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Libri di G. Gaeta (cur.)

Il lungo cammino da me a me. Interviste di Péter Várdy

Imre Toth, Péter Várdy

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2016

pagine: 288

"Il lungo cammino da me a me" è il racconto di formazione di un matematico e filosofo ebreo di fama internazionale. L'occasione gli fu fornita verso la fine degli anni Ottanta da Peter Vàrdy, uno scrittore ungherese che, impegnato a raccogliere memorie su quella che era stata la realtà del mondo ebraico in Ungheria prima del nazismo, sollecitò anche Imre Toth a offrire la sua testimonianza. Ne nacque una lunga conversazione in cui Toth ricostruisce con grande efficacia narrativa dapprima il microcosmo di Szatmàr, una cittadina della Transilvania dove da secoli era insediata una consistente comunità ebraica in condizioni di grande povertà e sempre a rischio di vessazioni, ma anche percorsa da forti stimoli culturali; un mondo cancellato per sempre che rivive in una prosa essenziale, insieme mossa dall'onda dei ricordi e controllata da un forte bisogno di razionalità. Quindi l'epoca tragica della guerra con l'occupazione tedesca, le deportazioni, compresa quella dei genitori, e l'emergere del carattere forte di Toth, il suo spirito di rivolta contro stupidità, soprusi e ingiustizia, che resero la sua giovinezza tanto avventurosa quanto esposta all'autodistruzione. Infine, dopo la guerra, la crescente difficoltà a trovare collocazione nel Partito comunista, malgrado la sua fama di eroe del movimento operaio rumeno, e dunque il racconto dall'interno della vita di partito in epoca staliniana; d'altra parte l'emergere di uno studioso di valore, che per affermarsi sarà costretto a cercare una via di fuga in Occidente. A tenere insieme questo racconto in equilibrio tra autobiografia e storia, c'è il filo di una lunga, contrastata presa di coscienza della propria identità ebraica.
19,00 18,05

La rivelazione greca

Simone Weil

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 2014

pagine: 489

L'incontro tra Simone Weil e alcuni testi della Grecia antica, innanzitutto l'Iliade, Platone, i pitagorici e i tragici, ha segnato uno dei picchi del secolo scorso. Nulla di quanto la luce della sua mente ha raggiunto è rimasto immutato. In particolare i Vangeli, come se la via regale per capirli non passasse da Gerusalemme, ma da Atene. Il verbo come mediatore, il sovrannaturale e l'innaturale, la bellezza del mondo, il giusto punito, la sventura: sono alcuni dei temi che Simone Weil tratta in questi scritti, non più nella forma altamente condensata dei quaderni, ma in una trattazione distesa, come chiarendo in primo luogo a se stessa le sue abbaglianti intuizioni.
28,00 26,60

I vangeli. Marco Matteo Luca Giovanni. Testo greco a fronte

Libro: Copertina rigida

editore: Einaudi

anno edizione: 2006

pagine: 1255

I testi dei quattro evangelisti canonici non cessano di sorprendere a distanza di millenni, e la materia che trattano è ancora fonte di interesse e di sorpresa. A spiegare questo paradosso è il valore non solo storico ma anche culturale, narrativo e letterario che i vangeli possiedono - è il talento che Marco, Matteo, Luca e Giovanni dispiegarono nella stesura dei loro "romanzi", campionari di figure, episodi, immagini che hanno ispirato generazioni e generazioni di artisti. A questo aspetto Giancarlo Gaeta ha dedicato il suo commento, un commento laico che intende evidenziare le fonti storico-culturali relative sia alla tradizione ebraica, sia alla tradizione ellenistico-popolare, e distingue il letterario dal teologico.
95,00 90,25

Sulla Germania totalitaria

Simone Weil

Libro: Copertina morbida

editore: Adelphi

anno edizione: 1990

pagine: 316

15,00 14,25

Quaderni. Volume 2

Simone Weil

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1985

pagine: 364

26,00 24,70

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