Libri di F. Elefante
Economia politica dell'arte
John Ruskin
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2016
pagine: 125
Nel 1857 John Ruskin, stimato storico dell'arte e studioso di estetica, tiene due conferenze nell'ambito della Art Treasures Exhibition, la colossale esposizione organizzata quell'anno in pieno spirito vittoriano a Manchester, cuore industriale dell'impero britannico. Inaspettatamente, Ruskin, oltre a parlare più di economia politica che delle opere esposte e a proporre la propria visione di un socialismo autoritario e statalistico proprio di fronte agli economisti della scuola di Manchester, si scaglia come un Savonarola del XIX secolo, con la stessa foga iconoclasta, contro ogni manifestazione di spreco o di lusso, contro ogni idolatria e tutto quanto sia superfluo e inautentico. Animato da un'utopia riformista, Ruskin aspira a una società fondata sulla cooperazione, l'armonia e la giustizia, nel ripudio dell'avidità, dell'antagonismo e dello sperpero caratterizzanti il capitalismo moderno. In "Economia politica dell'arte" l'autore riunisce e rielabora i testi delle due conferenze, dando origine a un modello di critica in cui dimensione estetica e condizione etica coincidono.
Manifesto per la filosofia
Alain Badiou
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2008
pagine: 110
"Il mio "Manifesto per la filosofia" tiene, in forma esoterica e polemica, questa convinzione: la filosofia è possibile. Non siamo nell'epoca del suo declino, siamo di fronte alla difficoltà di dover fare, nelle condizioni concrete della nostra epoca, il passo in avanti necessario perché la filosofia continui. Diremo anche che il Manifesto è sostenuto dalla certezza - che anima tutto L'essere e l'evento - di disporre di una categoria assolutamente nuova della Verità, sottratta al sospetto nietzscheano. Diremo infine che il Manifesto annuncia che la questione del linguaggio, per quanto importante sia, dev'essere rimessa al suo giusto posto, e che non è vero che il linguaggio sia la condizione trascendentale del pensiero. È dal percorso di una verità che procede l'invenzione linguistica, e non l'inverso. Si tratta quindi proprio di un manifesto per la filosofia. Si tratta di dire che la diagnosi di Nietzsche è errata, che la terapia di Wittgenstein uccide il "malato", che il montaggio storico di Heidegger dà della storia del pensiero una visione troppo sintetica per essere onesta, che il positivismo logico di Carnap è un'impostura, e così via".
Esistenzialisti e mistici. Scritti di filosofia e letteratura
Iris Murdoch
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 544
"Arte e morale sono una cosa sola. La loro essenza è la stessa. L'essenza di entrambe è l'amore. Amore significa comprendere - ed è molto difficile - che qualcosa di altro da sé è reale." Scrittrice e pensatrice, Iris Murdoch ha messo al centro della propria riflessione i rapporti tra arte e filosofia, nel segno di una rigorosa inseparabilità. Avvicinatasi allo studio dell'etica platonica e kantiana nella convinzione che i problemi filosofici fossero i problemi della sua stessa vita, Iris Murdoch ha costantemente concepito la filosofia come impegno a migliorare il proprio sé e il mondo, e l'"arte buona" - per lei in particolar modo la letteratura - come la guida in un cammino verso il bene e la conoscenza della verità, un cammino di chiarificazione, di giustizia, di compassione. Apparsi fra il 1950 e il 1986, i saggi, le lezioni e i due dialoghi teatrali qui raccolti rappresentano gran parte della sua produzione filosofica. In un linguaggio che si tiene lontano da specialismi vengono affrontati, tra gli altri, autori come T.S. Eliot e Camus, Kierkegaard e Marx, Wittgenstein e Simone de Beauvoir. Oltre ai classici - da Platone a Hume - accompagnano il discorso di Iris Murdoch i moralisti, i logici e gli analisti del linguaggio del gruppo di "Oxbridge"; terzo interlocutore è l'esistenzialismo francese. E infine si approda a un misticismo che soddisfa la necessità di valorizzare la "vita interiore" e che si avvicina al pensiero di Simone Weil. Introduzione di Luisa Muraro, prefazione di George Steiner.
Esistenzialisti e mistici. Scritti di filosofia e letteratura
Iris Murdoch
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2006
pagine: 543
L'approccio di Iris Murdoch alla filosofia e alla letteratura è un cammino parallelo tra arte e morale, considerate inscindibili. I saggi e i contributi di esistenzialisti e mistici si sviluppano secondo questo presupposto e affrontano autori come T.S. Eliot, Jean-Paul Sartre, Albert Camus, Simone de Beauvoir, Elias Canetti, ma anche Platone, Kirkegaard e Marx, o temi come la relazione tra il sublime e il bene, tra arte e imitazione della natura, arte e eros, tra Dio e religione. Il materiale raccolto non segue una linea strettamente cronologica ma è organizzato secondo un approccio di stampo tematico: questo riflette il modo in cui si è sviluppato il pensiero della Murdoch tra gli anni Cinquanta e la metà degli anni Ottanta. (Introduzione di Luisa Muraro)