Libri di Gian Carlo Fusco
Le rose del ventennio
Gian Carlo Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2000
pagine: 150
Uno strano destino - ma non insolito in un paese di poca memoria come Sciascia diceva essere il nostro - coinvolge la fortuna letteraria di Gian Carlo Fusco. Scrittore apprezzato dai molti che l'abbiano letto, giornalista di memorabili cronache, non compare nelle enciclopedie e nelle storie della letteratura. Eppure, tre dei suoi libri almeno, "Duri a Marsiglia", "Guerra d'Albania", e questo "Le rose del ventennio" (pubblicato per la prima volta alla fine degli anni Cinquanta), sono di quelli dotati del potere di incidere, con l'efficacia del proverbiale, ricordi deliziosi e deliziati, che la vita quotidiana risuscita di continuo nonostante il passare del tempo e per quanti cambiamenti trascorrano negli ambienti e nella storia.
Duri a Marsiglia
Gian Carlo Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 192
Duri a Marsiglia", scritto nel 1974, racconta le avventure (autobiografiche o no, non importa) di un adolescente italiano che si fa chiamare "Charles Fiori" e in poco tempo diventa "bambu", soldato di marciapiede della mala, sempre mantenendo il suo sguardo meravigliato e insieme finto-cinico. "Charles Fiori" si immerge a capofitto tra i gangster corsi, calabresi e via dicendo dai panciotti colorati, dai nomi assurdi e dai traffici molteplici, in guerre senza quartiere, nel gran respiro della città. E ne nasce, ha scritto Giovanni Arpino, "un "feullieton" inesausto, tutto giocato sull'onda del filone "nero" francioso, un po' Gabin e un po' teatro "d'abord", tanto cinema in sequenza e grani di Prévert sparsi qua e là."
Guerra d'Albania
Gian Carlo Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2001
pagine: 148
Il libro è un omaggio alla memoria della Divisione "Acqui", agli "undicimila di Cefalonia" massacrati nel settembre del 1943. Quei soldati decisero di resistere e di morire per un referendum, caso unico nella storia militare. Un intero esercito abbandonato a se stesso, soldati laceri che, però, non rinunciarono alla dignità personale e a una vaga speranza, in conflitto con l'istinto di sopravvivenza e la resa. "Guerra d'Albania", con l'immediatezza di un reportage, è raccolta di testimonianze delle tragiche giornate che si svolsero sul fronte greco-albanese, ritratti dei volti e delle gesta dei protagonisti, descritti sempre con un senso di profonda umanità.
L'Italia al dente
Gian Carlo Fusco
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2002
pagine: 108
Scrittore e giornalista per il "Mondo", l' "Europeo", il "Giorno" e altre testate, Giancarlo Fusco ha praticato nel corso della sua vita (1915-1984) vari mestieri. In questo volume sono raccolti racconti brevi e lunghi che ritraggono in una battuta, nel capriccio di un evento, il carattere degli italiani, i loro vizi e le loro virtù. Ma sempre senza sarcasmo, senza fustigare moralistico.
Gli indesiderabili
Gian Carlo Fusco
Libro
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2003
pagine: 155
Scrittore e giornalista, Fusco si occupa in questo libro di quegli anonimi piccoli boss, rigettati in Italia a centinaia negli anni quaranta dagli Stati Uniti che li dichiaravano "indesiderabili". Tigri con meno denti e più spelacchiate di quel Lucky Luciano che, graziato per meriti di guerra e rimpatriato a Napoli nel 1946, visse "tra donne, cavalli e alberghi di lusso". La maggior parte degli altri indesiderabili ebbe sorte meno fortunata e fu destinata a una vita grama e solitaria. Introduce il libro una nota di Andrea Camilleri.
La lunga marcia
Gian Carlo Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2004
pagine: 182
Le sue cronache di guerra sono documenti e racconti, avventurosi e storicamente veritieri, commoventi e divertenti, necessari alla memoria e avvincenti. Negli anni Sessanta, quando furono scritti, crearono un vero genere letterario, durato in Italia quanto la vena, ardita e anticonformista, del suo creatore. In parte era il gusto per la lealtà maschile e per l'etica dei duri; in parte la capacità di scrittura raffinatissima e facile, senza mai una levitazione magniloquente o una caduta scurrile; in parte la sua competenza in quella che una volta si chiamava "critica di guerra"; in parte era la convinzione, derivata dalla sua personale esperienza della dittatura e della guerra.
Mussolini e le donne
Gian Carlo Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 139
Il Duce principe dei playboy di un regime di playboy, in un ritratto feroce come una risata. Gian Carlo Fusco fece della memoria del fascismo - delle memorie della sua gioventù - un genere del tutto originale, tra il racconto satirico, la cronaca storica e lo spaccato antropologico. Mussolini fu per lui, in fondo, un "illusionista illuso", il despota egotista che per essere accettato dai "padroni del vapore" -"un capitalismo d'avventura e gli interessi dinastici di un re d'Italia che non amava gli italiani" -, pagava il dazio di dover ridurre a una continua trovata il vuoto programmatico e ideale della dittatura. "Giacché era consapevole che il regime, dalla marcia su Roma al 25 luglio 1943, altro non era stato che una sua personale invenzione."
Papa Giovanni
Gian Carlo Fusco
Libro: Copertina morbida
editore: Sellerio Editore Palermo
anno edizione: 2006
pagine: 156
Nel 1956 Fusco conobbe a Venezia il cardinale Angelo Roncalli; fu un amico giornalista a presentarlo all'allora patriarca della città lagunare. Insieme si recarono al Palazzo patriarcale: fu un incontro come fra vecchi amici, Roncalli offrì del buon vino bianco, conversò amabilmente, non si mostrò preoccupato della "laicità" di Fusco, lo ringraziò addirittura per un articolo malizioso che il cronista aveva dedicato ai frati francescani. A quell'incontro ne seguirono altri, tutti cordiali, come fra vecchi amici, il cardinale raccontava episodi della sua vita, aneddoti su santi, affrontava discussioni sulla Chiesa, sempre sorridente e a tratti ironico; incontri che dovettero segnare profondamente Fusco se il 4 giugno del 1963 si ritrovò con migliaia di persone in piazza San Pietro nel corteo che accompagnava la salma di Giovanni XXIII.
Viaggio in Versilia. L'estate del «boom»
Gian Carlo Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Mursia
anno edizione: 2012
pagine: 120
Anni Sessanta. La guerra è ormai un ricordo, il "boom" economico una realtà. Gli italiani in vacanza si godono gli agi e il lusso delle ferie prolungate fra concorsi di bellezza, file di sedie a sdraio, ombrelloni e piste da ballo. Gian Carlo Fusco racconta vizi, tic e manie della nuova borghesia del dopoguerra, alternando effervescenza espressiva, tono affabulatore e gusto del dettaglio umoristico.
Risorgimento indiscreto
Gian Carlo Fusco
Libro: Libro in brossura
editore: Barion
anno edizione: 2013
pagine: 104
Un Risorgimento a parte, indiscreto e scapricciato, è al centro di alcuni medaglioni poco noti di quello che è ormai considerato uno dei narratori più talentuosi del secondo Novecento. Si tratta di storie minori, piuttosto osé, con protagonisti pezzi da novanta dell'Italietta post 1861. Esemplare quella dedicata alla macchinosa liaison fra il bardo Giosuè Carducci e una sua intraprendente e assai civetta ammiratrice; un racconto da antologia che è anche uno spaccato irriguardoso e un ritratto in punta di penna di miserie, nobiltà e doppiezze morali di un Paese che fatica a varcare la soglia della modernità.
Arpa e cannone
Gian Carlo Fusco
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2023
Dal primo numero (maggio 1959), per circa quattro anni, Gian Carlo Fusco (1915-1984) tenne una rubrica a tutta pagina sul mensile "Successo", fondato e diretto da Arturo Tofanelli: un periodico di grande formato e forti ambizioni editoriali che radunava tutte le grandi firme dell'epoca. Fusco era allora in stato di grazia e all'apice della carriera: corteggiato, oltre che dai giornali, da cinema, teatro e televisione. Era conteso per il suo estro, per le inesauribili doti di umorista e affabulatore, per la leggerezza della scrittura. Qualità che si ritrovano al completo in questa silloge. Tutte le puntate di quella rubrica, qui raccolte per la prima volta in volume, si offrono al lettore come piccoli spettacoli di varietà in cui l'autore sciorina tutti i temi e registri del suo celebrato repertorio di columnist. Fusco scruta l'Italia del miracolo economico con la stessa sagacia e lo stesso sorridente disincanto con cui rilegge il nostro, non lontano, passato postrisorgimentale.
Duri a Marsiglia
Gian Carlo Fusco
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
"Duri a Marsiglia", scritto nel 1974, racconta le avventure (autobiografiche o no, non importa) di un adolescente italiano che si fa chiamare "Charles Fiori" e in poco tempo diventa "bambu", soldato di marciapiede della mala, sempre mantenendo il suo sguardo meravigliato e insieme finto-cinico. "Charles Fiori" si immerge a capofitto tra i gangster corsi, calabresi e via dicendo dai panciotti colorati, dai nomi assurdi e dai traffici molteplici, in guerre senza quartiere, nel gran respiro della città. E ne nasce, ha scritto Giovanni Arpino, "un "feullieton" inesausto, tutto giocato sull'onda del filone "nero" francioso, un po' Gabin e un po' teatro "d'abord", tanto cinema in sequenza e grani di Prévert sparsi qua e là."