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Libri di Cristina La Rocca

Castrum paene in mundo singulare. Scritti per Aldo Settia in occasione del novantesimo compleanno

Castrum paene in mundo singulare. Scritti per Aldo Settia in occasione del novantesimo compleanno

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2023

pagine: 400

Il volume intende celebrare il lungo magistero di Aldo A. Settia (Albugnano, 1932). I contributi qui raccolti rappresentano un piccolo omaggio e attestato di stima da parte di amici e colleghi che con lui hanno condiviso ricerche, interessi di studio, piccoli o ampi tratti delle rispettive carriere professionali. Alcuni degli autori degli studi qui presentati hanno avuto la fortuna, nelle aule universitarie di Torino e Pavia, di ascoltare le lezioni di Aldo. Tutti, negli anni, hanno continuato a imparare qualcosa da lui, anche nelle occasioni più informali, ascoltandolo e naturalmente leggendolo. Leggendo questo straordinario narratore di storie (e di storia) che non smette di stupirci e di scrivere. Per fortuna sua e nostra.
42,00

Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900)

Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900)

Stefano Gasparri, Cristina La Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2012

pagine: 360

Nelle fonti tra VI e XI secolo, l'espressione "tempi barbarici" indica i periodi di profondo cambiamento in cui si tenta faticosamente di trovare un nuovo equilibrio. Oggetto di un'intensa ricerca internazionale, l'alto medioevo appare adesso molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee oppure di distruttori della civiltà. Si è riconosciuta la sua importanza come momento delle origini del potere del papa e della nascita dell'Islam, dell'emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell'otium) e di spazi per l'esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell'esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinano come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte a uno in cui il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l'ecclesia. Se l'alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza e a osservarlo dalla giusta distanza.
33,00

Tesori. Forme di accumulazione della ricchezza nell'alto medioevo (secoli V-XI)

Tesori. Forme di accumulazione della ricchezza nell'alto medioevo (secoli V-XI)

Libro: Libro in brossura

editore: Viella

anno edizione: 2003

pagine: 325

Come venivano accumulati e conservati determinati beni materiali - preziosi, ma anche di uso comune - tra la tarda antichità e l'alto medioevo? A quale scopo venivano sottratti all'uso e alla circolazione? Quale valore potevano assumere questi "tesori" al di là di quello immediatamente economico? Il termine tesoro è stato prevalentemente utilizzato in campo archeologico, ma la parola latina "thesaurus" compare anche con frequenza nelle fonti scritte, e il fenomeno si presta ad essere studiato da un punto di vista più generale di storia della mentalità e della cultura materiale.
28,00

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