Libri di Claudio Toscani
Invito alla lettura di Carlo Sgorlon
Claudio Toscani
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 2022
pagine: 208
Invito a leggere «I Promessi sposi» di Alessandro Manzoni
Claudio Toscani
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2024
pagine: 168
La Collana propone un metodo di lettura critica delle principali opere letterarie italiane, fornendo gli strumenti utili a meglio comprendere, attraverso la conoscenza della personalità dell’autore e delle vicende politiche e letterarie della sua epoca, non soltanto i pregi letterari, ma anche le motivazioni più profonde dell’opera presa in esame. Ogni volume, dedicato a una singola opera, è così articolato: l’autore e il suo tempo, che inquadra la vita dell’autore con l’ambiente nel quale si è formato e con gli avvenimenti principali del periodo in cui è vissuto; l’opera e le sue strutture narrative; la critica; gli spunti di riflessione, una serie di esercitazioni che aiutano a verificare la comprensione dell’opera; la bibliografia; l’indice dei nomi.
Piovra celeste e specchio non difforme. Saggio sulla poesia di Alessandro Parronchi
Claudio Toscani
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2003
pagine: 192
Il seme e il solco. Inchiesta sui rapporti tra letteratura e filosofia
Claudio Toscani
Libro
editore: Milella
anno edizione: 1994
pagine: 186
«Finché non splende in ciel notturna face». Studi in memoria di Francesco Degrada
Libro: Libro in brossura
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2009
pagine: 434
Una raccolta di studi, contributi, testimonianze di amici, colleghi e compagni di strada per ricordare Francesco Degrada (1940-2005), storico della musica di fama internazionale, a lungo docente nell'Università degli Studi di Milano, saggista e curatore di revisioni ed edizioni critiche.
Moschetta e Grullo. Due intermezzi per Siroe re di Persia. Napoli, Teatro di San Bartolomeo, 1727
Domenico Sarri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 92
"Nella stagione di carnevale del 1727 andava in scena a Napoli, al Teatro di San Bartolomeo, il dramma serio Siroe re di Persia, su testo del «pastore arcade» Artino Corasio (pseudonimo di Pietro Metastasio), con il castrato Carlo Scalzi nel ruolo del protagonista.1 Come voleva la prassi, tra gli atti del dramma serio furono rappresentati due intermezzi senza titolo, interpretati dal soprano Celeste Resse e dal basso Gioacchino Corrado rispettivamente nei panni di Moschetta e di Grullo. Autore della musica, sia per il dramma serio sia per gli intermezzi, era il noto compositore di origini pugliesi «Signor Domenico Sarro Vice Maestro della Real Cappella di Napoli»." (Dall'Introduzione)
Musica e Oriente. Francia e Italia nell'Ottocento
Claudio Toscani
Libro
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2012
pagine: 160
Pochi temi, tra quelli che in passato hanno animato la nostra cultura, sono di più stringente attualità dell'esotismo. In una società avviata al multietnico, che per questo deve affrontare spinosi problemi di convivenza e integrazione, il crescente flusso migratorio dai paesi meno avvantaggiati scatena reazioni ambigue in quelle che un tempo erano le potenze coloniali europee. Che a volte scordano quanto il contatto con civiltà lontane possa essere fonte di arricchimento, e fornire magari lo stimolo per ripensare i fondamenti stessi della società e della cultura occidentali. I tre saggi - Orientalismo ed esotismo nel Gran Opéra francese dell'Ottocento (Maehdler); Aida e la distanza relativa (Paduano); Oriente prossimo e remoto (Guarnieri Corazzol) - fanno parte del "Progetto Oriente", ideato e realizzato dall'Associazione Malatesta in collaborazione con alcuni Atenei italiani ed Enti pubblici e privati.
«D'amore al dolce impero». Studi sul teatro musicale italiano del primo Ottocento
Claudio Toscani
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2012
pagine: XI-312
La raccolta di saggi si apre col debutto di Ginevra di Scozia al teatro di Trieste (1801), e si conclude citando come ultima data il 1901 della morte di Verdi. Si comincia, dunque, all'epoca dell'interregno tra Cimarosa e Rossini, per dirla con Stendhal, e ci s'incammina verso gli anni della 'monarchia assoluta' verdiana (senza intendimenti teleologici). Ma è anche un percorso che va dall'età napoleonica al Risorgimento: o meglio, alla costruzione del mito risorgimentale. In mezzo, vengono esplorate le grandi direttrici che vivacizzano il teatro musicale italiano dell'Ottocento: le influenze di marca francese, il costituirsi di tradizioni nazionali, il deflagrare di ideali drammaturgici nuovi alla fine degli anni Venti; ma anche soluzioni tecniche più minute, quali l'uso 'narrativo' dell'orchestra in Donizetti, le strategie affabulatorie in Verdi, la compatibilità dei sistemi metrico-melodici nel trasferimento dal francese all'italiano.
La musica sacra nella Milano del Settecento. Atti del Convegno internazionale (Milano, 17-18 maggio 2011)
Libro
editore: LED Edizioni Universitarie
anno edizione: 2014
Nel Settecento le pratiche della musica sacra costituiscono a Milano - non meno che negli altri centri italiani - l'autentico nerbo della ricca vita musicale della città. Attraverso una serie di contributi che aprono prospettive molteplici e in diverse direzioni, il volume propone un'indagine di ampio respiro sulla multiforme realtà della musica sacra milanese del Settecento, sui suoi protagonisti e sulle sue proiezioni e connessioni internazionali, disegnando un quadro quanto mai vivido, animato da una moltitudine di personaggi e da un fitto intreccio di musica, religione, cultura e società.
La Polifonica Ambrosiana (1947-1980). Musica antica nell'Italia del secondo dopoguerra
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: LIM
anno edizione: 2017
pagine: 312
L'impresario delle Canarie (Dorina e Nibbio). Due intermezzi di Pietro Metastasio per «Didone abbandonata». Napoli, Teatro di San Bartolomeo, 1724
Domenico Sarri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2017
pagine: XXXVI-57
La sera del 2 febbraio 1724, al Teatro di San Bartolomeo in Napoli, ebbe inizio la serie delle fortunate rappresentazioni di un nuovo dramma serio, intitolato Didone abbandonata, il cui libretto era stato appositamente approntato da un poeta giovane ma già affermato nei circoli letterari napoletani, Pietro Metastasio. Tra gli atti del dramma vennero rappresentati due intermezzi, affidati come al solito all'affiatata coppia di stanza, in quegli anni, al San Bartolomeo: Santa Marchesini e Gioacchino Corrado, che vestivano rispettivamente i panni della cantante d'opera Dorina e dell'impresario Nibbio. Autore della musica del dramma e degli intermezzi era lo stimato "maestro di cappella della città di Napoli", allora all'apice della sua lunga carriera, Domenico Natale Sarri. Gli intermezzi L'impresario delle Canarie costituiscono uno dei primissimi testi drammatici metateatrali nella storia del melodramma. I libretti appartenenti al genere mettono alla berlina i personaggi del mondo dell'opera in musica: una comica galleria di cui fanno parte il virtuoso e la virtuosa di canto, il poeta, il compositore, l'impresario, appartenenti a un microcosmo largamente autoreferenziale; questi personaggi vengono ridicolizzati prendendone di mira i più caratteristici e stravaganti aspetti comportamentali. In questa edizione critica se ne offrono, oltre all'inquadramento storico e artistico, il libretto e gli spartiti in chiave di violino e basso.