Libri di Giaime Alonge
La sceneggiatura nel cinema e nei media. Storia, teorie, pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2025
pagine: 264
Rispetto a pochi anni fa, il numero degli aspiranti sceneggiatori tra gli studenti del DAMS è aumentato fino quasi a pareggiare quello dei registi. Questa svolta è dovuta in buona misura alla popolarità delle serie televisive, che sono opera innanzi tutto dello showrunner, una specie di super sceneggiatore-produttore che imprime la propria visione alla serie. È un profondo cambiamento di paradigma, che inevitabilmente ha influenzato anche il panorama degli studi universitari, dove si riscontra un crescente interesse verso la scrittura per lo schermo (grande o piccolo). Il libro presenta lo stato dell'arte in Italia, attraverso contributi dei principali studiosi del settore, che riflettono a tutto tondo su cinema, serialità televisiva, videogiochi e sulla produzione, tanto italiana quanto americana, di ieri e di oggi, a comporre un ampio affresco di uno degli ambiti più vivaci della cultura audiovisiva contemporanea.
Vittorio De Sica. Ladri di biciclette
Giaime Alonge
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 120
Al momento della sua uscita, "Ladri di biciclette" riscosse ampi consensi nel mondo intellettuale: in un'intervista, Pavese definì De Sica il più grande narratore italiano contemporaneo. Il film ebbe pure un discreto successo di pubblico, ma incontrò una fiera opposizione da parte dell'opinione pubblica conservatrice, che tacciò il soggetto di venature "comunistoidi", e individuò nel film la presenza di elementi giudicati immorali. All'estero fu subito accolto come un capolavoro, e nel 1949 ottenne l'Academy Award per il miglior film straniero.
Il disegno armato. Cinema di animazione e propaganda bellica in nord America e Gran Bretagna (1914-1945)
Giaime Alonge
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2000
pagine: 279
Uno stormo di stinger. Autori e generi del cinema americano
Giaime Alonge
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2004
pagine: 152
Il cinema americano classico
Giaime Alonge, Giulia Carluccio
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2006
pagine: 228
Il cinema americano classico, la cosiddetta 'età dell'oro di Hollywood', ha avuto un impatto enorme sulla vita sociale e culturale del Novecento. Dalle star americane intere generazioni hanno imparato come pettinarsi, come baciare, come fumare. Questo libro offre un'introduzione alla storia di quella stagione irripetibile e ne studia i nodi di fondo, dall'assetto industriale al sistema dei generi, dal modello linguistico-formale al divismo. Un percorso affascinante che si snoda attraverso l'analisi in profondità di alcuni film particolarmente significativi.
Passo uno. L'immagine animata dal cinema al digitale
Giaime Alonge, Alessandro Amaducci
Libro: Copertina morbida
editore: Lindau
anno edizione: 2007
pagine: 169
Il volume di Alonge e Amaducci non è una storia del cinema d'animazione. Si tratta piuttosto di una riflessione teorica sull'animazione, costruita attraverso l'analisi di una serie di opere, tendenze, autori particolarmente interessanti e significativi. La prima parte è incentrata sull'animazione "industriale" dei grandi studios americani, dall'epoca del muto sino ai lungometraggi in digitale, mentre la seconda è dedicata alle diverse correnti sperimentali, dalle avanguardie storiche sino alle esperienze più recenti. Ma in realtà non è possibile tracciare una netta linea di separazione tra i due ambiti, perché i rapporti, gli scambi, le contaminazioni, tra il lavoro delle équipe degli animation departments di Hollywood e quello degli artisti solitari dell'avanguardia (europea e nord-americana) sono stati frequenti e intensi. L'introduzione della tecnologia digitale ha poi rivoluzionato il panorama dell'animazione, mettendo radicalmente in discussione l'opposizione canonica tra cinema dal vero e cinema d'animazione, nonché la stessa nozione di cinema. Questo libro, dunque, prende le mosse dai primi disegni animati degli inizi del XX secolo, per arrivare alla computer grafica degli inizi del XXI, costruendo un percorso articolato in cui si incontrano oggetti tra loro assai diversi: prodotti di consumo e opere d'avanguardia, immagine cinematografica e immagine digitale, tradizione europea e tradizione americana.
Scrivere per Hollywood. Ben Hecht e la sceneggiatura nel cinema americano classico
Giaime Alonge
Libro: Copertina morbida
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 278
Nel corso della sua multiforme carriera, Ben Hecht (1894-1964) si è misurato con l'arte della parola in ogni forma possibile nel suo tempo. È stato reporter, romanziere, commediografo, polemista, propagandista politico, ghostwriter (niente meno che di Marilyn Monroe), autore radiofonico, oltre che regista e produttore cinematografico indipendente, e conduttore televisivo. Ma se non avesse scritto anche per il cinema, difficilmente si sarebbe ricavato uno spazio negli annali della cultura americana del XX secolo. Tra le sue tante attività, Hecht è stato lo sceneggiatore dell'età dell'oro di Hollywood, affiancando i registi e i produttori più importanti, da Sternberg a Hitchcock, da Hawks a Preminger, da Selznick a Zanuck, per i quali ha firmato una cinquantina di copioni (cui vanno aggiunte almeno altrettante collaborazioni non accreditate), tra cui alcuni capolavori assoluti, quali Scarface (1932) e Notorious (1946). Usando l'opera di Hecht come caso esemplare, questo libro analizza, più in generale, i diversi aspetti del mestiere dello sceneggiatore nel quadro della Hollywood classica: la posizione all'interno dell'organizzazione produttiva, le modalità di lavoro, la concezione del cinema e del proprio ruolo, il rapporto con la politica, le forme della scrittura e il problema della possibilità di sviluppare uno stile personale, riconoscibile come tale, in un'industria che per sua natura tendeva all'omologazione.
Tu non correre, che non sei abituata. Psicopatologia del genitore contemporaneo
Giaime Alonge
Libro: Libro in brossura
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2025
pagine: 120
Una riflessione ironica, lucida e autobiografica sulla genitorialità contemporanea, dove l'autore, Giaime Alonge, racconta con tono comico e disincantato l’ansia e le contraddizioni di essere genitori oggi, in un mondo dove i bambini sembrano dominare e gli adulti arrancano.
Cinema e guerra. Il film, la grande guerra e l'immaginario bellico del Novecento
Giaime Alonge
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2012
pagine: 256
Il cinema americano contemporaneo
Giaime Alonge, Giulia Carluccio
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: VI-219
Da Coppola a Martin Scorsese, da Steven Spielberg a George Lucas, dai fratelli Coen a Tarantino e Wes Anderson. Un percorso attraverso le trasformazioni, i protagonisti, i film - come "Taxi Driver", "Le iene," "La 25 ora", "Harry ti presento Sally", "Eyes Wide Shut", "Matrix" - che individua le questioni chiave del cinema americano contemporaneo, dalla fine degli anni Sessanta ai giorni nostri.
Il cinema. Tecnica e linguaggio. Un'introduzione
Giaime Alonge
Libro: Libro in brossura
editore: Kaplan
anno edizione: 2017
pagine: 160
Il sentimento del ferro
Giaime Alonge
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2019
pagine: 452
Agli inizi degli anni Quaranta, il maggiore delle SS Hans Lichtblau viene messo alla guida di un programma di ricerca che utilizza i prigionieri dei campi di concentramento come cavie, ma anche come assistenti, inquadrati nel Kommando Gardenia. Sullo sfondo degli esperimenti, la "soluzione finale del problema ebraico", l'avanzata nazista in Russia e la colonizzazione dei territori dell'Est, poi, inaspettata, la disfatta e la caduta di Berlino. Del Kommando fanno parte Shlomo Libowitz, nato in uno shtetl polacco e convertitosi al sionismo nel Lager, e Anton Epstein, ebreo assimilato della borghesia praghese, convinto che l'unica risposta possibile alla barbarie sia il socialismo. Shlomo e Anton sopravvivono alla guerra e al trattamento di Lichtblau, testimoni scomodi di un mondo passato, eppure ancora capace di influire sul presente. A distanza di quarant'anni, per conto di mandanti diversi e in apparenza inconciliabili, i due reduci si mettono sulle tracce di Lichtblau, il quale, in America Centrale, combatte i sandinisti per conto della CIA, razzia villaggi e smercia droga. Quella di Anton e Shlomo è una vendetta tardiva, in una corsa contro il tempo, perché la vita potrebbe essere troppo breve per saldare tutti i conti. Una spy story in bilico tra due continenti e due epoche, un romanzo corale su una civiltà al tramonto.

