Libri di Claudio Luzzati
La motivazione delle leggi
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2019
pagine: VIII-195
In questo volume giuristi e filosofi del diritto dibattono sulla possibilità e necessità per il legislatore di motivare le proprie scelte, ossia di offrire ragioni per le norme promulgate. Sfatando il luogo comune per cui il potere legislativo, forte della legittimazione democratica, sia esente dal dovere di motivazione, i contributi qui raccolti discutono se, perché e in quali circostanze anche a esso possa e/o debba estendersi quella pretesa di giustificazione delle scelte pubbliche che pacificamente si applica alle decisioni giudiziali. Analizzando temi come il rapporto tra sapere scientifico e produzione legislativa, l'obbligo di motivazione delle leggi alla luce della giurisprudenza costituzionale italiana e l'esame della razionalità argomentativa nei dibattiti parlamentari, il volume si colloca nell'ambito d'indagine contemporaneo della cosiddetta legisprudenza": lo studio della legislazione come oggetto di primaria importanza per la teoria del diritto. Introduzione di Claudio Luzzati.
La teoria del diritto attraverso lo specchio
Claudio Luzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Mucchi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 80
La teoria generale del diritto si presenta come una disciplina con un suo statuto ben consolidato. Essa si propone d'intraprendere lo studio astratto dei concetti strutturali che caratterizzano ogni diritto. Pensiamo per esempio ai concetti di "norma", di "fonte", di "gerarchia" e di "ordinamento". Resterebbero invece fuori dal suo campo d'indagine gli specifici contenuti dei sistemi giuridici particolari. In questo volume si compie un esperimento mentale. Ci si è chiesti se, e, se sì, a quali condizioni, le pretese di neutralità e di generalità della teoria possano esser realizzate. Insomma, se c'è una linguistica strutturale, perché non potrebbe esservi un'autentica teoria del diritto, che non si risolva in un coacervo di dottrine? La risposta a tali questioni è stata affermativa: si può individuare una grammatica profonda dei discorsi giuridici a patto che ci si distacchi dall'alta dogmatica, ricorrendo a concetti di grana più fine. La teoria così intesa non si risolverebbe in una descrizione dei diritti esistenti, bensì in un'indagine delle scelte argomentative logicamente possibili che si aprono al giurista.
Del giurista interprete. Linguaggio, tecniche e dottrine
Claudio Luzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XV-390
"In questo lavoro ho sperimentato un modo diverso di praticare la teoria del diritto. Determinante è stata la sensazione che le usuali trattazioni dei teorici, le quali appiattiscono i problemi esegetici su un orizzonte atemporale, come se si trattasse di problemi logici, fossero inadeguate a per le meno bisognose di completamento. Il rimedio al difetto da me lamentato è presto detto: è consistito nell'individuare storicamente i modelli da sottoporre ad analisi teorica. Ho quindi deciso di procedere per paradigmi, che poi altro non sono se non programmi di ricerca e schemi d'azione sotto la guida degli standard d'adeguatezza accettati in un dato periodo. È diventato cruciale dar conto della circostanza che la nostra idea di 'buona interpretazione' non solo è gravida di valori, ma è anche estremamente mutevole nel tempo e nello spazio." (dalla prefazione)
Questo non è un manuale. Percorsi di filosofia del diritto. Volume Vol. 1
Claudio Luzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2010
pagine: X-178
La politica della legalità. Il ruolo del giurista nell'età contemporanea
Claudio Luzzati
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2005
pagine: 302
Il giurista odierno e i magistrati si trovano da tempo nell'occhio del ciclone. Dietro le accuse di politicizzazione e di faziosità mosse dai politici ai magistrati e all'arroccamento in una neutralità impossibile da parte dei giuristi si assiste di fatto alla crisi dei vecchi modelli di ruolo, che necessitano di essere ridiscussi e reinterpretati. Questo volume fa propria quest'esigenza elaborando un nuovo modello per dare conto della non-neutralità del giurista senza tramutarlo in un ideologo velleitario malato di protagonismo.