Libri di Davide Crippa
Come il mare la sera
Davide Crippa
Libro: Libro in brossura
editore: Calibano
anno edizione: 2025
pagine: 210
Uno sguardo. Un attimo. Marco e Noemi si incontrano per caso, accomunati dal bisogno di evadere dalla quotidianità. Da quell'incrocio nasce un’intesa imprevista che li trascina in una relazione intensa, fatta di emozioni forti e domande profonde. È amore vero o solo un’avventura? Tra desideri, silenzi e coraggio, il loro rapporto riflette i legami moderni. Un romanzo che esplora le sfumature più autentiche dell’amore e cambia per sempre lo sguardo del lettore.
Verso la figura dell'eco-allestitore
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Il Papavero
anno edizione: 2025
pagine: 134
In un mondo in cui la sostenibilità non è più un’opzione ma una necessità, anche l'allestimento - disciplina per sua natura effimera e temporanea - è chiamato a ripensarsi. Il volume racconta la nascita di una nuova figura professionale: l'eco-allestitore, mediatore tra creatività e responsabilità, capace di integrare progettazione, tecnica e cura dell’ambiente. Frutto dell’esperienza del Cluster NSBVN - Sustainable Exhibit e del progetto Tocc - Exhibit 2.0: La svolta ecologica, il libro raccoglie riflessioni, ricerche e pratiche condivise da università, istituzioni culturali, imprese e professionisti. Si tratta di un percorso che unisce teoria e azione, passato e futuro, per trasformare da sinonimo di spreco a occasione di relazione, innovazione e cultura sostenibile. Non si tratta solo di una raccolta di saggi, ma di un invito a immaginare nuovi modi di progettare e vivere gli spazi temporanei, costruendo un’eredità duratura fatta di idee e pratiche condivise, non di rifiuti.
Details
Barbara Di Prete, Davide Crippa
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Edizioni Il Papavero
anno edizione: 2025
Il volume raccoglie una selezione ragionata di dettagli costruttivi tratti da esperienze espositive esemplari, esplorando come il progetto di allestimento possa diventare un terreno fertile per pratiche sostenibili, replicabili e culturalmente significative. Attraverso casi studio storici e contemporanei, il libro evidenzia come materiali, sistemi di montaggio e strategie spaziali non siano semplici soluzioni tecniche, ma veri e propri dispositivi narrativi. Nel contesto della transizione ecologica e digitale, la documentazione accurata e open source dei dettagli - accompagnata da QR code scaricabili - rappresenta un contributo concreto per una nuova cultura del progetto: una cultura fondata sulla circolarità, sulla cura e sulla trasparenza dei processi. L’auspicio è che questa raccolta possa ispirare progettisti, curatori, studenti e operatori culturali a pensare al dettaglio non come una parte minore, ma come un nodo critico e creativo nella costruzione di spazi più responsabili.
Design@work. Sources&resources
Libro: Libro in brossura
editore: Anteferma Edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 276
Attraverso una selezione dei progetti realizzati all’Università Iuav di Venezia, il volume racconta il lavoro dei designer, una professione in continua evoluzione per rispondere ai cambiamenti del mondo. Progettare è dare forma a prodotti, servizi e artefatti capaci di influenzare i comportamenti umani. Integrando diversi saperi, il designer si concentra sulla riduzione dell’impatto ambientale, la rigenerazione degli ecosistemi e la promozione di pratiche etiche nella produzione e nel consumo.
Un racconto per oggetti. Una «collezione territoriale» nel Distretto del Casalingo
Davide Crippa
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2019
pagine: 118
Il libro illustra una "storia territoriale" che nel secolo scorso ha contrassegnato non solo lo sviluppo del distretto del Verbano Cusio Ossola, ma ha caratterizzato fortemente tutto il design italiano nel comparto del casalingo. Aziende come Alessi, Lagostina, Bialetti, Girmi, Calderoni, Piazza, La Nuova Faro hanno investito in ricerche per quegli anni avveniristiche e hanno tracciato nuove direzioni di sviluppo, costruendo delle storie "familiari" che sono poi entrate, con i loro prodotti, nelle famiglie di tutti. Il libro, focalizzato sul product design, sfocia spesso nel racconto di una dimensione domestica e d'interni, con frequenti rimandi al contesto sociale; gli oggetti diventano così testimoni di un'intera epoca, di cui restituiscono valori sociali, estetici e culturali. Seguendo un'impostazione cronologica, l'autore ci conduce in quella dimensione immaginifica che ha reso l'affermazione di questo distretto un'avventura unica e pionieristica, una "piccola storia" che ha contribuito a rendere grande la Storia del design italiano.
Secondo nome: Huntington. Design for all, design for Huntington. Catalogo della mostra (Milano, 30 giugno-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: D Editore
anno edizione: 2017
pagine: 128
"Secondo nome: Huntington" è il catalogo di una mostra in cui designers, biologi e fablabs hanno riflettuto insieme sull'Huntington, una malattia che, come “un secondo nome”, il destino attribuisce alla persona. Sfogliando il libro si entra in questo mondo spesso ignorato da una società votata alla bellezza e al profitto, che preferisce non confrontarsi con le sue “debolezze”: il design si fa strumento per scardinare preconcetti, per regalare letture inaspettate, per innovare a partire dal “minuto”, che non è mai “minore”. I progetti – che esplorano la dimensione affettiva, simbolica e funzionale dell'abitare – riflettono sulle necessità della malattia, ma anche su gesti, emozioni, delusioni, paure e speranze universali. Perché parliamo di Huntington, ma raccontiamo sempre di noi.
Verso un'estetica del momentaneo. L'architettura degli interni: dal progetto al «processo»
Davide Crippa, Barbara Di Prete
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2011
pagine: 258
Attualmente la progettazione architettonica sembra interessata non solo allo spazio e alla forma, ma soprattutto a tutto ciò che nello spazio accade: persegue un'estetica aperta e mutevole, un "paesaggio di azioni" in cui i comportamenti dei fruitori assumono un valore estetico. La celebrazione del vivere urbano e delle ritualità quotidiane, che vengono innalzati ad una dimensione "spettacolare", partecipano così alla definizione compositiva dello spazio. In questi progetti, costantemente mutevoli e godi in "quell'unico istante", prevale dunque la dimensione temporale; in tal senso l'architettura si avvicina ad espressioni quasi performative ed è manifestazione di una nuova estetica del momentaneo. I fruitori recitano, inconsapevoli, la parte di un copione aperto: è una "nuova teatralità", spontanea, che si afferma all'interno di una società in cui media, spettacolo e realtà vivono frammisti, ed in cui i progetti si configurano sempre più come scene in movimento, moderne "composizioni narranti".

