Libri di Enrico Peyretti
Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace
Jean-Marie Muller
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2024
pagine: 336
Per Jean-Marie Muller il vero dibattito sulla nonviolenza – in tutte le sue dimensioni: etica, culturale, strategica e politica – può aprirsi solo con una ‘disputa’ filosofica che permetta di confutare a fondo l’ideologia che considera la violenza necessaria, legittima, onorevole. Solo rifiutando e superando l’ortodosso “uso ragionevole della violenza” – ciò che Roberto Mancini nella prefazione chiama “razionalità vittimaria”, un “sentire e pensare secondo la morte” – potremo combattere e superare la violenza degli estremismi, che oggi appaiono come l’unico male. Prefazione di Roberto Mancini.
Non ho scoperto nuove terre
Enrico Peyretti
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mille
anno edizione: 2022
pagine: 104
«Alla fine di questo libro l’Autore scrive: “se ti regalo – o ti propongo – un libro, non vorrei obbligarti ma certo ti suggerisco un discorso che mi pare importante, interessante. È come se io ti parlassi, nella nostra conversazione”. E aspettandosi di essere ascoltato, non perché ci sia una legge che l’impone ma per “quell’obbligo dolce dell’amicizia”, entro il quale avviene lo scambio, invita il lettore a non fermarsi alla superficie, a entrare nella parola, ascoltarne gli echi. Questo invito è tanto più persuasivo se il libro non solo Enrico Peyretti ce lo regala, ma è lui che lo ha scritto, con l’idea che queste parole non muoiano sulla carta, ma rinascano nel lettore.» (dalla prefazione di Raniero La Valle).
Elogio della gratitudine
Enrico Peyretti
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2015
pagine: 112
Ma chi soffre, e chi è indignato e offeso dalle ingiustizie, come può essere grato alla vita? L'impegno morale non è dovere o obbligazione, ma sgorga spontaneo dalla consapevolezza che l'essere amati ci pone nella gratitudine. Il bene ci precede, ci fa uscire dal vincolo del calcolo, in libera adesione interiore alla logica della gratuità.
Dialoghi con Norberto Bobbio. Su politica, fede, nonviolenza
Enrico Peyretti
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2011
pagine: 255
Allievo e poi amico di Norberto Bobbio, Enrico Peyretti propone in queste pagine un resoconto di quasi vent'anni di dialoghi e discussioni con Norberto Bobbio, dal 1984 a poco prima della morte del grande filosofo, nonché la trascrizione di trentanove sue lettere inedite. Tra i temi toccati ci sono la politica, in primis quella di pace e nonviolenza, il senso della vita, la religione, la fede, la mitezza - di cui Bobbio scrisse un mirabile elogio -, il male e la morte, senza dimenticare l'amicizia, grande sostegno dell'esistenza.
Dov'è la vittoria? Piccola antologia aperta sulla miseria e la fallacia del vincere
Enrico Peyretti
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2005
pagine: 110
Il libro presenta una raccolta di testi, note, pensieri, sulla vacuità della vittoria in guerra e nei rapporti quotidiani violenti o imperiosi. Perché attaccare la vittoria? C'è forse qui un amore del perdere, dell'esser vittime? O si pensa solo ad una vittoria nel mondo spirituale futuro, consegnando alla violenza la vittoria in questo mondo? Denunciando l'inganno della vittoria, si vuole proporre una ragione e un diritto senza forza? No. La nonviolenza è forza. La forza costruisce, la violenza distrugge. Nell'opinione dominante, viziata dall'ideologia della violenza, il guadagno del vincitore è il danno del vinto. Nel pensiero e nella strategia della forza nonviolenta, il guadagno è condiviso, magari minore, ma senza danni. E maggiore soprattutto la qualità umana, la soddisfazione, se non la felicità comune. La gestione dei conflitti con la forza umana dei mezzi costruttivi è l'alternativa alla guerra, sia pubblica che privata. Qui si intende smascherare l'inganno e l'illusione della vittoria: tentativo non superfluo, perché nei nostri anni l'idolatria mortale della guerra è tornata con arroganza a guidare i potenti e folli detentori di leve omicide. Chiamano vittoria, quando non precipitano invece nello stesso abisso che hanno aperto, quella che è la massima sconfitta umana: essere nemici, gli uni contro gli altri, perciò senza gli altri, dunque meno umani che mai.
Per perdere la guerra
Enrico Peyretti
Libro
editore: Beppe Grande Editore
anno edizione: 1999
pagine: 124
Dall'albero dei giorni. Soste quotidiane su fatti e segni
Enrico Peyretti
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 1998
pagine: 184
I racconti di Sebastopoli
Lev Tolstoj
Libro: Libro in brossura
editore: Edimedia (Firenze)
anno edizione: 2025
pagine: 176
Ambientati durante l’assedio di Sebastopoli da parte delle forze anglo-francesi – celebre episodio della guerra di Crimea (1853-1856) cui Lev Tolstoj partecipò come ufficiale dell’esercito russo – i racconti offrono un ritratto crudo e realistico della guerra, lontano dall’eroismo retorico della propaganda patriottica. Tolstoj descrive l’orrore del conflitto con uno stile diretto e sobrio, ponendo l’accento sulla sofferenza dei soldati, l’assurdità della violenza e l’ipocrisia del potere. Non esalta né demonizza i personaggi, ma li mostra nella loro complessità morale, evidenziando il contrasto tra il coraggio individuale e la follia collettiva della guerra. Questa opera rappresenta una svolta nella produzione di Tolstoj, anticipando il suo impegno etico e pacifista. I racconti di Sebastopoli non sono dunque solo un documento storico, ma una profonda riflessione sulla natura umana e sulla tragedia della guerra, con uno sguardo che rimane drammaticamente attuale ancora oggi. Introduzione di Enrico Peyretti.
Il bene della pace. La via della nonviolenza
Enrico Peyretti
Libro
editore: Cittadella
anno edizione: 2012
La pace è un bene necessario, ma possibile? E quale pace? Prima la giustizia o prima la pace? Conosciamo la violenza per superarla o almeno ridurla? Quali energie resistono alla violenza e con quale lavoro ognuno può avvicinare la pace?
Il diritto di non uccidere. Schegge di speranza
Enrico Peyretti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine
anno edizione: 2009
pagine: 152
"La guerra è il delitto perfetto. Anzi, di più. L'autore del delitto perfetto resta non scoperto e perciò impunito. L'autore della guerra è invece scopertissimo, anche perché si esibisce e si gloria del suo delitto. Resta impunito perché la guerra si fa legge sopra ogni legge, e perché non manca mai chi teorizzando identifica il fatto col valore, l'imposizione violenta con il diritto, e convince le vittime (uccisori e uccisi) alla rassegnazione". È uno dei pensieri che formano questo libro di Enrico Peyretti, studioso di Gandhi e della nonviolenza, tra i fondatori del mensile torinese "Il foglio", collaboratore di "Servitium" e di "Rocca". Si tratta appunto di una raccolta di fulminanti, profondi pensieri contro la guerra e la violenza, ma soprattutto che scavano con ostinazione dentro la possibilità, la necessità, l'urgenza di costruire una cultura della nonviolenza, che parta dalla persona e arrivi alla politica.
Esperimenti con la verità. Saggezza e politica di Gandhi
Enrico Peyretti
Libro: Libro in brossura
editore: Pazzini
anno edizione: 2006
pagine: 104
Col titolo tratto dall'espressione con cui Ghandi presentò la propria autobiografia, questo libro semplice e divulgativo vuole essere un avvio a conoscere Gandhi e il movimento da lui messo in moto nel Novecento: Il secolo più violento della storia è stato anche il secolo in cui è sorta la maggiore alternativa politica alla violenza. Gandhi è venuto al mondo nel momento opportuno a indicare la sola possibilità di futuro. Percorrendone la vita, incontriamo la sua personalità, il suo pensiero e le sue regole di lotta per la liberazione dalla violenza, il suo originale contributo sull'inseparabilità di politica e morale e sul legame tra fini e mezzi nell'azione, la sua testimonianza sulle religioni e la pace.
Il principio nonviolenza. Una filosofia della pace
Jean-Marie Muller
Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2004
pagine: 336
Per Jean-Marie Muller il vero dibattito sulla nonviolenza - in tutte le sue dimensioni: etica, culturale, strategica e politica - può aprirsi solo con una 'disputa' filosofica che permetta di confutare a fondo l'ideologia che considera la violenza necessaria, legittima, onorevole. Solo rifiutando e superando l'ortodosso "uso ragionevole della violenza" - ciò che Roberto Mancini nella prefazione chiama "razionalità vittimaria", un "sentire e pensare secondo la morte" - potremo combattere e superare la violenza degli estremismi, che oggi appaiono come l'unico male.