Libri di G. Gavazzeni
Scoperte
Leonard Bernstein
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2018
pagine: 466
Quella di Leonard Bernstein, compositore e direttore d'orchestra statunitense tra i più innovativi e travolgenti, è stata un'opera di scavo nella cultura musicale e sociale durata cinquant'anni, dalle astrazioni delle "Piano Variations" di Aaron Copland del 1930, alle lotte fra gang nella New York anni cinquanta di "West Side Story", all'evaporazione delle avanguardie agli albori degli ottanta, passando per il terrore nucleare, la lotta per i diritti civili, la Guerra fredda, la strage in Vietnam. All'apice della popolarità, Bernstein si ferma a raccogliere i suoi scritti e crea un mosaico di immagini e suoni, vite e vicende che restituiscono il volto radicale dell'America, un ritratto vivido in cui la storia civile confluisce in quella musicale e la musica si fa strumento di trasformazione della civiltà. Ne le "Scoperte" il compositore esplora i continenti antichi della musica classica, le nuove città del pop e gli edifici in chiaroscuro del jazz. Da ogni scoperta affiorano infinite storie, ricordi personali e interpretazioni collettive: memorie che attingono all'infanzia, alla vita famigliare e alla precoce educazione musicale, come ai fatti di cronaca, ai drammi e alle rivoluzioni che hanno segnato il Novecento, o ancora analisi illuminanti sui maestri di sempre, Beethoven e Mahler, Mozart e Stravinsky, ma anche Koussevitzky e Copland. Senza mai perdere di vista i veri destinatari della sua arte: i giovani, a cui Bernstein dedica musiche, ascolti, lezioni, concerti, in un costante e trascinante coinvolgimento. "Scoperte" è per Bernstein anche un'occasione per ripercorrere i momenti cruciali della propria carriera, attraverso teatri indimenticabili e incontri straordinari, opere di successo come "West Side Story", "Candide" e "On the Town" e pietre miliari come "Kaddish". E, infine, per aprire ai lettori lo scrigno prezioso in cui ha accumulato negli anni documenti, lettere, poesie, scritti critici, fotografie intime che restituiscono oggi il ritratto di un compositore e uomo formidabile, un cittadino del mondo che ci chiede di ammirare insieme a lui la bellezza che si cela dietro ogni scoperta.
Musorgskij. Boris Godunov
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 158
Nel Boris Godunov di Musorgskij gli approfondimenti sono in tre direzioni. Innanzitutto viene affrontato lo spunto storico da cui Karamazin e Puskin prima e Musorgskij poi hanno tratto l'ispirazione: con il contributo di Angelo Foletto si cerca di capire chi fu veramente Boris Godunov e cosa rende la sua figura profondamente umana e tragica. Poi l'aspetto letterario: attraverso vari testi critici vengono analizzati lo stile, la vita e le idee di Musorgskij, mentre stralci di Le Notti Bianche di Dostoevskij e Taras Bul'ba di Gogol permettono di inserire l'autore nell'ambiente letterario della Russia del XIX secolo. Infine si affronta la messa in scena nell'intervista al regista Toni Servillo e in un'interessante raccolta d'articoli che recensiscono le diverse volte in cui il Boris è stato rappresentato in Italia e a Bologna. Impreziosiscono ulteriormente la pubblicazione le molte immagini a colori e una divertente intervista al noto attore Alessandro Bergonzoni.
Rossini. La gazza ladra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2009
pagine: 186
La gazza ladra di Rossini è un melodramma in due atti scritto da Giovanni Gherardini, commissionata dal Teatro alla Scala di Milano intorno al 1917 per il rientro di Rossini in Italia. Appartiene al genere semiserio in bilico fra il buffo e il tragico e prende ispirazione da un soggetto tratto dal teatro francese, La pie voleuse, di Théodore Babouin D'Aubigny e Louis-Charles Caigniez rappresentato a Parigi nel 1815. Le vicende narrate da Gherardini rispettano i personaggi e i luoghi tipici del genere semiserio: in questo caso la storia è ambientata in un vilaggio non lontano da Parigi e già nella prima scena siamo di fronte ad uno degli elementi ricorrenti nel melodramma: la casa del "ricco fittajuolo" Fabrizio Vingradito, presso la quale la sventurata protagonista Ninetta è a servizio. Tutta la narrazione ruota attorno al furto di un cucchiaio, motivo scatenante di una serie di vicende che rendono colpevole di furto Ninetta ma che alla fine, così come predeve il copione del genere buffo, si salva e si scopre che il colpevole è una gazza. Un finale previsto e atteso, quello della Gazza ladra, che grazie al lieto fine trasmette un senso di felicità sebbene attraversato da un intreccio piuttosto tragico nel quale Rossini coinvolge lo spettatore fin da principio, con una maestosa sinfonia che non ha punti di cedimento e mantiene un registro alto.
Marschner. Der Vampyr
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 192
Oltre al libretto in italiano e tedesco, il volume contiene un'intervista al regista Pier Luigi Pizzi, una ricca Antologia letteraria che approfondisce la figura del vampiro in letteratura e la biografia dell'autore, la cui vicenda personale e artistica fu piuttosto travagliata (Zittau 1795 - Hannover 1861): pianista, insegnante di musica, operista con alterni risultati, infine Kappellmeister alla corte di Hannover dal 1831 al 1859, è riconosciuto all'interno dell'opera tedesca come ideale anello di congiunzione fra Weber e la rivoluzione wagneriana.
Bellini. I puritani
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 160
La monografia contiene, oltre al libretto con una nota introduttiva all'edizione critica curata da Fabrizio Della Seta, un'intervista al regista, sceneggiatore e costumista Pier'Alli, seguita da cinque brani antologici che abbracciano vari periodi storici e letterari. Dalla grande epopea raccontata da Walter Scott nel 1816, ai versi di Carlo Pepoli In morte a Vincenzo Bellini, passando per le antiche memorie musicali narrate da James Joyce nel capitolo Morti in Gente di Dublino.
Saint-Saëns. Samson et Dalila
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 160
Il Samson et Dalila di Camille Saint-Saëns debuttò al teatro Granducale di Weimar il 2 dicembre 1877. Ex bambino prodigio e organista de La Madelaine, Saint-Saëns dovette però aspettare quindici anni per vedere la sua opera finalmente apprezzata e rappresentata anche nei teatri francesi. Scritta a cavallo della guerra franco-prussiana, Samson et Dalila ha come soggetto il ben noto episodio biblico ambientato nell'ambito dei conflitti tra ebrei, guidati dal prodigioso Sansone, e filistei, pagani e oppressori. Rivisitato per l'occasione da Ferdinand Lemaire, che si occupò della versificazione, il libretto evidenzia soprattutto l'odio etnico e religioso tra i due popoli. Dalila, sacerdotessa del dio Dagone, ammalia e seduce Sansone per farsi rivelare il segreto della sua forza e distruggerlo. Pur innamorato di lei, egli cerca di non cedere, ma davanti alla minaccia di abbandono e alle lacrime, le rivela che la sua invincibilità risiede nei capelli. I filistei possono così catturarlo e metterlo fuori uso. Ormai in catene, l'eroe viene condotto nel tempio di Dagone per assistere ai festeggiamenti dei vincitori che, pieni di tracotanza, sfidano il Dio degli ebrei a restituire all'eroe la forza perduta. Sansone prega allora di poter ritrovare solo per un attimo la sua potenza prodigiosa e viene esaudito. Appoggiandosi alle colonne portanti del tempio riesce così a farlo crollare, morendo sotto le macerie insieme a tutti i suoi nemici, compresa Dalila.
Bellini. Norma
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 160
La Norma di Vincenzo Bellini, tragedia lirica scritta da Felice Romani, fu rappresentata per la prima volta a Milano il 26 dicembre 1831. Il suo debutto fu un insuccesso totale e l'intera platea della Scala ammutolì in un sentenzioso silenzio. Ma questo fiasco fu il preludio di una fortuna straordinaria, già dalla prima replica in poi. Eroina tragica di un'opera in cui natura e melodia tutto ordinano e avvolgono, e che, a discapito del primo insuccesso, non è mai uscita dal repertorio dei teatri di tutto il mondo.
Verdi. Messa da requiem
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2008
pagine: 160
La "Messa da Requiem di Giuseppe Verdi scritta per l'anniversario della morte di Alessandro Manzoni", come recita il titolo completo dell'opera, fu rappresentata per la prima volta a Milano, il 22 maggio 1874 nella Basilica di San Marco, sotto la direzione dello stesso Verdi. La storia di quest'opera, dettagliatamente presentata nell'ampio saggio critico di David Rosen, iniziò però diverso tempo prima, all'epoca della morte di Gioachino Rossini (1868), quando Verdi si fece promotore della realizzazione, ad opera di diversi compositori, di un Requiem in ricordo di quell'evento. Ma tale opera, che pur fu portata a termine, non venne mai rappresentata, e così, intorno al suo movimento finale - il Libera me scritto appunto da Verdi - il maestro cominciò a costruire un nuovo Requiem pensando, molto probabilmente, di poterlo dedicare di lì a poco al quasi novantenne Manzoni, da lui sommamente ammirato e amato. E così nel maggio del 1873, subito dopo la morte di quest'ultimo, Verdi propose al sindaco di Milano di onorare il grande scrittore con una Messa ampia e solenne da celebrarsi l'anno successivo, che lui stesso avrebbe oltre che scritto diretto. A corredare il volume, come sempre nella collana Monografie d'Opera, un ampio corredo iconografico e una suggestiva Antologia letteraria.
Gluck. Orphée et Euridice
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 152
Il mito dell'amore tragico d'Orfeo ed Euridice è in questa versione trasportato in età contemporanea come a sottolinearne la valenza senza tempo. Questa nuova versione dell'opera risponde all'esigenza del regista di rendere i personaggi più umani, sviluppando i loro comportamenti su "una gamma emozionale più ampia e colorita" oltre ad essere un omaggio alla splendida opera del compositore boemo Cristoph Willibald Gluck, basata su libretto dell'italiano Ranieri de' Calzabigi.
Caikovskij. Lo schiaccianoci
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 160
Lo Schiaccianoci è uno dei lavori più conosciuti di Cajkovskij, anche grazie alla popolarità dell'omonima Suite. Il suo fascino risiede nell'atmosfera magica e fatata legata al sogno e al ritorno a un sentire ingenuo. Nato dalla riuscita collaborazione tra il compositore Petr Il'ic Cajkovskij e il coreografo Marius Petipa, Lo Schiaccianoci prende spunto dalle pagine del racconto di Ernst Theodor Hoffmann, Lo Schiaccianoci e il Re dei Topi. La storia si svolge in due atti, il primo di ambientazione realistica, nella bottega di Drosselmeyer; il secondo di ambientazione fantastica, nel Regno dei Dolci. Il creatore di bambole Drosselmeyer invita i bambini del quartiere a festeggiare nella sua bottega l'imminente Natale. A tutti regala un vestito da indossare durante le feste, ma la piccola Marie arriva in ritardo e riceve quindi uno schiaccianoci a forma di soldatino. Marie, rimasta sola nella bottega del giocattolaio viene catapultata nel mondo fantastico del Principe Schiaccianoci. La maestria con cui il compositore e il coreografo hanno saputo ricamare sulla storiella per bambini è testimoniata all'interno del volume della collana Monografie d'opera, che dedica ampio spazio ai commenti tecnici e stilistici, ripercorrendo i passaggi che hanno portato alla nascita dell'opera e analizzandone le versioni portate in scena dai grandi coreografi. L'Antologia letteraria ci fa rivivere tutta la magia del Natale e dell'infanzia attraverso il racconto di Hoffmann.
Verdi. Simon Boccanegra
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 160
Nella Genova del XIV secolo, divisa dalle lotte tra le diverse fazioni politiche, Paolo Albiani fa eleggere doge il valoroso corsaro Simon Boccanegra. Alle trame politiche e alle congiure si legano le tragiche vicende della vita di Simone. Colpito dalla perdita della donna amata e della figlia, è costretto a difendersi continuamente dagli attacchi dei nemici. Tuttavia gli avvenimenti politici e sociali del periodo lasciano la scena ai veri potagonisti di quest'opera di Verdi: il senso tragico e malinconico che domina l'opera e la psicologia dei personaggi. Simon Boccanegra viene infatti considerato, nell'analisi di Franco Serpa, all'interno del volume della collana Monografie d'opera, un elemento di transizione nella produzione verdiana, che insieme ai Vespri Siciliani rompe con la tradizione precedente, ispirata soprattutto da sentimenti risorgimentali.
Rossini. L'italiana in Algeri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Pendragon
anno edizione: 2007
pagine: 158
Dietro al fascino giocoso de L'italiana in Algeri c'è innanzitutto Rossini. Nella monografia dedicata a quest'opera la sua vita e il suo genio sono tracciati da alcune penne famose: Stendhal, Giuseppe Mazzini - che lo chiama "Il Napoleone della musica" - e Riccardo Bacchelli, autore del Mulino sul Po, che esalta del compositore la capacità di costruire una burla travolgente "che non è gioco virtuosistico, ma allegria irresistibile di forza vitale, di gusto e piacer di vivere trafuso in ritmo". Sono proprio questo "gusto goloso per la vita" e una "dose non indifferente di follia" che legano Dario Fo a Rossini, come egli stesso dichiara nelle "Note di regia". È proprio il premio Nobel, infatti, ad avere curato questo allestimento, aggiungendo un ulteriore colore all'arcobaleno di Rossini.