Libri di Christophe Bataille
L'eliminazione
Rithy Panh, Christophe Bataille
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 208
Due uomini a confronto. Rithy Panh, regista scampato al genocidio dei Khmer rossi, e il boia Duch, pezzo grosso del regime di Pol Pot, capo del centro di tortura e sterminio S21. Partendo dal suo lavoro di documentarista impegnato a cercare la verità e conservare la memoria, Rithy Panh racconta questo incontro allo scrittore Christophe Bataille, coautore del libro. Figlio di un funzionario del ministero dell'Educazione del vecchio regime, dunque "popolo nuovo" (da rieducare e perseguitare) secondo la sinistra denominazione della Kampuchea democratica, Rithy Panh ha vissuto la deportazione, la malattia, gli stenti. Nel giro di pochi mesi ha visto morire di fame suo padre, i suoi nipotini, e poi, man mano, tutta la sua famiglia, sterminata silenziosamente insieme a milioni di altri cambogiani. Il racconto della sua infanzia, della sua preadolescenza, è la materia di questo libro prezioso per il valore di testimonianza. Stile asciutto ed emozionante, rigoroso come il suo manifesto poetico: "Grazie al cinema, la verità salta fuori: il montaggio sconfigge la menzogna". Menzogna sempre in agguato fra negazionismi, complicità, errori e imbarazzi dell'Occidente. "L'eliminazione" è dunque un libro di storia, è un libro di formazione, è un libro di indagine sull'uomo torturatore e sull'uomo sopravvissuto, ed è anche un libro di "avventura". L'avventura di un ragazzino che ce la fa e che racconta, dolorosamente ma senza risparmiarsi: è nostro dovere ascoltarlo e imparare.
Annam
Christophe Bataille
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 88
I religiosi francesi missionari in Vietnam non seppero mai della morte di Luigi XVI. Essi infatti erano stati informati dei travagli in cui si dibatteva la Francia dai marinai di alcune navi che facevano scalo a Saigon; ma dopo il Natale del 1792, a causa della situazione esplosiva che persisteva in Europa, in quel lontano Oriente non sbarcò più nessun occidentale. Quelle donne e quegli uomini di fede si preoccuparono: non avere notizie era la cosa peggiore. Non potevano immaginare che cosa stava accadendo nel loro Paese. A Natale del 1793, dopo che fu trascorso un anno intero, nessuna imbarcazione era più attraccata a Saigon. Fu allora che essi compresero di essere stati dimenticati. E furono salvati da un amore "impossibile".
Il signore del tempo
Christophe Bataille
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 123
Suggestiva e inusuale, l'ambientazione. Siamo in una cittadina della Francia settentrionale, affacciata sull'Oceano, negli ultimi anni del re Sole. Un piccolo regno dimenticato, corroso dall'umidità e dalla salsedine, sempre sul punto di essere inghiottito dalle acque. Signore del luogo è Gonzagues, ammalato di malinconia, giusto per disinteresse, tollerante per imperizia. Il palazzo è immerso nell'ombra, la corte vegeta nella noia e nell'invidia. Nei corridoi 218 pendole segnano le ore più strane. Su questo scenario immobile irrompono un giorno due personaggi. Il primo, Giuseppe, arriva da Pavia ed è un giovane "signore del tempo". Il secondo, Arturo, arriva dalla Polonia, riparando orologi alla ricerca di una salvezza altrimenti impossibile.