Libri di David Woodward
Le navi segrete di Hitler
David Woodward
Libro: Libro in brossura
editore: Res Gestae
anno edizione: 2015
pagine: 252
Tra il 1940 e il 1943 nove ex-mercantili tedeschi riconvertiti a incrociatori ausiliari affondarono oltre 130 navi alleate e neutrali operando in tutti i mari del mondo. L'attività di queste cellule corsare si concluse soltanto tre anni e mezzo più tardi a seguito di una pesante offensiva alleata che finalmente riuscì a neutralizzare sette delle nove unità naziste. Per mezzo di una narrazione fluida David Woodward passa in rassegna le sorti e le tattiche di quelle che furono le vere e proprie armi segrete della flotta del Terzo Reich, una storia nella Storia, sconosciuta ai più, che approfondisce la vicenda di uno dei mezzi strategici della Kriegsmarine.
Catalogue of watermarks in italian printed maps (1540-1600)
David Woodward
Libro: Libro rilegato
editore: Olschki
anno edizione: 1996
pagine: 206
Questo catalogo rappresenta la prima raccolta importante di radiografie di filigrane, indispensabile per quelle istituzioni che posseggono collezioni di carte geografiche, stampe, disegni, musiche o manoscritti italiani del sedicesimo secolo. Sono fornite 335 riproduzioni di filigrane con la descrizione generale della filigrana, data, titolo, bibliografia, località.
Cartografia a stampa nell'Italia del Rinascimento
David Woodward
Libro
editore: Sylvestre Bonnard
anno edizione: 2002
pagine: 136
Il testo nasce in seguito ad una serie di conferenze organizzate nel 1995 nell'ambito delle manifestazioni della Panizzi Lectures. L'aspetto interessante della pubblicazione risiede nel fatto che, indagando il processo mediante il quale la carta a stampa prende forma e seguendo il percorso attraverso il quale essa raggiunge il fruitore, lo studio mostra il costituirsi di prototipi in grado di far avanzare, arrestare o addirittura regredire l'evoluzione. Pur riaffermando la crucialità del Rinascimento quale momento di profonda innovazione cartografica, Woodward mette in luce la fragilità dell'idea di una evoluzione lineare della cartografia a vantaggio di quella che le riconosce fasi di arresto e di regressione.

