Libri di E. Picco
Morte di un piccolo borghese
Franz Werfel
Libro: Copertina rigida
editore: Passigli
anno edizione: 2021
pagine: 104
Scritto nel 1926 e ambientato a Vienna, il romanzo breve Morte di un piccolo borghese è un'acuta ricognizione all'interno di una società in profonda crisi, uscita ferita dalla Prima guerra mondiale e ora alle prese con un'inflazione devastante che sembrava vanificare qualsiasi sforzo di garantirsi quella vita serena, almeno economicamente, che invece prima era un dato acquisito. Ma ben al di là del dramma sociale, in cui il lettore potrà del resto ravvisare pericolosi sintomi presenti anche nella società attuale, il racconto di Werfel è soprattutto l'esemplare messa a fuoco della lotta titanica di un uomo - un borghese piccolo piccolo che vive nel ricordo del glorioso passato asburgico - contro la sua stessa morte; e non per cercare di salvare la propria anima in vista dell'ormai imminente approdo ultraterreno, ma per poter far sì che il contratto stipulato con l'assicurazione non venga beffardamente invalidato dalla precoce scomparsa, garantendo così anche la tranquillità economica della sua famiglia. In occasione dell'edizione americana del 1937, lo stesso Werfel definiva questo suo racconto «il réportage di una morte»; ma è anche molto di più, perché questa lotta del piccolo borghese Karl Fiala sembra quasi restringere il sogno umano di durare oltre la morte all'unica precaria 'immortalità' che pare ormai restargli, quella del proprio denaro.
In difesa del privato
Wolfgang Sofsky
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: 168
Studioso della violenza, Sofsky si occupa in queste pagine di una forma più sottile di accanimento, quella dei sistemi di sorveglianza dell'epoca contemporanea: dalle telecamere per le strade o nei luoghi di lavoro, che sembrano promettere sicurezza, ai servizi informatici che garantiscono la nostra comodità, ai controlli delle nostre abitudini su internet o nelle e-mail. Il sociologo tedesco dimostra come una gran quantità del nostro "privato" sia già andata perduta, e non solo per colpa della tecnologia o dei timori per il terrorismo: buona parte di questa situazione è da attribuirsi a noi stessi, alla nostra indifferenza, alla voglia di apparire, al desiderio di stare al passo coi tempi. Sofsky parte dalla descrizione della vita quotidiana di un comune cittadino moderno e ottiene il ritratto di una persona che vive sotto un controllo quasi costante. In nome delle "facilitazioni", sta trionfando una sorta di vita uniforme che uccide la libertà dei cittadini.
La storia della matita
Peter Handke
Libro: Copertina morbida
editore: Guanda
anno edizione: 2018
pagine: 248
Un diario, un taccuino di lavoro, un romanzo totale in cui ogni frammento di vita è raccolto e restituito alla parola. Una miniera smagliante, dove può essere trovato di tutto: visioni, riflessioni sullo scrivere, aforismi, disarmanti confessioni, romanzi di una frase, esercizi di parodia. Gli abbandoni fantastici si alternano a nitide descrizioni della natura, le severe autoanalisi si affiancano a momenti di intensa felicità, la paura della solitudine si mescola all'orgoglio della solitudine (dello scrittore). Una sottile e resistente linea tematica corre ininterrotta per tutto il libro di Peter Handke, saldando tutte le sue parti: è il processo per cui la vita si trasforma in arte, per cui l'arte tutto succhia ed usa della vita. Lo scrittore, gettando nella pagina i frammenti di un'autobiografia interiore, racconta in realtà la vita mentre si fa rappresentazione, descrive l'impresa «epica» dell'artista. E il lettore, entrando nel laboratorio dello scrittore (di uno dei maggiori scrittori contemporanei), si trova a leggere il romanzo di come lo scrittore giunge a realizzarsi. Libro che racchiude tutti gli altri libri, "La storia della matita" svela così anche una propria individualità, si afferma come libro diverso da tutti gli altri.
Signorina Stark
Thomas Hürlimann
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 2002
pagine: 206
Il bibliotecario del convento di San Gallo, prelato ed erudito, ospita per una lunga estate il nipote. Le sale custodiscono notevoli tesori. Il prezioso pavimento dell'Arca libraria va protetto, sicché il nipote ha il compito di fornire ai visitatori pantofole di feltro. Al giovanotto si spalancano nuovi mondi, quello dei libri e quello delle gambe femminili. Con grande curiosità si avvicina ai capolavori di tutti i tempi, ma soprattutto azzarda sempre meno timide lumate sotto la gonna delle visitatrici, ai cui piedi deve calzare le pantofole. La signorina Stark, sbugiarda il ragazzo davanti a zio e colleghi dopo averlo pescato con uno specchietto puntato verso le cosce di una giovane studiosa.
Nel labirinto dell'intelligenza
Hans Magnus Enzensberger
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 64
Tutto ha inizio con l'assillo positivista di Alfred Binet che all'inizio del Novecento decise di misurare nei bambini una cosa che fino allora non era mai stata misurata: l'intelligenza. Arrivò poi il Q.I. inventato dallo psicologo tedesco William Stern, che presto sarebbe stato adottato dall'esercito americano per arruolare soldati per la Prima guerra mondiale. Nella nostra società l'intelligenza è una delle virtù che sembra venire prima di tutte le altre. Per Enzensberger l'intelligenza è un'invenzione moderna di cui l'umanità ha fatto per secoli a meno. E poi, che peso dare alla creatività, all'ispirazione, all'empatia, all'intuitività? Come misurarle? Non certo con il Q.I. I test per di più esigono una sola risposta, cosa abbastanza rara, un'eccezione, non certo una regola: la complessità del reale, le scienze cognitive e le ricerche sul cervello dovrebbero convincere aziende, eserciti e pubbliche amministrazioni a smettere di basarsi, quando devono decidere chi è più capace, sui risultati infidi e parziali di quiz e test di intelligenza.
L'uomo che portava felicità
Jürg Federspiel
Libro
editore: Marcos y Marcos
anno edizione: 1996
pagine: 192
Le nuove sanzioni amministrative tributarie nelle imposte indirette. Registro, Invim, successioni
Libro
editore: Finanze & Lavoro
anno edizione: 1998
pagine: 272
Saggio sulla stanchezza
Peter Handke
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2000
pagine: 69
Quella di cui parla Handke in questo breve scritto, a metà tra il saggio e la riflessione autobiografica, è la stanchezza del vivere che ci coglie quando il reticolo cieco delle relazioni sociali non consente più di elevare lo sguardo oltre gli angusti confini del presente. Questa stanchezza non ha i toni alti dell'epilogo drammatico di un conflitto o di una forte tensione esistenziale: è la stanchezza più sottile, e per questo più inquietante, che si accompagna alla banalità della vita. Contagiando il lettore con la descrizione delle proprie stanchezze, Handke lo porta a riconoscersi in questa fondamentale esperienza del mondo, ma anche a comprendere che è essenziale in un processo creativo basato sulla contemplazione.