Libri di F. Littardi
La madre di Arthur
Marc Augé
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2005
pagine: 142
Una sorta di romanzo giallo scritto da uno dei più penetranti etnologi francesi, maestro nel cogliere le stranezze che si nascondono tra le pieghe della realtà quotidiana. Jean, scapolo impenitente, viene a sapere che Nicolas, suo amico d'infanzia, docente universitario come lui, è scomparso. Su richiesta della sua donna, Isabelle, e di sua madre, si mette sulle sue tracce, convinto che il suo «complice di sempre» gli abbia intenzionalmente lasciato degli indizi. Ma è lontano dall'immaginare ciò che sta per scoprire...
La via della seta. Dèi, guerrieri, mercanti
Luce Boulnois
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2005
pagine: 576
Samarcanda, Bukhara, Khotan o Chang'an: sono alcune tappe dei famosi itinerari tra Oriente e Occidente lungo la via commerciale più famosa del mondo, molto evocata e spesso idealizzata dagli esploratori occidentali di fine Ottocento e inizio Novecento. Ma in che modo gli antichi romani scoprirono quei luoghi remotissimi? Cosa sapevano i cinesi del mondo europeo e come hanno fatto a conservare per secoli il segreto della produzione della seta? Marco Polo è davvero arrivato in Cina, oppure è stato solo una figura leggendaria? In questo libro che copre più di dieci secoli di storia, Luce Boulnois ha riversato lo studio prodigioso e appassionato di una vita. E, attraverso un'analisi rigorosa e documentata, risponde a ognuna di queste domande, raccontandoci i rapporti tra Oriente e Occidente e le reciproche influenze alla luce delle ultime scoperte archeologiche e dei recenti sconvolgimenti geopolitici.
Segreta presenza
Colette Nys Mazure
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2002
pagine: 215
Il sacrificio. Elemento fondamentale di civiltà e di individuazione
Pierre Solié
Libro
editore: ECIG
anno edizione: 1997
pagine: 248
Corpus Christine
Max Monnehay
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2007
pagine: 191
In un appartamento parigino dall'atmosfera ovattata un uomo vive a letto in seguito a un incidente, prigioniero di sua moglie. La sua abnorme metà lo tiene segregato negandogli il cibo, mentre lei continua a ingozzarsi a dismisura: e il suo corpo, il corpo di Christine, cresce di giorno in giorno. Una vita trascorsa a escogitare piccoli espedienti per non morire di fame e a ricordare com'era una volta stare con lei. L'amore assoluto e irrazionale dei primi tempi si trasforma in un vortice paradossale di dominazione e dipendenza, fino a raggiungere il delirio. Mentre quel corpo adorato, il corpo di Christine, cresce di giorno in giorno facendosi sempre più minaccioso. Poi una rivelazione, che cambia tutto. E un epilogo, irreversibile.
L'arte africana contemporanea
Jean-Loup Amselle
Libro: Libro in brossura
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2007
pagine: 188
Fenomeno culturale in notevole espansione, come dimostra il numero sempre crescente di riviste, esposizioni, pubblicazioni e istituzioni che ne fanno il proprio orizzonte di riferimento, l'"arte africana contemporanea" include aspetti e componenti di natura diversa: dalla somma degli stili e delle produzioni nazionali del continente africano, alle opere degli artisti cosiddetti africani, fino a una produzione in qualche modo legata all'Africa ed esclusa dai circuiti internazionali. In ogni caso, ci troviamo di fronte a una dimensione alternativa, un luogo abbandonato in cui vengono realizzate forme artistiche nuove: in una parola, quella che oggi si è soliti chiamare "friche". Ed è proprio a partire da questo modello in qualche misura paradossale (la "friche" trae la sua vitalità dalle rovine) che occorre comprendere i nostri rapporti con l'arte africana. Dato il suo carattere autoreferenziale, l'arte contemporanea occidentale si trova chiusa in un vicolo cieco: di fronte a questo processo di disgregazione, il meticciato, il riciclo, l'ibridazione delle culture potrebbero costituire una soluzione miracolosa, e all'Africa spetterebbe allora il ruolo di principale fonte di rigenerazione dell'arte occidentale. Ma - si chiede Amselle - di quale Africa parliamo? Il problema, dunque, non è tanto di avviare una riflessione sulle qualità propriamente estetiche dell'arte africana quanto di delimitare, attraverso di essa, il posto occupato dall'Africa nel nostro immaginario.
Rose del Belgio. Racconti di scrittrici belghe
Libro: Libro in brossura
editore: E/O
anno edizione: 2005
pagine: 124
"Un vero belga è meticcio", vale a dire il prodotto delle tre regioni belghe e spesso dei paesi limitrofi, ha detto il noto scrittore belga Piene Mertens. E meticce, per ragioni familiari o di storia personale, finanche strettamente culturali, sono quasi tutte le venti autrici francofone presentate in questa raccolta, come si evince dai loro cognomi e dalle note biografiche. Dalla famosissima Nothomb, agli astri nascenti come Élisa Brune e Pascale Fonteneau. È un panorama variegato e multiforme quello che si offre ai nostri occhi nel leggere questi racconti. In comune c'è un paesaggio grigio e spesso venato di malinconia, accostato non di rado a un'introspezione tipica dell'Europa del Nord.
Voci da Kabul. Voci da Baghdad. Ora parla la gente
Anne Nivat
Libro: Copertina rigida
editore: Sonzogno
anno edizione: 2005
pagine: 427
Il libro non è né un pamphlet antiamericano, né un saggio di geopolitica, ma un'analisi delle implicazioni sociali e umane dei recenti conflitti internazionali. A guerra finita la reporter francese Anne Nivat ha compiuto un viaggio di 24 settimane dal Nord dell'Afghanistan a Kandahar, da Baghdad a Falluja e Bassora per dare parola alla gente comune, di tutte le professioni e le tendenze politiche. Ne esce un grido che rivela al mondo la verità sugli ex dittatori, le forze occupanti, la situazione delle donne, la democrazia e tanto altro ancora. Il volume è arricchito da note e da una cronologia storica dei due Paesi.
Avignone e il palazzo dei Papi
Dominique Vingtain, Claude Sauvageot
Libro
editore: Jaca Book
anno edizione: 1999
pagine: 482
Diario (1942-1945)
Jean Cocteau
Libro
editore: Mursia
anno edizione: 1993
pagine: 482
Nel 1942, a cinquantatrè anni, Cocteau comincia a scrivere un diario, innanzitutto per sè come un dialogo con se stesso: un diario collazionato di documenti, scritto dunque anche per gli altri per compensarsi, per sapere. In queste pagine egli registra il passaggio di avventurieri, opportunisti, accademici. Scrive su Picasso, Valéry, Colette, su Genet scoperto nel '43.

