Libri di Daniele Frediani
L'ordine nascosto. La cité des courtillières di Émile Aillaud
Daniele Frediani
Libro: Libro rilegato
editore: Libria
anno edizione: 2025
pagine: 172
Protagonista controcorrente del dibattito sulla residenza collettiva francese nei Trente Glorieuses, Émile Aillaud ha realizzato, nell’arco di alcuni decenni, oltre 15.000 alloggi sociali, senza mai allinearsi alle logiche tecnocratiche imposte dallo Stato centrale ma anzi piegandole alla propria sensibilità. Un’opera in particolare, la cité des Courtillières, realizzata a Pantin tra gli anni Cinquanta e Sessanta, sembra distillare i temi del suo lavoro, costantemente in equilibrio tra una vivace sperimentazione costruttiva, il tentativo di dissolvere l’architettura in una già matura idea di città-paesaggio e una precoce attenzione alla psicologia dell’abitante. Questo progetto si presta ancora oggi a farsi analizzare per svelare le modalità compositive con cui Aillaud costruisce l’“ordine nascosto” che si cela dietro l’apparente stravaganza delle forme architettoniche. Attraverso il racconto di quest’opera, questo libro traccia anche i contorni di un affresco molto più grande, che arriva a coincidere con un capitolo rapidamente cancellato dell’architettura residenziale del Novecento, la cui lezione è ancora tutta da imparare.
Il progetto della sovrascrittura. La vita delle Torri Ligini oltre quella utile
Daniele Frediani
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 132
"Sarai capace anche tu di attraversare il tempo?" chiedeva qualche anno fa Bernardo Secchi al progetto di architettura contemporaneo. Individuare le modalità e gli strumenti progettuali per gestire la trasformazione e quindi prolungare la vita utile dell'enorme patrimonio edilizio che abbiamo ereditato dal Novecento è una tra le sfide più urgenti cui siamo chiamati a rispondere. Per tre anni, nell'ambito del laboratorio del terzo anno di Alfonso Giancotti, abbiamo girato questa domanda alle studentesse e agli studenti di architettura, chiedendo loro di fare ricorso all'immaginazione per suggerire un futuro alternativo e possibile per le Torri Ligini di Roma. Un futuro che consenta a queste straordinarie e tormentate architetture di "attraversare il tempo", superare la vita utile ed entrare finalmente in quella necessaria.
La città convessa. Abitare i paesaggi della modernità
Daniele Frediani
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2024
pagine: 160
La crisi della città contemporanea è generalmente ascritta al fallimento dei postulati dell’urbanistica del Movimento Moderno, riassunti nella consumata immagine dei volumi puri sotto la luce. Questa interpretazione ha sempre sottolineato il ruolo delle architetture in quanto oggetti isolati, trascurando lo spazio aperto che le contiene: una narrazione poi diventata un cliché diffuso e condiviso, che ha portato anacronisticamente a rileggere la città moderna e i suoi insuccessi attraverso il filtro nostalgico della storia. Ma cosa succede se si prova a ribaltare la retorica della tabula rasa? L’esperienza della modernità ha prodotto una grande quantità di opere che si sono in realtà confrontate in maniera complessa e articolata con il disegno dello spazio convesso che circonda gli edifici, superandone la semplicistica riduzione a un “vuoto”. Riscoprire quei progetti e quelle realizzazioni significa riallacciare il filo di un discorso troppo presto interrotto, che dalla modernità può condurre fino alle recenti acquisizioni del progetto urbano contemporaneo. Questo libro nasce allora dalla convinzione che la città convessa possa oggi essere progettata, o sovrascritta, solo dotandosi di nuovi strumenti e che lo spazio aperto tra le architetture sia il campo privilegiato di queste trasformazioni.
The affective city. Laurentino 38. Corpi e luoghi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2024
pagine: 168
È possibile declinare la dimensione affettiva negli spazi della città pubblica? Questo volume osserva la vicenda del Laurentino 38 alla luce di una prospettiva che mette al centro il soggetto come corpo che percorre e occupa gli spazi, e che è dunque abilitato a vivere, abitare, ri-progettare un luogo. Al Laurentino il tema del corpo sembra avere un posto privilegiato, interferendo con il cliché di una modernità sterilizzata da ogni sfera emotiva. Mai come in questo quartiere il corpo è infatti dispositivo di percezione, poiché costantemente attivato in un movimento che i progettisti avevano immaginato come circolatorio, ma che si è riorganizzato sulla base di promesse mantenute o disattese, iniziative pianificate o spontanee, eventi positivi o distruttivi. A cinquant'anni dalla sua costruzione, rileggere il Laurentino 38 con gli occhi e gli strumenti proposti - spazio, corporeità, memoria/trauma - aggiunge gradi di complessità alla visione novecentesca di questo modello urbano; un differente approccio che trova qui le condizioni ideali di sperimentazione, a partire dall'assunto che l'abitare non sia un concetto ma, prima di tutto, una pratica.
GRAB the city
Libro: Libro in brossura
editore: Tlon
anno edizione: 2024
pagine: 244
Il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette è l’ultimo anello della forma urbis che rimarca la struttura di Roma delineatasi sin dal leggendario solco romuleo. Un’infrastruttura di circa 50 km, dispositivo di fruizione e di lettura di una città seducente e inattesa che, come scrive Pasolini, «intorno è sempre uguale, piena di meraviglie». Potenziale fattore scatenante di un processo di profonda trasformazione di Roma, il GRAB rappresenta un’irripetibile occasione per generare nuovi significati culturali, incoraggiare stili di vita sani e ispirare piccoli o grandi interventi volti a migliorare l’intero sistema urbano. I curatori del testo: Alessandra Capuano, Daniele Frediani, Alfonso Giancotti, Anna Giovannelli.
Paesaggi del Novecento. Autori e progetti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2021
pagine: 204
Per tutto il corso del Novecento, l'aspirazione a un contatto più genuino tra l'uomo e l'ambiente naturale ha condotto ad intravedere nel progetto di paesaggio una "occasione necessaria" per proporre inedite e più consapevoli modalità di prefigurazione dei luoghi. Il volume si interroga sul progetto di paesaggio attraverso la lente della cultura figurativa, ovvero quella capacità del pensiero di tradurre le idee in progetti, i concetti in forme. Le opere che vi sono presentate sono significative non solo in quanto esperienze di una cultura progettuale matura e operante, ma anche per la loro capacità di interpretare temi che si intrecciano con le arti visive, le scienze naturali e sociali. Più che proporsi come un atlante di realizzazioni, questa raccolta vuole costruire un termine di confronto attraverso quattro categorie che con i progetti si è tentato di intercettare: paesaggi della memoria, paesaggi domestici, paesaggi d'invenzione, paesaggi dell'emergenza. I contributi, sempre costruiti a partire dal rapporto tra pensiero e sua concretizzazione, tentano di restituire un panorama complesso e variegato, facendo emergere quella costellazione di autori e progetti che ha dato vita ai Paesaggi del Novecento. Contributi di: Alessandra Capuano, Giulia Cazzaniga, Isotta Cortesi, Stefano Damiano, Fabio Di Carlo, Federico Di Cosmo, Benedetta Di Donato, Daniele Frediani, Vincenzo Gioffrè, Achille Maria Ippolito, Annalisa Metta, Philippe Poullaouec-Gonidec, Sara Protasoni, Luca Reale, Eleonora Tomassini, Laura Zampieri.