Libri di Claudio Magris
I racconti di Mala Strana
Jan Neruda
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 1995
pagine: 240
Dal maestro della prosa céca una raccolta di tredici raffinati racconti ambientati nel quartiere di Praga in cui lo scrittore è nato e vissuto. «I racconti di Jan Neruda - scrive nell’introduzione Claudio Magris - sono una lieve e discreta summa dei motivi ricorrenti in tutta la letteratura praghese posteriore: la mescolanza di pietà ed umorismo, la comprensione e l’amore del prossimo nascosti sotto la ruvida battuta, il solidale cameratismo da osteria, il sanguigno piacere di vivere, la ribalda confidenza con la morte, il gusto delle inesauribili chiacchierate da birreria che trasformano la combriccola dei contafrottole in una coralità fraterna, la nascosta e struggente malinconia, l’epopea della piccola vita di ogni giorno che sembra soffermarsi sul modesto o comico dettaglio quotidiano e intanto abbraccia, in quella concretezza, il senso e il respiro della storia».
Lontano da dove. Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale
Claudio Magris
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 323
Il volo della martora
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: CDA & VIVALDA
anno edizione: 1997
pagine: 208
“Scarno e asciutto, e insieme magico nell'essenzialità con cui narra storie fiabesche e insieme di brusca, elementare realtà. I suoi racconti hanno l'autorità della favola, in cui il meraviglioso si impone con assoluta semplicità, con l'evidenza del quotidiano. In essi c'è comunione con la natura, col fluire nascosto e incessante della vita, e un'infinita, intrepida solitudine. (...) Un mondo meraviglioso, inesauribile e generoso, ma anche dolente, si apre d'ogni parte, fa sentire la sua voce fraterna e minacciosa, lascia intravedere il suo volto inafferrabile e cangiante, talora l'insondabile sorriso della vita, talora la sua infinita desolazione. (...) la lingua viene scolpita come un tronco, la mano sapiente sbalza via l'inutile e il superfluo ed emergo-no i connotati, i volti, i corpi, le storie. (...) questi racconti sono la voce di uno schietto, intenso artista, e insegnano un giusto modo di vivere.” (Dalla Prefazione di Claudio Magris)
Dietro le parole
Claudio Magris
Libro: Libro rilegato
editore: Garzanti
anno edizione: 2002
pagine: 380
Il tono apparentemente cronachistico di queste pagine mette a fuoco decisivi nodi dialettici come il confronto tra classicità e avanguardia, visto specialmente in rapporto al contrasto tra totalità e disgregazione, il dissidio tra esperienza e parola, lo stereotipo culturale mitteleuropeo, la sintesi tra poesia e scienza, ma anche il dramma dell'anarchismo reazionario, studiato qui quale struttura in filigrana dei nazionalisti e dei fascismi entre deux guerres. Un motivo di particolare suggestione nasce dal fatto che Magris si cimenta qui sovente con materie e aree culturali diverse, dalla piccola patria triestina agli intrighi della grande letteratura cosmopolita.
Le poesie. Testo tedesco a fronte
Georg Trakl
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2004
pagine: 352
«La poesia di Trakl – spiega Claudio Magris nella prefazione – è una fondazione del mondo; egli è uno di quei poeti che, come Hölderlin, sono chiamati a fondare una verità o a svelarne l'assenza, a rendere abitabile la terra o a mostrarne l'inabitabilità. Leggere Trakl significa interrogarsi sulle cose ultime, sulla possibilità stessa della poesia, sul senso estremo della vita. Le interpretazioni di Trakl sono dei confronti con l'essenza del nostro destino». Introduzione di Margherita Caput e Maria Carolina Foi.
Itaca e oltre
Claudio Magris
Libro: Libro in brossura
editore: Garzanti
anno edizione: 2025
pagine: 304
"Itaca e oltre" raccoglie una selezione di quarantotto articoli di Claudio Magris apparsi sul «Corriere della Sera» tra il 1978 e il 1982. Il filo rosso che li unisce è la riflessione intorno al viaggio, inteso in senso prima di tutto culturale, a partire dal dialogo con alcuni grandi autori del passato: Svevo, Musil, Ibsen, Flaubert, Mann, Walser, Singer, Borges – solo per citarne alcuni. Da questo dialogo, dove l'interpretazione letteraria si alterna alla testimonianza autobiografica e all'intervento politico, nasce una visione dell'esistenza che si sviluppa lungo direttrici opposte e complementari: il ritorno e la fuga, la conquista e la perdita dell'identità, l'immutabilità e la metamorfosi dell'individuo, il dissidio fra esigenza dell'universale e rivendicazione della diversità, la tensione fra vita e scrittura. Attraverso la voce di un maestro del nostro tempo e molte pagine memorabili della letteratura mondiale, ci misuriamo con il dramma della nostra personale odissea: in altre parole, «l'eterno nomadismo» di chi, rinunciando a trovare sé stesso, «muove verso sempre nuove costellazioni, si getta e si progetta in avanti mutando la sua fisionomia e la sua natura, senza lasciar figli né eredi alle proprie spalle».
Croce del Sud. Tre vite vere e improbabili
Claudio Magris
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 132
Nelle tre vite di "Croce del Sud", Claudio Magris si mette sulle tracce di tre destini nei quali la bizzarria, l'avventura, la generosità si spingono oltre i limiti del credibile. Tre storie che si svolgono nel "mondo alla fine del mondo" – direbbe Sepúlveda – tra Patagonia e Araucania, in paesaggi di affascinante e inquietante bellezza, ma anche di devastanti barbarie che i tre stravaganti personaggi sfidano ognuno a suo modo, difendendo quelle terre divenute loro patria e le genti vinte e perseguitate che le abitano. L'antropologo e linguista Janez Benigar, avventuriero, gaucho e uomo di famiglia, divenuto araucano e patagone senza mai dimenticare la sua patria slovena, geniale e balzano studioso di lingue e civiltà perdute e architetto di comunità utopiche. Il folle avvocato francese Orélie-Antoine de Tounens che si proclama re di Araucania, un regno che non c'è, in un melodrammatico vaudeville che diventa grottesca, tragica e nobile battaglia per la libertà. La monferrina Suor Angela Vallese, che con femminile coraggio, concretezza e spirito d'avventura dedica la sua intera esistenza agli indigeni sfruttati e massacrati della Terra del Fuoco. Magris ha scritto un libro che sembra confermare quanto gli aveva detto, anni fa, Daniele Del Giudice: «Le tue figure mitteleuropee diventano, quando le racconti, personaggi da romanzo sudamericano...».
Istantanee
Claudio Magris
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2019
pagine: 178
Secondo la definizione di Salvatore Battaglia nel "Grande dizionario della lingua italiana", l'istantanea è eseguita con un tempo di esposizione molto breve senza l'impiego di un sostegno. Claudio Magris compone un florilegio di istantanee, raccolte in ordine cronologico, dal 1999 al 2016. In esse Magris ritaglia piccoli e grandi aspetti della vita quotidiana, della vita politica, della nostra intimità. Stigmatizza false credenze, modi di dire, comportamenti che nascondono abissi di incomprensione e superficialità; sottolinea piccoli gesti, nascosti, che rivelano l'ampiezza dell'animo umano. Pesca dalla storia e dalla letteratura situazioni sorprendenti, capaci di illuminare il presente confuso in cui viviamo. Ne emerge una piccola commedia umana, un affresco unitario delle nostre vite nevrotiche, il cui telaio è lo spirito caustico, ironico, sempre pieno di Pietas dell'autore, autentico moralista (nel senso alto del termine) dei nostri tempi. Che non ci dice mai come dobbiamo essere o vivere, ma ci invita a guardarci con rigore e tenerezza. E alla fine di questo viaggio ci saluta con un invito: "Solo quando puoi nuovamente ridere, dice una scritta letta più di trent'anni fa sulla porta del Duomo di Linz, hai veramente perdonato".
Vita di Alfons Mucha. Nel cuore dell'Art Nouveau
Patrizia Runfola
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 268
È a Praga che inizia il racconto della vita di Alfons Mucha, in quel palazzo malinconico che gli fu offerto negli ultimi anni della sua vita, prima che i nazisti lo imprigionassero, accelerando così la sua fine. Qui Patrizia Runfola incontra Jiří, il figlio dell’artista, e di qui muove per un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, lungo le tante strade che attraversano la «carta geografica di un’anima». La precoce vocazione artistica alimentata dalla musica e da una profonda religiosità; Praga e Parigi dove incontra molti grandi del suo tempo (Strindberg, Gauguin, Sarah Bernhardt); le prime esperienze nel teatro, dove lavorerà anche come attore; il soggiorno nel castello del conte Khuen Belasi, che gli consentirà di studiare all’Académie Julian; il lavoro come illustratore; l’America, dove conosce Charles Crane che finanzierà il suo progetto più grande, l’Epopea slava; il ritorno nella Praga delle avanguardie artistiche; infine, la nascita tanto desiderata dello Stato cecoslovacco, per cui disegna il primo francobollo. Prefazione di Claudio Magris. Con un saggio di Gérard-Georges Lemaire.
Il volo della martora
Mauro Corona
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 179
9 ottobre 1963, ore 22.39: 270 milioni di metri cubi di terra e roccia si staccarono dal monte Toc e precipitarono nel lago formato dalla diga del Vajont, sollevando un'onda alta 70 metri che spazzò la valle, travolgendo boschi, case, vite umane. I morti furono quasi duemila. Insieme alle loro esistenze andò perduto un intero mondo, un mondo che rivive in queste pagine grazie alla voce di Mauro Corona, appassionato cantore delle sue montagne, all'epoca della tragedia poco più che un bambino. Ventisei racconti che insieme dipingono in un grande affresco le vicende di uomini e donne semplici, ma anche di animali, di alberi e di rocce: «storie brevi, in cui il tempo e lo spazio si dilatano, sino ad abbracciare lontananze remote, odissee di personaggi sanguigni e irregolari, nomadi dell'anima eppure tenacemente fedeli al ricordo di un luogo, a un dettaglio, a un gesto, a un sentimento, provato una volta e per sempre», come li ha definiti Claudio Magris. Prefazione di Claudio Magris.

