Libri di Diego Abatantuono
Chiedile chi erano i Gatti di Vicolo Miracoli (Capitttooo)! Conversazione poco seria con Paolo Silvestrini
Franco Oppini
Libro: Libro in brossura
editore: Iacobellieditore
anno edizione: 2024
pagine: 184
La vera storia dei Gatti di Vicolo Miracoli, della Verona beat, del Derby di Milano. Tutto raccontato da Franco Oppini e dai suoi amici: Ninì Salerno, Jerry Calà, Umberto Smaila, Gianandrea Gazzola, Spray Mallaby, Ada Alberti, Alba Parietti, Diego Abatantuono e Carlo Verdone. Un libro documento che aiuterà anche le nuove generazioni, da qui il titolo parafrasato da una famosa canzone degli Stadio, a conoscere una storia piene di facce e soprattutto di grandi personaggi che hanno fatto la storia del Cabaret e subito dopo della tv e del cinema italiano. Un libro definitivo su quegli anni irrivedibili. Con la nota di Carlo Verdone.
Fondocorsa. Mille Miglia 1954. L'oro nero di Alberto Ascari
Giorgio Terruzzi
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2022
pagine: 192
Brescia 1954, arrivo della ventunesima Mille Miglia. In lontananza c’è un’auto rossa, inconfondibile, in testa. È la Lancia D24 di Alberto Ascari, il pilota più celebre e amato, campione del mondo per due volte consecutive di Formula 1. Ascari torna ad affrontare la “Grande Corsa” dopo aver lasciato la Scuderia Ferrari, per lui una vera e propria seconda famiglia. Una gara incredibile questa Mille Miglia, che però Alberto non ama, segnata sin dalla vigilia da un numero sbalorditivo di contrattempi. Si trova al comando quando un banale guasto lo lascia senza acceleratore poco prima di Firenze. Ma non si arrende. Con la complicità di un giovane meccanico riprende la strada. E quando alla fine trionfa, la sua sarà una vittoria inattesa, dedicata all’appena scomparso Tazio Nuvolari, e leggendaria perché fisserà il record di velocità nell’ultimo tratto. La voce inconfondibile di Giorgio Terruzzi ci restituisce tutte le emozioni e l’adrenalina di quest’avventura romantica e memorabile come il suo protagonista, un pilota che ha fatto la storia dell’automobilismo sportivo. Il preludio ad un finale di partita tragico e misterioso segnato da un destino curiosamente simile a quello del padre, Antonio. Una storia di coraggio e superstizione, esaltata dall’inedita prefazione di Diego Abatantuono.
Si potrebbe andare tutti al mio funerale
Diego Abatantuono
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 138
Una veglia funebre si trasforma in una grande festa, un’occasione unica per celebrare l’amore e i legami di una vita. Ricordi, visioni e confessioni di un attore che ha saputo fare del divertimento un’arte, sotto i riflettori come nel privato. Accade tutto in una villa in Romagna, un posto dove parenti, amici e colleghi sono riuniti per dare l’ultimo saluto a Diego Abatantuono e dove ogni cosa sembra possibile. Enzo Jannacci fa iniezioni a base alcolica, Paolo Villaggio trascina un carrello coi bolliti, Ugo Conti spinge un’altalena, i Gatti di Vicolo Miracoli si radunano intorno a una piscina. Tra gli spettri amati del passato e gli affetti ancora vivi e presenti, Diego si muove incerto: è vivo anche lui o è morto davvero? Nell’arco di una serata immersa in un’atmosfera onirica dal sapore felliniano, ogni incontro diventa il pretesto per scavare nella memoria. Il risultato è un racconto corale in cui, con passione e ironia, si rievocano difficoltà, successi, lunghi sodalizi e momenti di intimità mai rivelati prima.
Ladri di cotolette
Diego Abatantuono, Giorgio Terruzzi
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori Electa
anno edizione: 2013
pagine: 191
Con la verve e l'ironia che lo contraddistinguono Diego Abatantuono si racconta, ripercorrendo aneddoti, storie d'amore e di amicizia dietro le quinte dei suoi film, dove i sapori della cucina sono il filo rosso che unisce tutti i ricordi. In ogni capitolo, dedicato a un film o all'incontro con un attore o regista, vengono narrati episodi e vicende legati a quel momento e sempre "conditi" dai cibi assaporati; di alcuni dei piatti citati viene poi ricostruita e proposta la ricetta vera e propria. Così dal baule dei ricordi escono una mitica cena organizzata da Ugo Tognazzi, una festa mancata alla fine delle riprese di Mediterraneo, le esperienze gastronomiche con Paolo Villaggio, il pane e cicoria mangiato con Depardieu, ma anche i ricordi di Diego bambino, quando andava con il nonno Paolo e il papà Matteo a spasso per cinema e osterie. Ne risulta un Abatantuono inconsueto, accompagnato da fotografie in gran parte inedite che restituiscono l'atmosfera e il profumo delle storie narrate: un viaggio nella memoria dove cinema, cucina, amori, amicizia sono indissolubilmente legati tra loro con allegria e leggerezza.

