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Libri di Stefano Gasparri

Rituali di potere nell'Europa altomedievale. La Corona Ferrea e altre storie

Stefano Gasparri

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2025

pagine: 236

I rituali rappresentano una delle chiavi più efficaci per entrare in un mondo lontano come quello dell’Alto Medioevo, dal quale ci separano più di un millennio e una diversità culturale profonda. Il punto di partenza del libro è quello – classico – dei rituali della regalità. Si risale nel tempo fino ai primissimi secoli del Medioevo, cominciando con l’esaminare i rituali dei sovrani dei primi regni barbarici dell’Occidente, per poi dedicare un amplissimo spazio all’età carolingia. Il regno italico e l’impero degli Ottoni, a cui il primo fu agganciato, occupano l’ultima parte del libro, prima dell’ampio esame della leggenda – e della realtà – della Corona Ferrea. Si prendono in considerazione i rituali tipici della regalità, come l’unzione e l’incoronazione, inserendoli nell’ambito di quelli che possiamo definire i “rituali del potere”, la maggior parte dei quali, se non tutti, erano comuni ai re e all’aristocrazia. Azioni come la caccia, i giochi di guerra, il taglio dei capelli, i banchetti, lo scambio dei doni esprimevano un’idea della società, e della sua gerarchia interna, condivisa – sia pure con ruoli differenti – dai sovrani e dall’aristocrazia.
23,00 21,85

Carolingian frontiers: Italy and beyond

Libro

editore: Firenze University Press

anno edizione: 2024

pagine: 354

29,90 28,41

Le isole del rifugio. Venezia prima di Venezia

Stefano Gasparri, Sauro Gelichi

Libro: Libro in brossura

editore: Laterza

anno edizione: 2024

pagine: 336

Venezia prima di Venezia è l’arcipelago dalle tante isole sulle quali, secondo il mito di fondazione di una delle pochissime città nate durante il medioevo, avrebbero trovato rifugio le popolazioni in fuga dai barbari. Ma la realtà storica è diversa dal mito. All’inizio del medioevo si formò lentamente nella laguna veneta un centro urbano, prima chiamato Rialto e poi Venezia. Un piccolo insediamento lagunare dell’alto Adriatico, erede di una vasta regione dell’impero romano, la “Venetia et Histria”, che un tempo si estendeva dall’Istria al fiume Adda. Il libro ricostruisce lo sviluppo del ducato veneziano nel corso dei secoli VI-VIII a partire dalle strutture militari bizantine, in un rapporto dinamico sia con i poteri di terraferma (il regno longobardo e poi l’impero carolingio), sia con quelli con base in Oriente e sul mare (Bisanzio, e poi gli Slavi e i Saraceni). Si formò così una comunità politica che nel corso dei secoli IX e X seppe creare le basi per la sua straordinaria crescita commerciale nel Mediterraneo. Il libro mostra anche il volto materiale della nuova città: le case, le chiese, gli edifici del potere pubblico e religioso. Una città che era quasi esclusivamente di legno, con pochi edifici in mattone e pietra, e che – per quanto costruita sull’acqua – di acqua era povera. Così come aveva bisogno di terra e perciò di bonifiche per stare all’asciutto e per allargare lo spazio abitabile. Non meno importante è la descrizione delle traiettorie degli altri insediamenti ‘perdenti’ della laguna – Metamauco, Torcello, Equilo, Cittanova – in un momento in cui la competizione all’interno della laguna non aveva ancora decretato un vincitore.
24,00 22,80

Desiderio

Stefano Gasparri

Libro: Libro in brossura

editore: Salerno Editrice

anno edizione: 2019

pagine: 255

Desiderio, ultimo re dei Longobardi, segnò con le sue gesta la storia d’Italia. Ricordato come barbaro, fu l’emblema e l’ultimo fulgore di una civiltà che per due secoli fiorì in Italia e le cui tracce permangono nel patrimonio artistico di città come Brescia, Pavia, Benevento, Salerno. Come duca di Tuscia conquistò il potere, stabilendosi a Brescia nel monastero di San Salvatore, da cui regnò sull’Italia dell’VIII secolo. Durante il suo lungo regno fu prima protetto dai Franchi e difensore del papato, quindi alleato di Carlo Magno, e poi, infine, nemico dei papi e di Carlo. Vinto alle Chiuse di Susa dai Franchi, Desiderio fu assediato a Pavia, finché nel giugno del 774, arresosi, fu rinchiuso nel monastero di Corbie, dove poco dopo morì. Dopo essere stato sconfitto da Carlo Magno, il suo regno fu subordinato a un potere esterno alla penisola italiana, sancendo la nascita della dominazione territoriale della Chiesa di Roma. Si propone una narrazione degli ultimi vent’anni di storia del Regno longobardo diversa da quella scritta dai vincitori della complessa partita che si giocò in Italia nella seconda metà del secolo VIII.
20,00 19,00

Storia dei longobardi

Paolo Diacono

Libro: Libro in brossura

editore: Skira

anno edizione: 2017

pagine: 167

L'"Historia Langobardorum" di Paolo Diacono, qui proposta in traduzione italiana, è considerata uno dei capolavori della storiografia antica. L'autore, in stretti rapporti con le corti ducali longobarde di Cividale e Pavia, imbevuto di cultura classica, risiedeva presso la corte di Carlo Magno, che dei Longobardi era stato il vincitore. Suddivisa in sei libri, narra la storia del popolo Longobardo dalle origini alla morte del re Liutprando, nel 744. Questa "Storia" è anche un affresco di ampio respiro sul paesaggio europeo dell'epoca, sulle grandi migrazioni delle genti e lo scontro delle civiltà, raccontati talora con l'ingenuità tipica del cronista altomedievale, talora con l'acume politico del grande storiografo, in un'affascinante testimonianza del percorso di un popolo di conquistatori che, della cultura tardoromana e cristiana, furono allo stesso tempo vincitori e vinti.
12,00 11,40

Voci dai secoli oscuri. Un percorso nelle fonti dell'alto medioevo

Voci dai secoli oscuri. Un percorso nelle fonti dell'alto medioevo

Stefano Gasparri

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2017

pagine: 178

Scopo del libro è far accostare i lettori a un mondo molto lontano dal nostro, un mondo che va dal periodo successivo al tramonto di Roma alla fine dell'età carolingia. Per riuscirci, esso propone un itinerario attraverso una lunga serie di fonti, tradotte e interpretate, che percorrono tutto l'alto medioevo italiano, dal VI al IX secolo, e che mettono in primo piano figure diverse: gente comune e personaggi famosi, barbari e chierici, mercanti e vescovi, schiavi sconosciuti e sovrani come Carlo Magno. Anche se di solito sono bollati in modo semplicistico come "secoli oscuri", quelli dell'alto medioevo sono secoli importanti, nei quali nacque un nuovo mondo, diverso dall'antico ma al tempo stesso profondamente radicato in esso, caratterizzato da una società più semplice, dominata da una cultura della guerra e dalla religione cristiana.
17,00

Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato

Stefano Gasparri

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2016

pagine: 193

Nel 700 d.C. l'Italia è divisa in due regni, quello longobardo e quello bizantino. Dopo decenni di lotta, nel 680, regna un accordo di pace. Tra le due aree, quella sottoposta a maggiori tensioni è quella bizantina a sud dove le élites italiche si sono più volte poste in posizione di fronda rispetto al centro imperiale. Al nord, invece, il regno longobardo è al suo apice, la società è saldamente inquadrata dalle gerarchie laiche, guidate da duchi e ufficiali pubblici, e ha le potenzialità per governare tutta la penisola. Non sarà così e la sua sconfitta cancellerà anche la sua lunga storia. Stefano Gasparri recupera la memoria dei Longobardi in Italia e presenta la loro società senza trascurare neppure i contatti e i rapporti avuti con la stessa Chiesa romana. Sarà, infatti, quest'ultima ad avere la meglio, fra Longobardi e bizantini, e sarà proprio il papato con la sua azione a impedire il passaggio dell'intera Italia nelle mani dei re "barbari". Con tre conseguenze importanti: la conquista franca dell'Italia, la creazione del primo impero medievale e l'impianto di una dominazione territoriale da parte della Chiesa di Roma. Per arrivare a questo, come indaga Gasparri, è stata fondamentale la forte operazione di propaganda intorno ai due grandi progetti, franco e papale. Il loro proselitismo ha dominato la scena dell'occidente europeo nella seconda metà dell'VIII secolo e costruito un pregiudizio negativo nei confronti dei Longobardi dal quale val la pena liberarsi.
12,00 11,40

Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900)

Tempi barbarici. L'Europa occidentale tra antichità e Medioevo (300-900)

Stefano Gasparri, Cristina La Rocca

Libro: Libro in brossura

editore: Carocci

anno edizione: 2012

pagine: 360

Nelle fonti tra VI e XI secolo, l'espressione "tempi barbarici" indica i periodi di profondo cambiamento in cui si tenta faticosamente di trovare un nuovo equilibrio. Oggetto di un'intensa ricerca internazionale, l'alto medioevo appare adesso molto lontano dal quadro ottocentesco, che vedeva i barbari nel ruolo di fondatori delle nazioni europee oppure di distruttori della civiltà. Si è riconosciuta la sua importanza come momento delle origini del potere del papa e della nascita dell'Islam, dell'emergere di nuovi modelli maschili (i valori militari invece dell'otium) e di spazi per l'esercizio del potere pubblico da parte delle donne. Al suo interno agirono forze vecchie e nuove: i soldati barbari dell'esercito tardo romano si affermarono come nuovo gruppo di potere e i monaci irlandesi proposero la propria peregrinano come segno di santità. Pure lo stato si trasformò, dal modello romano regolato dalle imposte a uno in cui il rapporto di amicizia o di conflitto col re rappresentava il fattore decisivo, finché, durante la fase carolingia, si tentò di ricreare di nuovo un impero, basato sulla collaborazione fra il potere pubblico e l'ecclesia. Se l'alto medioevo resta ancora lo specchio delle domande che ci poniamo di fronte a ogni cambiamento epocale, le sue fonti ci invitano a interrogarci sulla sua storia, a comprenderne la lontananza e a osservarlo dalla giusta distanza.
33,00

Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato

Italia longobarda. Il regno, i Franchi, il papato

Stefano Gasparri

Libro: Copertina morbida

editore: Laterza

anno edizione: 2012

pagine: 194

Nel 700 d.C. l'Italia è divisa in due regni, quello longobardo e quello bizantino. Dopo decenni di lotta, nel 680, regna un accordo di pace. Tra le due aree, quella sottoposta a maggiori tensioni è quella bizantina a sud dove le élites italiche si sono più volte poste in posizione di fronda rispetto al centro imperiale. Al nord, invece, il regno longobardo è al suo apice, la società è saldamente inquadrata dalle gerarchie laiche, guidate da duchi e ufficiali pubblici, e ha le potenzialità per governare tutta la penisola. Non sarà così e la sua sconfitta cancellerà anche la sua lunga storia. Stefano Gasparri recupera la memoria dei Longobardi in Italia e presenta la loro società senza trascurare neppure i contatti e i rapporti avuti con la stessa Chiesa romana. Sarà, infatti, quest'ultima ad avere la meglio, fra Longobardi e bizantini, e sarà proprio il papato con la sua azione a impedire il passaggio dell'intera Italia nelle mani dei re "barbari". Con tre conseguenze importanti: la conquista franca dell'Italia, la creazione del primo impero medievale e l'impianto di una dominazione territoriale da parte della Chiesa di Roma. Per arrivare a questo, come indaga Gasparri, è stata fondamentale la forte operazione di propaganda intorno ai due grandi progetti, franco e papale. Il loro proselitismo ha dominato la scena dell'occidente europeo nella seconda metà dell'VIII secolo e costruito un pregiudizio negativo nei confronti dei Longobardi dal quale val la pena liberarsi.
20,00

Storia dei longobardi

Storia dei longobardi

Paolo Diacono

Libro

editore: Skira

anno edizione: 2002

pagine: 253

28,41

Prima delle nazioni. Popoli, etnie e regni fra antichità e Medioevo
23,20

Corso di storia. Per la Scuola media. Volume Vol. 1

Corso di storia. Per la Scuola media. Volume Vol. 1

Gabriella Poma, Stefano Gasparri, Roberto Balzani

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Archimede

anno edizione: 1998

pagine: 432

22,13

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