Libri di Francesco Cetta
Ambiente, paesaggio, clima e salute
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2023
pagine: 180
L’ultimo libro del professore Francesco Cetta si occupa di un argomento quanto mai attuale: la difesa dell’ambiente e del paesaggio e i danni al clima e alla salute umana, che sono determinati dalla mancata tutela di questo bene comune. Francesco Cetta, Professore Ordinario di Chirurgia, già Direttore della Clinica Chirurgica dell’Università di Siena e Professore a contratto presso l’Università San Raffaele di Milano, attualmente docente con lo IASSP (Istituto di Alti Studi Strategici e Politici) di Milano, fa appello all’esperienza personale maturata nel quinquennio 2005-2010 come coordinatore milanese del progetto “Prolife” sui danni alla salute umana da inquinamento ambientale, oltre alle ulteriori conoscenze in tema di inquinanti e di danni da inquinanti, sui quali ha tenuto conferenze su invito sia all’Università di Harvard che all’Institute of Health Effects di Boston. Dopo brevi riferimenti di tipo normativo, sia su quanto prescrive la nostra Costituzione, che sui risultati delle annuali Conferenze Mondiali sul Clima, con particolare riferimento al Protocollo di Kyoto e agli accordi intercorsi nelle più recenti Conferenze, l’autore tratta in capitoli differenti del Paesaggio e della Tutela Ambientale, dei possibili “danni al clima” da inquinamento antropico e dei “danni alla salute umana” per effetto dell’uso esteso di sostanze utilizzate per l’attività industriale, per il traffico veicolare, per il riscaldamento degli edifici in inverno e il raffreddamento d’estate.
Perché comandano i folli e noi li facciamo comandare. Volume Vol. 2
Francesco Cetta
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2022
pagine: 410
A meno di un anno dal primo volume esce questa seconda opera del professor Francesco Cetta, Ordinario di Chirurgia e già Direttore della Clinica Chirurgica dell’Università di Siena, con l’obiettivo di rispondere ai molti interrogativi fatti affiorare proprio dalla prima pubblicazione e di sviluppare ancora meglio la rivoluzionaria teoria dell’autore in merito all’approccio “fisiopatologico” nei confronti dei fenomeni sociali, inteso come conoscenza della struttura e del funzionamento degli organi e sistemi dell’organismo umano e che parte dalla premessa che, così come dimostra il DNA, ogni individuo è unico e quindi non si comporta nello stesso modo di un altro. Nella seconda parte del libro l’attenzione viene focalizzata invece più in generale sulla natura umana mettendo in discussione anche dogmi ritenuti sino ad ora inconfutabili, incluso il valore degli universali e delle leggi a valere sempre e ovunque e da applicare indistintamente a tutti, comprendendo molte metodologie, approcci e contenuti di discipline che fanno parte dei canoni comunemente seguiti dalla scienza mainstream. Alla fine è stato aggiunto, come “Addendum”, un capitolo su “Vladimir Putin che invade l’Ucraina”. Può costituire una possibile esemplificazione di come utilizzare l’approccio fisiopatologico e le scienze del corpo umano per affrontare da un angolo di visuale diverso un problema reale e drammatico per l’intera umanità.
Perché comandano i folli e noi li facciamo comandare: un approccio fisiopatologico
Francesco Cetta
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice Pagine
anno edizione: 2022
pagine: 245
Cetta è un creativo, un "diverso", per usare un suo termine, che nasce pittore, poeta, curioso multidisciplinare, ma che poi per quarant'anni si dedica interamente alla chirurgia e alla ricerca clinica. Una volta conclusa la sua carriera accademica, ritorna a occuparsi di arte, e scrive un saggio su De Pisis, di letteratura, e scrive "Una nuova lettura di Céline", di creatività, ma anche di problemi sociali, come i danni da inquinamento ambientale, la ludopatia, o i danni da abuso di Internet, o il complesso rapporto tra politici "soli al comando" ed elettori. Si tratta, in definitiva, di nuovo tipo di lettura, reso possibile da un approccio ed un metodo innovativo. Come ribadisce lo stesso autore, non è una lettura "alternativa", ma "complementare", arricchente, rispetto a quella della filosofia, psicologia, antropologia, sociologia. Indubbiamente a tutta prima il testo può apparire difficile, perché fa riferimento a strutture, percorsi meccanismi dell'organismo, che richiedono conoscenze specialistiche per una immediata comprensione. Però si capisce che, pur non essendo in grado di fornire prove definitive di un cambio di paradigma, perché la materia trattata è in continua evoluzione, con l'approccio fisiopatologico si possono spiegare apparenti paradossi, incongruenze, misteri che riguardano la formazione del sé, il ruolo rispettivo della genetica, dell'epigenetica e del microbioma, la formazione del self e dell'autocoscienza, -la componente soggettiva della coscienza -, che sono fondamentali per i nostri comportamenti e le nostre scelte quotidiane, il nostro impulso alla generosità o all'intolleranza, ed anche nella complessa dinamica tra politici che ambiscono al potere ed elettori.
Date with death. Dream, not fear
Ivan Rizzi, Francesco Cetta
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2022
pagine: 142
These pages focus on death, and the fears that come with it, hypothesizing a kind of humanization of extreme pain, i.e. its possible de-naturalization. Whatever interpretation we choose, either from an existential or a phenomenological point of view, it is dominated by personal feelings, by the way in which the "I" tries to elude pain, creating both individual sufferance and exitus. For centuries humans cried "Kyrie Eleison"; Lord, be benevolent with us; Lord, we ask for your pity. But to-day personal salvation is demanded to tèchne, not to God's compassion. The pain in the world is the result of individual brutalization, of human insufficiency in comparison with the overwhelming power of technique, displayed in its terrific magnificence. The new Promised Land coincides with full activity and financial interest. The living time is the shrine of what is human. Since the development of technical science will open endless doors of possibilities, we must repeat, in accordance with Christ's words: Give to tèchne what belongs to technical science, and to soul what belongs to soul, in order to measure the former using the latter. The project of humanization of extreme pain can be explained through the metaphor of a severed rose. This process places the lifeless flower into a vase, extending its ability to be without being, just like every other rose.
La solitudine nel dolore. Un sogno al posto della paura
Ivan Rizzi, Francesco Cetta
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 162
Un piccolo testo sul più grande rimosso del nostro tempo. Queste pagine sono dedicate all'ipotesi di "umanizzazione" del dolore estremo cioè di una sua de-naturalizzazione. Ogni lettura che se ne possa fare, sia esistenziale che fenomenologica è condizionata dal piano personale, dal modo con cui l'io elude o problematizza la possibilità della sofferenza e il proprio epilogo. Per millenni si è implorato "Kyrie Eleison", Signore abbi benevolenza, Signore pietà. Ma oggi è alla tecnica che si chiede di salvarci non al Dio della compassione. Il dolore nel mondo è l'evidenza dello stato di brutalizzazione della persona e di una condizione di insufficienza rispetto alla smisurata potenza della tecnica dispiegata. La nuova terra promessa della fattività e dell'interesse finanziario è ora il santuario dell'umano: il tempo vivente. Proprio perché tutto sarà possibile grazie alla tecnoscienza dobbiamo evocare la parabola di Cristo se pure con parole nostre: date alla Tecnica ciò che è della Tecnica e allo Spirito ciò che è dello Spirito, affinché l'uno sia misura dell'altro. Il progetto dell'umanizzazione raccoglie la rosa recisa e la pone nel bicchiere affinché sia ancora una rosa fino all'ultimo nel suo "essere senza perché" come tutte le rose.