Libri di DOSTOEVSKIJ
I fratelli Karamazov
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2023
pagine: 1064
«Nessun termine di confronto è troppo grande per l'opera di Dostoevskij, che può essere confrontata con ciò che vi è di eterno e di eccelso nella letteratura mondiale. Per me la tragedia dei Karamazov non è inferiore alle vicende di Oreste, all'epica di Omero, alla linea sublime dell'opera di Goethe. Anzi, queste opere sono tutte più semplici, più piane, meno ricche di conoscenze, meno gravide di avvenire di quelle di Dostoevskij» (Stefan Zweig). A un secolo e mezzo dalla sua comparsa la potenza letteraria de I fratelli Karamazov non si è affievolita. Ancora oggi, mentre assistiamo al parricidio più famoso delle lettere moderne e ne seguiamo l'esaltante iter giudiziario, siamo costretti a scendere nelle profondità più scomode dell'animo umano, a interrogarci sugli istinti peggiori dell'individuo e della società, a incidere come un patologo le cancrene della nostra coscienza, in un percorso in cui realtà e incubo non sempre hanno contorni netti, in cui la tragedia si accompagna alla farsa, e la disperazione si danna per alimentare una pur esile fiammella di speranza. Con un saggio introduttivo di Vladimir Lakšin e il saggio di Sigmund Freud Dostoevskij e il parricidio.
Le notti bianche
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XLI-84
Il tema del "sognatore romantico", dell'eroe solitario che trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno, in un paradiso di illusioni, malinconicamente sofferente e lontano dall'incolore e consueta realtà dell'esistenza quotidiana, percorre come un filo d'Arianna questo racconto. Postfazione di André Gide.
L'idiota
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XLVIII-909
Pubblicato a puntate nel 1868 sulla rivista moscovita "Russkij vestnik", L'idiota fu scritto freneticamente da un Dostoevskij incalzato dai debiti, tormentato dagli attacchi di epilessia, attratto dal canto di sirena della roulette. Eppure, nell'abisso della sua disperazione, il grande scrittore russo ha saputo dare un'opera di grande luminosità, uno di quei libri il cui valore artistico va oltre la qualità letteraria. "L'idiota" è infatti il romanzo in cui il realismo fantastico di Dostoevskij si misura con l'altissimo obiettivo di dare una rappresentazione artistica dell'uomo assolutamente buono. Un uomo, frammento del Cristo, attorno a cui prende vita quel mondo di tragedie e macchiette che è la Russia dell'Ottocento. Con un saggio di Hermann Hesse.
Delitto e castigo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: XL-730
Spinto da considerazioni teoriche, oltre che dalla miseria, il giovane Raskòl'nikov uccide un'anziana usuraia e si condanna così al rimorso e alfa nevrosi; trova infine pace nell'espiazione è nell'amore per la dolce Sonja. “Delitto e castigo” è dunque il romanzo della perdizione, ma dì una perdizione, che, proprio nel suo momento più oscuro, trova una luce che la redime. E in ognuno dei molteplici personaggi sopravvive una scintilla di bontà, soffocata dall'orrore eppure ancora palpitante di speranza. Intessuto di una grande complessità di temi, il romanzo riflette i principali motivi che agitarono la Russia di metà Ottocento e l'animo dell'autore: dagli ideali protosocialisti a un superomismo quasi nietzschiano, fino al misticismo messianico tipicamente slavo.
Il sosia
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2015
pagine: 240
Un uomo che per vivere ha bisogno di riflettersi nella percezione altrui un giorno si trova d'improvviso di fronte un sosia, come fosse il suo riflesso nello specchio, e non si capisce se sia un'allucinazione schizofrenica o una realtà inquietante. Prefazione di Olga Belkina.
Il giocatore
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 240
Quella che Dostoevskij tratteggia nel "Giocatore" è una vera e propria radiografia letteraria del vizio del gioco, un'istantanea dei modi in cui il demone dell'azzardo può possedere uomini e donne di età ed estrazione sociale diversa. Un'istantanea così vivida da spingere Sergej Prokofiev a trasformarla in un'opera omonima, caposaldo della lirica novecentesca. Nella fittizia cittadina tedesca di Roulettenburg va in scena, attorno a un totem fatto di fiches e casinò, un vero e proprio carosello di figure, dal giovane precettore Aleksej al vecchio generale, dall'anziana, ricchissima nonnina al cialtronesco marchese des Grieux, dalla graziosa Polina alla misteriosa mademoiselle Blanche. Succede di tutto, eppure nulla cambia e chi, come Aleksej, è posseduto dal gioco potrà guarire e redimersi, sì, ma solo "da domani".
I demoni
Fëdor Dostoevskij
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: XX-706
Petr Verchovenskij, guidato ideologicamente dal demoniaco Stavrogin, è a capo di un'organizzazione nichilista e lega i suoi seguaci con una serie di delitti. L'ultima vittima è Satov, un ex-seguace convertitosi alla fede ortodossa. Per coprire il delitto Petr obbliga Kirillov a scrivere una lettera di autodenuncia, prima di suicidarsi. Altri delitti, apparentemente immotivati, seguono e solo il suicidio di Stavrogin che si impicca nella soffitta del suo appartamento, sembra porre fine all'azione di questi "demoni.
L'idiota
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2014
pagine: 768
Il principe Myskin, ultimo erede di una nobile famiglia decaduta, è "uno che cerca nell'intimo della sua coscienza le motivazioni essenziali del suo modo di essere", mosso dalla candida fede nella fratellanza umana e dal proposito di fare il proprio dovere con onestà e sincerità. Tornato a Pietroburgo dopo un lungo soggiorno in Svizzera per curarsi dell'epilessia, viene travolto dalla vicenda di Nastas'ja Filippovna. Decide di chiederla in moglie per sottrarla ai suoi due contendenti: il violento Rogozin, che per un amore folle alza la propria offerta in denaro, e il segretario del generale Epancim, Ganja, che mira invece alla dote. Ma Nastas'ja, turbata dalla proposta, fugge con Rogozin, mentre del principe si innamora Aglaja, la figlia del generale.
Il sosia
Fëdor Dostoevskij
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Crescere
anno edizione: 2025
pagine: 192
“Il sosia” di Fëdor Dostoevskij, romanzo molto amato dai lettori, fu pubblicato nel 1846. La storia segue la vita del consigliere titolare Jàkov Petròvič Goljàdkin, un uomo insicuro e nevrotico, che vive e lavora in una gelida San Pietroburgo. La sua vita viene stravolta quando incontra un uomo che sembra essere la sua copia esatta. Questo incontro inizia a turbare profondamente il “nostro eroe” (come lo chiama il narratore stesso), che si rende conto che il sosia non solo appare identico a lui, ma comincia anche a comportarsi in modo simile e a intromettersi nella sua vita. Con il passare del tempo, il sosia di Goljàdkin comincia a guadagnare popolarità e successo, mentre il Golyadkin originale si sente sempre più minacciato e confuso. La storia esplora temi come l'identità, la paranoia, la solitudine e la fragilità della psiche umana. Goljàdkin lotta contro la percezione di sé e la sua posizione nella società, ritrovandosi in una spirale di delirio e angoscia. Il racconto è una riflessione profonda sulla dualità dell'essere umano e sulla ricerca di un senso di appartenenza e accettazione, invitando il lettore a riflettere su ciò che significa essere se stessi in un mondo che spesso ci costringe a indossare maschere.
Memorie del sottosuolo
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2025
pagine: 386
"Memorie del sottosuolo" esce nel 1864 sulla rivista «Эпóха» (Epoca), e precede i grandi e famosi romanzi. È uno dei racconti più tremendi, dolorosi, contagiosi e ammirevoli che mai siano stati scritti; e che va riletto ogni qualche anno per tornare a patire assieme al protagonista e goderne. Con spunti anche di angosciante comicità come ad esempio la figura indimenticabile del servo Apollon, uno dei tanti meravigliosi servi che compaiono solo nella letteratura russa dell’Ottocento, e impersonano il tormento dei loro miserabili padroni. Il protagonista narrante è l’uomo che teme di essere un nulla, che da tutto è ferito, uomo orrendo, chiuso nel cerchio dell’egoismo, con la disgrazia della consapevolezza che lui ritiene superiore intelligenza. La prima parte (Il sottosuolo) sono le sue riflessioni, e la si può anche leggere dopo, anzi lo consiglio, di incominciare dalla seconda (A proposito della neve umida) che è questo stesso uomo in azione, cioè in mezzo agli altri, che lo guardano e lo considerano con disgusto, a suo parere, in ufficio, per strada, al terribile pranzo tra amici, dove però non è invitato, non lo vorrebbero, e nella sala del ristorante cammina avanti e indietro come un fastidioso corpo estraneo, e il lettore soffre e si vergogna assieme a lui che sprofonda sempre più in un irrimediabile disagio, che si protrae come un incubo ridicolo e perfino stupefacente. E poi c’è Liza, la giovanissima e disarmata prostituta, che potrebbe aprirgli una via di salvezza; e invece alla sua volontaria e ricercata abiezione non c’è fine. Non lo legga chi è di debole costituzione.
L'adolescente
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Rusconi Libri
anno edizione: 2025
pagine: 656
Il penultimo romanzo di Dostoevskij, ingiustamente trascurato, è la confessione allucinata di un adolescente solitario: figlio bastardo di un aristocratico e di una cameriera, vessato dai coetanei, si ritira in una solitudine megalomane e si immerge in riflessioni caotiche in cui si mescolano fantasie di ricchezza, fascino della nobiltà e delirio mistico. Il tutto sullo sfondo degli intrighi amorosi della società di Pietroburgo.
Le notti bianche-Le tappe della follia-Il primo amore
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Libri dell'Arco
anno edizione: 2025
pagine: 202
In una San Pietroburgo immersa nella luce irreale delle notti estive, un giovane sognatore vaga per le strade, trascinato dai suoi pensieri e dalla solitudine che lo avvolge. La sua esistenza cambia improvvisamente quando incontra Nasten’ka, una giovane donna intrappolata tra il peso del passato e il desiderio di un futuro diverso. Attraverso dialoghi intensi e confessioni profonde, Dostoevskij intreccia un racconto delicato e struggente sull’amore, la solitudine e il potere dei sogni. "Le notti bianche" è una celebrazione della fragilità umana, un ritratto poetico e universale delle emozioni che ci rendono vivi. Questo volume include anche i romanzi brevi "Le tappe della follia" e "Il primo amore".