Libri di Federico Vitella
Lettere ad Alida Valli. Il culto di una diva nell’Italia fascista
Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume raccoglie ottanta lettere inedite scritte a cavallo della Seconda guerra mondiale alla diva più amata del cinema fascista: Alida Valli. Dalla comparsata in I due sergenti (1936) al ruolo da protagonista in Apparizione (1943), accanto a Nazzari, la baronessa Altenburger è stata icona di bellezza, modello di comportamento e simbolo della nazione per milioni di spettatori. Audaci balilla, vispe studentesse, innamorati focosi, artisti in erba, soldati al fronte, questuanti in bolletta, ma anche semplici cacciatori di autografi: le lettere di questi ammiratori raccontano l’intero Paese in una congiuntura decisiva della sua storia, tra belligeranza e ricostruzione, monarchia e repubblica, dittatura e democrazia.
La grande abbuffata. Il cinema italiano e la spinta al consumo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2025
pagine: 208
Attraverso dodici casi di studio esemplari, il volume esplora il contributo versato dal cinema alla diffusione nazionale della nuova cultura dei consumi, nei cruciali anni compresi tra il 1950 e il 1973. In ragione della persistente salienza del prodotto-film nell’esperienza mediale degli italiani, pensiamo al cinema dell’età d’oro del capitalismo come a una potente leva commerciale. Se altrove, infatti, il miracolo economico coincide con il periodo di massima affermazione della televisione, nel nostro Paese la combinazione tra sostegno pubblico ai produttori e contenimento politico del broadcasting ha permesso all’industria cinematografica di mantenere una sfera di influenza importante, non solo in quanto veicolo diretto di contenuti, ma, complice l’amplificazione della stampa popolare, anche come interprete delle dinamiche sociali e culturali. Scritti di: Agnese Bertolotti, Claudio Bisoni, Dorothea Burato, Laura Busetta, Marco Cucco, Gloria Dagnino, Angelo Pietro Desole, Federico Giordano, Anna Masecchia, Eugenia Paulicelli, Eleonora Sforzi, Federico Vitella, Martina Zanco.
Maggiorate. Divismo e celebrità nella nuova Italia
Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2024
pagine: 336
La fortunata espressione “maggiorata”, coniata dallo sceneggiatore Continenza sul cantiere di Altri tempi (1952), uscì subito dal film di Blasetti per attaccarsi a Gina Lollobrigida. E da Gina Lollobrigida, nel discorso giornalistico come nella riflessione storiografica, finì presto per designare una batteria di attrici di successo, accomunata dalla non comune carica sessuale: Silvana Mangano, Silvana Pampanini, Sophia Loren su tutte. Le maggiorate erano contese dai principali produttori di Cinecittà, riempivano le sale di ogni ordine e grado di esercizio, scatenavano inquietanti episodi di delirio collettivo, facevano notizia su quotidiani e rotocalchi, prestavano i connotati a icastici marchi del made in Italy, inauguravano festival ed eventi esclusivi, visitavano ufficialmente le autorità di mezzo mondo. Le maggiorate erano famose, erano celebrità, erano persone pubbliche. Erano dive. La loro salienza andava ben oltre il personaggio, il film, il cinema, per incarnare più generalmente forme di vita seducenti e modi di essere replicabili della nuova Italia repubblicana. Mescolando fonti e metodologie di ricerca, al divismo delle maggiorate questo libro intende dare la massima rilevanza quale agente di storia: fatto sociale capace di modificare prassi lavorative, generare forme della rappresentazione, veicolare discorsi di genere, mobilitare su larga scala desideri, aspirazioni, preoccupazioni. Nel momento in cui si paventa la morte della Settima arte, l’immagine transmediale di Lollobrigida, Loren, Mangano e Pampanini ci riporta a quell’età dell’oro in cui il cinema stava nel pieno centro dell’industria culturale, e da lì si estendeva in tutte le direzioni possibili, offrendo generosamente miti, riti, beni che facevano da collante sentimentale al Paese.
Il cinema dello sguardo. Dai Lumière a Matrix
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2019
pagine: 240
Attraverso quarantacinque film esemplari, riletti secondo una pluralità di prospettive e metodi d’indagine, il volume compone un affresco del cinema come arte dello sguardo, dalle vedute dei fratelli Lumière sino alla rivoluzione digitale di "Matrix". Con un testo di Sandro Bernardi e il contributo di Lucilla Albano, Silvio Alovisio, Fabio Andreazza, David Bruni, Lucia Cardone, Giulia Carluccio, Alessia Cervini, Adriano D’Aloia, Elena Dagrada, Roberto De Gaetano, Francesco Di Chiara, Ruggero Eugeni, Michele Guerra, Cristina Jandelli, Suzanne Liandrat-Guigues, Sandra Lischi, Giacomo Manzoli, Carmelo Marabello, Luca Mazzei, Elena Mosconi, Jean Mottet, José Moure, Luigi Nepi, Paolo Noto, Peppino Ortoleva, Stefania Parigi, Guglielmo Pescatore, Federico Pierotti, Francesco Pitassio, Veronica Pravadelli, Leonardo Quaresima, Philippe Ragel, Jacqueline Reich, Thierry Roche, Augusto Sainati, Simonetta Salvestroni, Pierre Sorlin, Noa Steimatsky, Tomaso Subini, Giorgio Tinazzi, Chiara Tognolotti, Paola Valentini, Luca Venzi, Federico Vitella, Vito Zagarrio.
L'età dello schermo panoramico. Il cinema italiano e la rivoluzione windscreen
Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 214
Il cinema moderno ha sposato l'orizzontalità come cifra distintiva di formalizzazione del visibile. Nel corso degli anni Cinquanta, nel tentativo di differenziare l'offerta spettacolare hollywoodiana da quella della neonata televisione, il sobrio formato semiquadrato dello schermo classico viene rimpiazzato da un'immagine grandiosa, dalla base assai più estesa dell'altezza. E dagli Stati Uniti, centro propagatore dell'innovazione, i formati panoramici si diffondono di cinematografia in cinematografia, cambiando sensibilmente pratiche, mestieri, estetiche. Questo libro ricostruisce per la prima volta il processo culturale di adozione dello schermo largo (widescreen) da parte dell'industria cinematografica italiana, nella convinzione che si tratti della terza grande rivoluzione tecnologica del mezzo dopo sonoro e colore. Prefazione di John Belton.
Michelangelo Antonioni. L'avventura
Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2010
pagine: 272
Al Festival di Cannes del 1960, di fronte a "L'avventura", pubblico e addetti ai lavori si schierano su due fronti opposti: da un lato, gli spettatori commentano i momenti nevralgici della proiezione con fischi e risate; dall'altro, i critici gridano al capolavoro. Oggi, a cinquant'anni di distanza, l'episodio appare come uno scontro tra vecchio e nuovo cinema. Incrinando i meccanismi del racconto tradizionale in rapporto sia al materiale tematico (la condizione umana nell'epoca post-industriale), che agli strumenti narrativi (l'irrisolto intreccio giallo), alla composizione dell'inquadratura (la preminenza del paesaggio), alle tecniche di montaggio (i falsi raccordi e la continuità di ripresa). "L'avventura" consacra internazionalmente Michelangelo Antonioni, lancia Monica Vitti come attrice drammatica e indica la strada della modernità al miglior cinema coevo. Incrociando la poderosa letteratura critica con materiale largamente inedito (soggetto, sceneggiatura, documenti di produzione ecc.). Federico Vitella propone in queste pagine una rigorosa e approfondita isi dell'opera nella sua precisa collocazione storica e culturale.
Il montaggio nella storia del cinema. Tecniche, forme, funzioni
Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2009
pagine: 200
Il montaggio del film costituisce un aspetto della produzione e della rappresentazione cinematografica tanto centrale quanto tradizionalmente trascurato. Le funzioni e gli sviluppi delle forme del montaggio, dal cinema delle origini al recente avvento del digitale, vengono presentati in questo libro tenendo conto non solo delle teorizzazioni e degli interventi dei grandi maestri ma anche della manualistica sulle tecniche.
Geometrie dello sguardo. Contributi allo studio dei formati nel cinema italiano
Luca Mazzei, Federico Vitella
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2007
pagine: 138
Il libro svolge una prima ricognizione su un aspetto del cinema che finora è stato studiato pochissimo: il formato rettangolare dello schermo, soprattutto in relazione al cinema italiano. Dal vecchio formato quadrato del Cinematografo Lumière, al formato del cinema narrativo classico, al CinemaScope, e via via fino agli schermi panoramici moderni, la storia dei formati è caratterizzata da una straordinaria quantità di invenzioni e varianti.