: Libro in brossura

editore: Astrolabio Ubaldini

anno edizione: 2024

pagine: 200

Thamthog Rinpoche illustra in questo volume i temi cardine della via buddhista alla liberazione. Con il suo stile semplice e diretto guida il lettore lungo un percorso meditativo fondato su solide basi ma immediatamente accessibile, affrontando il tema del primo insegnamento conferito dal Buddha ai suoi discepoli, relativo alla natura insoddisfacente dell'esistenza e alle chiavi per ottenere uno stato di pace interiore duraturo. A inscindibile corredo di queste istruzioni, Thamthog si dedica alla spiegazione del processo di morte e rinascita in un ciclo che si ripete continuamente, caratterizzato da dodici passaggi, o 'anelli'. Il maestro tibetano ha voluto unirla alla spiegazione delle quattro nobili verità per fornire una visione completa di come la sofferenza viene generata, e illustrare il cammino verso la felicità. Avvalendosi della sua profonda conoscenza della società occidentale e delle predisposizioni mentali dei suoi abitanti, maturata in oltre trent'anni di permanenza in Italia quale guida del centro Ghe Pel Ling di Milano, il lama dosa con sapienza i suoi insegnamenti, che fanno spesso riferimento ai più grandi maestri della tradizione buddhista, da Nagarjuna a Candrakirti fino ai più noti esponenti della scuola Kadampa, mantenendo una linearità e un'essenzialità che consente anche al lettore meno esperto di pervenire al cuore dell'insegnamento buddhista e di farlo proprio.
16,00 15,20

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