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Libri di F. Salvatorelli

Machiavelli e Guicciardini

Felix Gilbert

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 291

17,56 16,68

La donna che fuggì a cavallo

D. H. Lawrence

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2001

pagine: 83

Una donna giovane e insoddisfatta lascia marito e figli e si avventura da sola sulle montagne messicane per incontrare gli indiani discendenti da Montezuma e dai re aztechi che le abitano e conoscere i loro dèi. Le basta imboccare un piccolo sentiero per inoltrarsi in un altro mondo, in un clima rarefatto e contagioso. Incontrerà i suoi indiani: sinuosi, insidiosi, femminei, feroci; spaventosamente impersonali e, come quel mondo, inumani.
8,00 7,60

La morte paga doppio

James M. Cain

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1998

pagine: 128

"La morte paga doppio" uscì per la prima volta a puntate sulla rivista "Liberty" - uno dei tanti pulp magazine dell'epoca - tra il febbraio e l'aprile del 1936. Quando, poche settimane dopo, Joe Sistrom della Paramount entrò nell'ufficio di Billy Wilder ingiungendogli di leggere subito quel "thriller su una donna che uccide suo marito per riscuotere l'assicurazione", ignorava di avere innescato, oltre alla lavorazione di un grande film quale "La fiamma del peccato", un'inesauribile vena di leggende. Come quella del curioso record stabilito da Wilder stesso, che divorò il romanzo di Cain in cinquantotto minuti contro le due ore, cinquanta minuti e sette secondi indicati dalla rivista come tempo necessario alla lettura. E si potrebbe continuare a lungo, se non altro per spiegarsi il profumo di scandalo che ancora oggi avvolge questo archetipo del noir, che ci attrae allo stesso modo in cui il protagonista, pur sapendo che sarebbe più prudente "mollarla come un attizzatoio rovente", è attratto dalla sua dark lady.
9,00 8,55

Piccadilly Jim

Piccadilly Jim

Pelham G. Wodehouse

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2022

pagine: 268

Le vicende di questo romanzo edito nel 1918, a metà tra la commedia e il thriller, si svolgono all’interno della cerchia famigliare e parentale di Peter Pett, noto finanziere di New York e tifoso di baseball la cui vita è resa un inferno dalla presenza dello sfaccendato e insopportabile Odgen Ford, figlio quattordicenne della moglie Nesta, ma al tempo stesso è confortata dalla premurosa nipote Ann Chester, poetessa. La madre di Odgen, scrittrice, tormenta di continuo la sorella Eugenia, ambiziosa e snob, residente a Londra, rea di aver sposato un uomo di classe sociale inferiore, l’oscuro attore Bingley Crocker. Il loro figlio Jimmy, conosciuto come Piccadilly Jim, ex giornalista del «Chronicle», vive da playboy riempiendo con le sue avventure le pagine di cronaca rosa dei quotidiani. Perciò Peter, Nesta, Odgen e Ann si recano a Londra al fine di convincere Eugenia a lasciar partire Jimmy con loro per farlo lavorare a New York. Alla fine, dopo diversi colpi di scena, Jimmy, come ben si conviene alle trame di Wodehouse, convolerà a giuste nozze con Ann.
14,90

Storia economica Cambridge. Volume Vol. 6

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Einaudi

anno edizione: 1974

pagine: XXVIII-1178

92,96 88,31

Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento

Machiavelli e Guicciardini. Pensiero politico e storiografia a Firenze nel Cinquecento

Felix Gilbert

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2012

pagine: XXXIV-238

Pubblicato in inglese nel 1965 e tradotto da Einaudi nel 1970, "Machiavelli e Guicciardini" si è imposto subito come un classico della storiografia sul Rinascimento per la vastità delle ricerche archivistiche che lo sostengono e per l'eccezionale talento narrativo degl'autore. Nell'affrontare una stagione decisiva della cultura europea, Felix Gilbert riesce infatti a coniugare come pochi il corpo a corpo con i testi dei due grandi pensatori fiorentini alla minuziosa ricostruzione dell'ambiente intellettuale nel quale si sono formati. Messi a confronto con il lessico del tempo e inseriti nei grandi conflitti sociali della repubblica di Savonarola e Soderini, "Il Principe", i "Discorsi" e la "Storia d'Italia" ci vengono cosi restituiti in una luce inedita, sino a fare di essi non più dei capolavori isolati ma il frutto più originale e avanzato di un generale ripensamento delle credenze sull'utile e sull'onesto, sulla violenza e sull'educazione, sull'importanza delle istituzioni e sul ruolo della religione nella vita pubblica. Tutti temi che sono ancora oggi al centro della riflessione dei filosofi: e il saggio introduttivo scritto appositamente per questa nuova edizione da Gabriele Pedullà mostra appunto come il libro di Gilbert non dialoghi soltanto con tutti i grandi rinascimentalisti della sua generazione (da Baron e Rubinstein a Kantorowicz), ma discuta sotterraneamente le tesi dei maggiori pensatori politici tedeschi del XX secolo, da Hans Kelsen a Carl Schmitt...
23,00

L'europa del vecchio ordine (1660-1800)

L'europa del vecchio ordine (1660-1800)

William Doyle

Libro: Libro rilegato

editore: Laterza

anno edizione: 1987

pagine: 556

25,82

Il picnic e altri guai

Gerald Durrell

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2019

pagine: 226

In questa raccolta nella quale, inopinatamente, mancano gli animali, Gerald Durrell ci propone cinque storie di grande malia, spaziando in generi per lui insoliti: l'erotico, il macabro, lo horror. E ci offre con prodigalità la sua dote più amabile: l'arte di trasformare ogni esperienza in divertimento.
12,00 11,40

Conversazioni con zio Willie

Robin Maugham

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2008

pagine: 180

"Willie era senza dubbio il più celebre autore vivente. Con ogni probabilità era anche il più triste". Nonostante l'attacco, il libro che Robin Maugham nipote di Somerset e romanziere in proprio - ha dedicato allo zio è uno dei ritratti di scrittori più convincenti, utili e anche spassosi che siano mai stati pubblicati. E lo è per una ragione molto semplice: nella forma della conversazione - qui restituita con impressionante fluidità - Maugham dava il meglio di sé, alternando momenti di candore ("Sono bisessuale, ma per un fatto di reputazione non è che lo vado a strombazzare in giro") a pillole di saggezza ("Ho sempre sognato di scrivere una grande commedia, cioè un dramma che avesse un inizio, una parte centrale e una fine"), giudizi taglienti ("Noel Coward aveva poco talento, ma l'ha sfruttato fino all'osso") a grandi storie, cui Maugham ricorre ogni volta che sul viso del nipote vede affacciarsi un'ombra di scetticismo. Può trattarsi di un pettegolezzo mondano, di un aneddoto su Aleister Crowley o di un episodio inedito, come l'ambasceria affidata a Maugham da Kerenskij dopo la rivoluzione di febbraio, e destinata a Lloyd George: non importa, così come non importa che i fatti siano o no realmente accaduti - ciò che conta è che ogni volta il lettore ha la sensazione di scoprire un romanzo in miniatura dalla firma inconfondibile.
18,00 17,10

Lo scheletro nell'armadio

W. Somerset Maugham

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 243

Alle vedove dei grandi scrittori tocca spesso in sorte di trasformarsi in vestali per mantenere la memoria del caro estinto al riparo da scandali e pettegolezzi. La signora Driffield lo sa bene. Se poi al momento di individuare un agiografo affidabile, la scelta ricade su un uomo come Alroy Kear, astro nascente della scena letteraria, il minimo che possa accadere è che dal passato del riverito Edward Driffield riemerga almeno un fantasma, che ha le sembianze della prima signora Driffield, Rosie. Da questo spunto Maugham ha tratto una feroce e divertente commedia di costume. Alla sua uscita, nel 1930, quando molti riconoscevano nei personaggi tutte le leggende viventi dell'epoca, da Hardy a Walpole, il libro suscitò enorme scandalo.
12,00 11,40

Vacanza indù

J. R. Ackerley

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2016

pagine: 273

"Questa non è una storia dell'India. Di quel paese, quando salpai alla sua volta, sapevo all'incirca quanto ricordavo dagli anni di scuola: che c'era stato un ammutinamento, per esempio, e che a vederlo sulla carta somigliava un po' a un Cervino capovolto; rosa, perché lo governavamo noi". Intorno alla metà degli anni Venti, senza alcuna preparazione e nemmeno una vaga idea di quello che lo aspetta - unico requisito richiesto, oltre alla cittadinanza inglese, era la somiglianza con il vichingo Olaf, personaggio leggendario di un romanzo di Rider Haggard -, il giovane Ackerley decide di partire per l'India, accettando di rivestire l'improbabile ruolo di segretario privato del Maharaja di Chhokrapur: invisibile staterello che oggi sarà vano cercare sulle carte, "posto che sia mai esistito". Infantile, lussurioso, ossessivo, smanioso di Assoluto e occidentalista all'estremo, Sua Altezza assillerà Ackerley con le domande più impensate e sulle questioni più insondabili, non ottenendo nient'altro che una serie di evasive risposte, ma trovando quello che forse, in fondo, cercava: un amico. Degli incontri giornalieri con il Maharaja e con gli altri non meno irresistibili personaggi che frequentano la sua corte è fatto questo libro: più che un diario di viaggio, un'esilarante e indimenticabile commedia di costume, e insieme una preziosa testimonianza involontaria sull'India al tramonto della colonizzazione.
18,00 17,10

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