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Libri di D. Tortorella

Uno zero

Hanif Kureishi

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2021

pagine: 160

Waldo, celebre regista con alle spalle una vita intensa e una carriera di successi e premi, per nulla rassegnato alla mortificazione di dover passare la vecchiaia da recluso in casa, è intossicato dal sospetto che la devota moglie Zee, ancora attraente e molto più giovane di lui, abbia un amante, Eddie: un giornalista cinematografico più sveglio che competente, un parassita annidatosi nelle loro esistenze con il pretesto di rendersi utile. Diventato voyeur della propria casa e della propria quotidianità, l'udito amplificato da un apparecchio e teso a interpretare qualunque fruscio, Waldo accumula con pazienza le prove del tradimento e medita una vendetta squisita. Kureishi punta il suo sguardo corrosivo sulla condizione umana, sulla percezione dell'inevitabile scorrere del tempo, sulla relazione di coppia messa alla prova dalla vita come dalla prospettiva della morte. Una commedia nera di sesso e perdono, rabbia e narcisismo, decadenza e consolazione.
11,00 10,45

Storia ed estetica del busto di cera

Storia ed estetica del busto di cera

Julius von Schlosser

Libro: Copertina morbida

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2019

pagine: 79

Tra il dicembre del 1909 e il gennaio successivo, sulle pagine della «Neue Freie Presse» apparve in due articoli un saggio di Juliuss von Schlosser: "Storia ed estetica del busto di cera". Anticipava, come in sintesi, gli esiti di una ricerca che durava da tempo. Ma che le circostanze chiedevano di svelare prima del previsto. Bode aveva acquistato per i musei di Berlino un busto di Flora in cera, attribuito a Leonardo; e subito era divampata la disputa sulla sua autenticità, dilagando sulla stampa di tutta Europa. Schlosser si accorse che si stava scivolando via dall'ambito critico, per invischiarsi con rivendicazioni personali o nazionalistiche. Volle dire la sua: senza esprimersi sull'autenticità, usa riportando sul piano storico artistico la discussione, e rianimandola con le primizie della propria ricerca. Poi, nel 1911 sarebbe uscita la "Storia del ritratto in cera". La notorietà dell'opera maggiore avrebbe sepolto il primo testo, mai ripubblicato, e tutti i biografi di Schlosser ne avrebbero perso la memoria. Eppure, alle ragioni della "Storia del ritratto in cera", e al metodo del grande studioso, adesso può aggiungere molto la riscoperta di questa urgenza, scientifica e insieme etica, di calare le novità dello studio laddove più accesa fosse la disputa (nelle pagine di un quotidiano): attraverso questo testo finalmente ritrovato.
14,00

Storia del ritratto in cera

Julius von Schlosser

Libro: Copertina rigida

editore: Officina Libraria

anno edizione: 2011

pagine: 317

Questo saggio costituisce il testo fondante sul tema fascinoso, ma fino al 1911 praticamente ignorato dalla critica d'arte, del ritratto in cera. Schlosser dispiega la sua erudizione in un excursus che spazia dalle maschere funebri romane ai riti bizantini, dai boti in cera della Firenze medicea alle figure di Madame Tussaud, non trascurando i funerali reali in effigie. Il volume, comprensivo delle tavole in bicromia che lo illustravano nello «Jahrbuch» del Kunsthistorisches Museum di Vienna, è corredato da note che aggiornano e ampliano il testo originale. Al saggio di Schlosser fa seguito un atlante a colori delle figure in cera conservate in Europa, che fornisce la prima e più completa panoramica di quanto resta di questa produzione. In conclusione la prima bibliografia ragionata sulla ceroplastica, che include, oltre alla ritrattistica, le cere anatomiche, votive, botaniche e altro.
39,00 37,05

Le lettere di Groucho Marx

Groucho Marx

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1997

pagine: 373

Groucho Marx a T.S. Eliot, che gli aveva appena donato una sua fotografia: "Caro T.S., la sua fotografia è arrivata in ottimo stato e spero che questa lettera la trovi nelle stesse condizioni. Non credevo che lei fosse così bello. Se non le hanno ancora offerto il ruolo di protagonista in qualche film sexy, ciò è da attribuire solo alla stupidità dei responsabili del casting."
12,00 11,40

L'ultimo tocco di Lubitsch

Samson Raphaelson

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1993

pagine: 98

Fra le leggende del cinema spicca quella del "tocco di Lubitsch": l'impronta, il sigillo che faceva sì che qualsiasi storia, toccata dalla mano di Lubitsch diventasse qualcosa di unico. Ma chi era Lubitsch? Questa testimonianza su di lui, pubblicata nel 1981 sul New Yorker, mai raccolta in un volume fino ad ora, appare pertanto preziosa e si potrà notare che "il tocco di Lubitsch" si è trasmesso, per uno strano processo di osmosi, anche all'amico e collaboratore Samson Raphaelson. Con una nota di Enrico Ghezzi.
12,00 11,40

Uno zero

Uno zero

Hanif Kureishi

Libro: Copertina morbida

editore: Bompiani

anno edizione: 2019

pagine: 128

Waldo, celebre regista con una vita vorticosa e una carriera di successi e premi alle spalle, per nulla rassegnato alla mortificazione di dover passare la vecchiaia da recluso in casa, è intossicato dal sospetto che la devota moglie Zee, ancora bellissima e molto più giovane di lui, abbia un amante, Eddie: un giornalista cinematografico più sveglio che competente, un parassita annidatosi nelle loro esistenze con il pretesto di rendersi utile. Diventato voyeur della propria dimora e della propria quotidianità, l'udito amplificato da un apparecchio e teso a interpretare qualunque fruscio, Waldo accumula con pazienza le prove del tradimento e medita una vendetta squisita. ''Com'è banale, e sconvolgente e rassicurante, svegliarsi e scoprire che la tua amata è diventata un'estranea che ama un estraneo.'' E com'è sorprendente la maniera in cui Kureishi punta il suo sguardo corrosivo sulla condizione umana, su come si affronta il passare del tempo, sulla vita di coppia messa alla prova dalla vita come dalla prospettiva della morte. Una commedia nera di sesso e perdono, rabbia e narcisismo, decadenza e consolazione.
12,00

The New Yorker. Lo humour dei libri

The New Yorker. Lo humour dei libri

Libro

editore: Archinto

anno edizione: 2014

Dal 1925, senza interruzioni, il settimanale "The New Yorker" diletta i suoi esigenti aficionados con vignette umoristiche che, disseminate fra pezzi di costume, inchieste, rubriche culturali, cronache mondane e inediti letterari, ne rappresentano perfettamente lo spirito elegante, mordace, sofisticato, acuto e cosmopolita. Dopo l'antologia del 2011 dedicata ai gatti e ai gattofili, il tema prescelto sono i libri, e in particolare i loro lettori e il variegato mondo dell'industria intellettuale, bersaglio su cui si cimenta a beffardi colpi di matita il gotha degli umoristi degli ultimi novant'anni, da William Steig a Robert Mankoff, da Leo Cullum a Charles Barsotti.
20,00

The New Yorker. Lo humour in ufficio

The New Yorker. Lo humour in ufficio

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2014

pagine: 189

La segretaria al giovanotto in cerca di assunzione: "Il signor Dyer ha detto che non gli interessa parlare con qualcuno che può restare in attesa così a lungo"; un manager, al telefono: "No, giovedì non riesco. Veramente non posso mai... Facciamo per mai?"; il magnate: "Temo, figlio mio, che tutto questo non sarà mai tuo. Ho deciso di farmi clonare". Nell'ormai consolidato appuntamento con le vignette del magazine "The New Yorker", il tema di quest'anno è l'ufficio. In tutte le sue declinazioni: dal bacio di congedo mattutino della moglie ("Non tornare a casa finché la borsa non è piena di banconote") al miraggio di un aumento ("L'aumento non glielo do, ma le concedo di sbattere la porta quando esce dall'ufficio"), dalle riunioni ("Edgerley, abbia la cortesia di aprire la seduta con la barzelletta di rito") alla crudeltà del capufficio ("Ah, il profumo degli impiegati falciati di fresco!").
28,00

The New Yorker. Lo humour delle donne

The New Yorker. Lo humour delle donne

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2013

pagine: 189

Una signora vestita all'ultima moda si china sulla carrozzina vezzeggiando il bebé: "Gucci Gucci Cucci!". Una moglie in deshabillé a suo marito: "Secondo te, il mio corpo mi fa apparire grassa?". Un marinaio su un rompighiaccio dice all'amico, indicando una coppia di creature impellicciate che vengono verso di loro: "Guarda, ragazze!... credo". Un'adolescente magrissima alla sua amica: "Ho una fame che divorerei mezzo sandwich". Sono solo alcune delle spiritose perfidie con cui, nell'ormai consueto appuntamento annuale con il meglio del "New Yorker", i vari Steig, Mankoff, Addams, Tobey, e tanti altri virtuosi delle vignette ospitate da quasi un secolo tra le pagine del più raffinato dei settimanali americani, si cimentano con il profilo dell'eterno femminino: una volta tanto, le "quote risa" sono assicurate.
24,00

The New Yorker. Lo humour dei libri

The New Yorker. Lo humour dei libri

Libro: Libro in brossura

editore: Archinto

anno edizione: 2012

pagine: 189

Dal 1925, senza interruzioni, il settimanale "The New Yorker" diletta i suoi esigenti aficionados con vignette umoristiche che, disseminate fra pezzi di costume, inchieste, rubriche culturali, cronache mondane e inediti letterari, ne rappresentano perfettamente lo spirito elegante, mordace, sofisticato, acuto e cosmopolita. Dopo l'antologia del 2011 dedicata ai gatti e ai gattofili, il tema prescelto sono i libri, e in particolare i loro lettori e il variegato mondo dell'industria intellettuale, bersaglio su cui si cimenta a beffardi colpi di matita il gotha degli umoristi degli ultimi novant'anni, da William Steig a Robert Mankoff, da Leo Cullum a Charles Barsotti.
22,50

The New Yorker. Lo humour dei gatti

The New Yorker. Lo humour dei gatti

Libro: Copertina morbida

editore: Archinto

anno edizione: 2011

pagine: 173

In quasi novant'anni di esistenza, il mitico settimanale "The New Yorker", Bibbia dei newyorkesi più raffinati e "cool", ha pubblicato - sparse qua e là fra brillanti pezzi di costume, rubriche culturali, cronache mondane e racconti inediti dei migliori scrittori del Novecento - poco meno di 70.000 vignette che hanno fondato un genere e insieme un nuovo modo di ridere, prodotto dal corto circuito fra prontezza di spirito e intelligenza. Splendida occasione per ripercorrere un secolo di arguzia insieme ad alcuni grandi disegnatori quali William Steig, Saul Steinberg e Sam Gross, quest'antologia è dedicata esclusivamente ai gatti, e ci delizia con una qualità irresistibile di umorismo talvolta felpato, talvolta graffiante, ma sempre e solo col pedigree.
22,50

Le cazzate che dice mio padre

Le cazzate che dice mio padre

Justin Halpern

Libro: Libro rilegato

editore: Mondadori

anno edizione: 2011

pagine: 216

All'età di 28 anni Justin Halpern, lasciato dalla fidanzata, torna a vivere dai genitori e a condividere le sue giornate con il padre pensionato settantatreenne. Sam Halpern, che "assomiglia a Socrate, ma è più incazzato e con meno capelli", è sempre stato un uomo schietto a costo di sembrare offensivo, ma quella durezza che tanto terrorizzava Justin da bambino ora viene letta con uno sguardo nuovo in cui prevale l'ammirazione per un padre che ha sempre detto ciò che pensa, senza troppi giri di parole. E così Justin inizia a postare su Twitter "le sue perle di saggezza" che trovano un seguito di più di un milione di lettori. In questo libro, Justin raccoglie le "migliori cazzate" dette dal papà da quando lui era bambino a oggi e ne fa un racconto straordinariamente ironico condensando i momenti più intensi vissuti insieme per creare una divertentissima descrizione di un rapporto padre-figlio. Quasi una lettera d'amore a un padre che ha sempre detto le cose come stanno e che ha reso il figlio l'uomo che è.
12,00

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