Libri di Domenico Fracchiolla
La presidenza di Antonio Segni e il ruolo internazionale dell'Italia (1962-1964)
Domenico Fracchiolla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Gli anni della Presidenza di Antonio Segni, dal maggio del 1962 sino all’estate del 1964, s’inseriscono in un decennio particolarmente attivo e incisivo della politica estera dell’Italia. Antonio Segni consolida la prassi della funzione diplomatica presidenziale, che si traduce negli incontri con le massime autorità e con il corpo diplomatico dei Paesi stranieri, sia in Italia al Quirinale, sia nelle visite di Stato all’estero, e si manifesta anche nelle relazioni con le comunità di emigrati italiani. L’azione del Presidente Antonio Segni si sviluppa lungo tre direttrici: la stretta relazione con Washington, di cui l’Alleanza Atlantica appare come corollario; la costruzione europea, nel cui ambito il Presidente sosteneva la candidatura britannica, senza incrinare i rapporti con la Francia dato il ruolo centrale di Parigi nelle vicende europee; infine le relazioni economiche, politiche e culturali verso i paesi di nuova formazione, che l’ampliarsi della decolonizzazione dal Mediterraneo all’Africa subsahariana rendeva possibile. Con Prefazione di Antonio Varsori.
Il sultano in bilico. Storia delle relazioni internazionali della Turchia contemporanea
Domenico Fracchiolla
Libro: Libro in brossura
editore: CLEUP
anno edizione: 2023
pagine: 150
Chiave di volta del complesso mosaico euroasiatico, la Turchia repubblicana celebra i cento anni dalla sua fondazione con il dinamismo di un sistema di relazioni internazionali ambizioso e di largo respiro. Divisa tra eredità kemalista e islamismo moderato di stato, il Sultano in bilico del Grande Medio Oriente si propone di svolgere un ruolo centrale nel quadrante euroasiatico. Il volume ricostruisce la storia delle relazioni internazionali multidimensionali della Turchia contemporanea, dallo storico ancoraggio occidentale dell’appartenenza alla NATO e di candidato all’ingresso nell’UE, alla maggiore autonomia dopo la Guerra Fredda, fino alla più recente tensione neo-ottomana in direzione del Caucaso meridionale, dell’Asia centrale, del Mediterraneo orientale e dei Balcani, in competizione con le potenze regionali di riferimento, Russia, Iran e Arabia Saudita su tutte.
La democrazia in Turchia. Tra oriente musulmano e occidente europeo
Domenico Fracchiolla
Libro: Copertina morbida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2012
pagine: 101
La Turchia è un ponte di civiltà tra oriente ed occidente o un "Giano bifronte" della politica internazionale? Alla vigilia delle celebrazioni dei novant'anni dalla fondazione della Repubblica, la politica interna e la politica estera di Ankara sembrano aver acquisito un notevole dinamismo. La questione identitaria, la cultura politica e le risorse geostrategiche, in passato costrette dalla politica di laicizzazione dello stato e congelate dagli equilibri della guerra fredda, emergono oggi con incisività. I primi due capitoli sono dedicati al complesso rapporto tra la Turchia e l'Unione Europea, alla luce del lungo e articolato processo di allargamento. L'attuale fase di stallo dei negoziati pone seri interrogativi sulla relazione circolare tra Ankara e Bruxelles. Il terzo capitolo è dedicato a due attori fondamentali del sistema politico, i militari e il partito Akp. L'azione dei custodi della Repubblica e quella dei riformatori islamici moderati sono indagate alla luce della storia politica recente. Il volume si chiude con una breve ricognizione della politica estera multiforme e multidirezionale della potenza anatolica. La possibilità che la Turchia diventi un modello per i paesi protagonisti della Primavera Araba dipende dagli esiti del processo di consolidamento democratico e dal successo delle linee della sua politica estera.
Un ambasciatore della «nuova Italia» a Washington. Alberto Tarchiani e le relazioni tra Italia e Stati Uniti 1945-1947
Domenico Fracchiolla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 288
De Gasperi era persuaso, seguendo il pensiero di Sturzo, che fosse necessario cercare "le chiavi della politica interna ed economica nella politica estera". La ripresa delle relazioni con gli Stati Uniti rappresenta un punto cruciale nella ricostruzione della dimensione internazionale e nel processo di transizione democratica dell'Italia del dopoguerra. Alberto Tarchiani appartiene al gruppo di ambasciatori politici voluti dalla classe dirigente nascente della "nuova Italia" per rappresentare il Paese nelle principali capitali straniere. L'attività diplomatica dei primi anni della missione a Washington di Tarchiani è analizzata alla luce dei risultati politici, economici e diplomatici conseguiti e in considerazione degli innovativi metodi di lobbying utilizzati. Il focus del volume, diviso in dieci capitoli, è posto sul difficile negoziato che condusse al duro Trattato di Pace, sulle iniziative diplomatiche e mediatiche intraprese con successo da Tarchiani per sensibilizzare l'opinione pubblica statunitense e sull'articolata rete di rapporti intessuti dall'ambasciatore con la società civile, il mondo politico e l'Amministrazione statunitensi. Il lavoro si conclude con l'analisi della preparazione, organizzazione e svolgimento del primo viaggio di De Gasperi negli Stati Uniti, ricco di significati politici, d'immagine e simbolici, ancor prima che economici.