Libri di Gianluca Grossi
Guida alla musica dei paesi arabi. Dall'Algeria allo Yemen
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2025
pagine: 256
I Paesi di lingua araba condividono pratiche, teorie e strumenti musicali ma anche una grande varietà nelle diverse culture musicali. Le due principali regioni culturali sono il Mashrek e il Maghreb. A partire dal X secolo, la musica araba mantenne stretti contatti con la teoria musicale, il canto e gli strumenti persiani. Durante l'Impero Ottomano, a partire dal XIII secolo, la cultura turca dominò la vita musicale araba e una coscienza spiccatamente araba rinacque nel XIX secolo, promossa da riformatori, studiosi e musicisti islamici antiimperialisti. Un cambiamento fondamentale si verificò durante il dominio coloniale da parte delle potenze europee dopo la Prima guerra mondiale, quando gli arabi iniziarono ad adottare stili e strumenti musicali occidentali. Dalla metà del XX secolo fino a oggi la musica araba ha subito l'influenza anche della musica popolare americana, in particolare del jazz e dell'hip hop. E oggi? Gianluca Grossi ci accompagna attraverso tanti ascolti per conoscere meglio il recente passato e il presente della musica dei paesi arabi! La musica tradizionale araba è quasi interamente melodica. L'armonia (sistema di accordi) è assente. Il canto è considerato il fulcro dell'espressività musicale. Nella maggior parte dei casi i cantanti sono accompagnati da un ensemble strumentale che suona all'unisono, o quasi, con il cantante. Le melodie sono spesso molto elaborate e ricche di variazioni.
Antropologie. Trecento e passa canzoni folk
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Zona
anno edizione: 2017
pagine: 462
Antropologie è una raccolta di canzoni che raccontano persone e luoghi di periferia, la Brianza, le province di Milano e Monza, dove si respira un'aria laboriosa e umanamente arida, almeno all'apparenza. Il verde c'è e non c'è, c'è molto asfalto, molto grigio, le persone si parlano ma anche no. C'è diffidenza e moltissima fretta. C'è il desiderio di arrivare chissà dove senza sapere che non c'è da arrivare da nessuna parte. D'estate si muore dal caldo, d'inverno dal freddo. Gli anziani amano fare l'orto e c'è ancora chi va in osteria. Pochi girano ancora in bicicletta, molti vanno in palestra. Le spighe di granturco benedicono ogni orizzonte ma quando è sereno dominano le cime aguzze del Resegone e delle Grigne. E qualche ciminiera. Da una parte c'è l'Adda, dall'altra il Lambro, in mezzo canali e sottocanali e il sempiterno respiro del Molgora. E poi le pizzerie, le agenzie immobiliari, i testimoni di Geova, i profughi, le piazze deserte, gli oratori, e le vecchie cascine che crollano e portano via per sempre un passato glorioso e romantico, ma pure difficile e pieno di insidie.
Laila
Gianluca Grossi
Libro: Copertina morbida
editore: Il Rio
anno edizione: 2014
pagine: 144
Un uomo decide di scomparire scegliendo di rifugiarsi in un paesino lontano e sconosciuto: Concorezzo. Qui fa di tutto per isolarsi dal mondo e tagliare i ponti con qualunque essere umano. Lo fa per un motivo ben preciso: dimenticare Laila, la persona che ha amato di più in tutta la sua vita. Fugge da lei e da se stesso perché è accaduto qualcosa d'irrimediabile, che il protagonista svelerà solo alla fine, quando troverà ancora il coraggio di innamorarsi.
Guida alla musica francese dal dopoguerra a oggi
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2014
pagine: 256
Con la fine della Seconda guerra mondiale, la vittoria degli anglo-americani determina una rivoluzione nei gusti musicali europei: dagli anni Cinquanta in poi l'avvento del rock 'n' roll soppianta i generi originari dei vari paesi del Vecchio Continente, suggerendo al contempo mode, costumi e filosofie di pensiero. Solo un Paese riesce a contenere lo strapotere mediatico anglo-statunitense, mantenendo salde le proprie tradizioni musicali e arrivando addirittura a imporsi oltre oceano: è la Francia, con figure divenute leggendarie a livello internazionale come Edith Piaf, Yves Montand e Charles Aznavour. Non è facile spiegare il motivo di questo successo, ma senza dubbio l'orgogliosa evoluzione storica e sociale della Francia ha avuto un ruolo prioritario. Così come il successo di movimenti artistici corroborati da intellettuali di gran fama quali Jean-Paul Sartre e Albert Camus, e da muse come Juliette Greco, potrebbe aver creato i presupposti per continuare a credere nei propri sogni e nelle proprie idee. Questa guida indaga i principali rappresentanti di questa "resistenza" francese, offrendo un campionario di talenti che da sessant'anni segnano le sorti della cultura musicale d'Oltralpe.
Il sangue nero degli zingari
Gianluca Grossi
Libro
editore: Officine Gutenberg
anno edizione: 2015
Aprendo la porta del camper, il dodicenne Radu capisce che la sua infanzia è finita per sempre. Davanti a lui giace il corpo senza vita della madre, riverso in una pozza di sangue. Assassinata. A dipanare il mistero che avvolge il delitto verranno in suo soccorso l'amica di sempre Yasmina, una sinti come lui, pronta ad aiutarlo e a proteggerlo, e una coppia di improbabili adulti, dalla vita complicata ma dal cuore tenero: Teschio e Benzina. Insieme indagheranno muovendosi in una periferia degradata tra fabbriche in disuso, canali artificiali e sette segrete, per le quali il loro sangue ha il nero colore delle tenebre. Una straordinaria storia di amicizia. Ma anche un atto di accusa dell'indifferenza che regna intorno alla folta comunità rom del nostro paese.
Infiniti passi. In viaggio con i profughi lungo la via dei Balcani
Gianluca Grossi
Libro
editore: Salvioni
anno edizione: 2016
pagine: 320
Un romanzo che racconta il viaggio avventuroso, pieno di sorprese e colpi di scena, di due reporter che attraversano i Balcani insieme ai migranti. Dalla Grecia alla Svezia, passando per la Macedonia, la Serbia, l'Ungheria, l'Austria e la Germania. Obiettivo: documentare la vita e le aspirazioni di questi esseri umani. È una storia vera, ma soprattutto una riflessione sulla guerra. Una difesa appassionata della dignità umana. Una ricostruzione, a volte ironica e divertita, degli incontri che la vita ci concede di fare. E una dichiarazione d'amore per il giornalismo svolto sul terreno, quello che dovrebbe lasciare un segno in ciascuno di noi, e sicuramente lo lascia in chi lo fa. Una serie di fotografie in appendice documentano le tappe principali del viaggio.
Guida alla musica dei Balcani e del Caucaso
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2016
pagine: 319
L'Europa dell'Est e le estreme regioni occidentali dell'Asia rappresentano una delle realtà musicali più affascinanti ed eterogenee del pianeta, dove convergono numerosi generi, figli di culture diversissime fra loro, influenzate da Occidente e Oriente. Eppure ne sappiamo poco, o nulla, ma non è mai troppo tardi per superare quest'impasse e scoprire che anche i paesi dei Balcani e del Caucaso hanno molto da dare e comunicare, avendo conferito i natali ad artisti talentuosi e innovativi in grado di realizzare capolavori che nulla hanno da invidiare ai titoli più blasonati della discografia mainstream. Ogni nazione ha il suo strumento etnico d'elezione: il bouzouki in Grecia, la çftelia in Albania, la tamburica in Croazia, la gusle in Bulgaria e Macedonia; il gardon in Romania... Di conseguenza si sono creati generi ibridi, perfettamente in equilibrio fra il desiderio di sperimentazione della musica moderna e la solidità culturale di quella autoctona. Dal duduk armeno alle sevdalinke bosniache, passando per il festival dei dervisci e le performance del Coro delle Voci Bulgare, fino alla contagiosa allegria della Fanfare Ciocàrlia e al virtuoso del cimbalon Toni Iordache. Un percorso impreziosito da interviste esclusive che si snoda di nazione in nazione, senza dimenticare i musicisti che hanno fatto breccia nella discografia occidentale: Bregovic, Kusturica, Demis Roussos, Vangelis...
Il senso del taccuino. Scritti scelti 2012-2016
Gianluca Grossi
Libro: Copertina rigida
editore: Salvioni
anno edizione: 2016
pagine: 208
Il senso del taccuino è il sesto senso del giornalista. Ma non soltanto: è il senso del nostro essere al mondo, sguardo curioso posato su tutte le manifestazioni della vita, da quelle più terrificanti a quelle che parlano d'amore, di giustizia e di rispetto. Soltanto così, nella sua capacità di comprendere ciò di cui l'essere umano è capace e incapace, il nostro sguardo si trasforma in resistenza nei confronti delle versioni preparate e pilotate del mondo. Questa raccolta di articoli, scritti da Gianluca Grossi dai posti più disparati del mondo, spesso in guerra, ma anche dal Ticino, e pubblicati da laRegione nel periodo fra il 2012 e il 2016, invita a scoprire ciò che ciascuno di noi può fare e contribuire, con un atto di resistenza individuale, affinché la realtà, andata come è andata finora, possa, in futuro, forse andare in modo diverso.
Ferragosto
Gianluca Grossi
Libro
editore: Artetetra Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 220
Burago, estate 1855. Preparativi per Ferragosto. La Cesira raggiunge la casa di don Filippo, il curato del paese, ma la trova chiusa. Si preoccupa e spinge il Gianni a forzare una finestra per capire cosa sta succedendo. Il ragazzo raggiunge la camera del prete e trova un biglietto con una scritta emblematica: «Scusatemi». È l'inizio di un incubo, che porterà alla scoperta del corpo senza vita del sacerdote, e di una storia incredibile fatta di amori, pregiudizi, fantasmi e tante Ave Maria.
Gaza. Dispacci dal dimenticatoio
Gianluca Grossi
Libro: Libro con legatura in pelle o di pregio
editore: Redea
anno edizione: 2024
pagine: 144
«Le storie e le riflessioni consegnate a questo libro nascono dall'urgenza di restituire alla popolazione della Striscia di Gaza, che ho raccontato nel corso degli anni, l'umanità che la guerra scoppiata dopo il 7 ottobre 2023 le ha negato. Sono affioramenti della memoria, sospensioni. Costituiscono un ricordo vivido di un tempo che, per me, non è mai trascorso. Sono dispacci dal dimenticatoio, perché è per un dimenticatoio che il mondo scambia Gaza: una terra alla quale è possibile fare di tutto, tanto finirà cancellato dallo smemoramento».
A cosa servono le coccole? E altre 100 domande alla scienza
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Scienza Express
anno edizione: 2019
pagine: 128
101 domande alla scienza che tutti noi avremmo voluto fare: dall'alimentazione al DNA, dalla chimica alla fine del mondo, passando per i nostri comportamenti e per quelli degli animali. Risposte chiare e dirette per soddisfare alcune delle nostre principali curiosità.
Lockdown
Gianluca Grossi
Libro: Libro in brossura
editore: Fontana Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 192
Un reporter che, per mestiere, ha sempre raccontato le guerre in paesi lontani, improvvisamente sente parlare di guerra, di prime linee, di trincee, di battaglie, di minacce e anche della presenza di un nemico invisibile nella sua terra, il Ticino. Come se non bastasse, questo reporter riceve messaggi allarmanti ("Come stai?") e di incoraggiamento ("Resta al sicuro, resta a casa!") da amici che abitano a Gaza, a Kabul, a Bagdad, Beirut, eccetera. Decide quindi di reagire come ha sempre fatto in questi casi: esce di casa con taccuino e macchina fotografica per documentare la realtà. Per la Svizzera e il Ticino in particolare, la situazione creatasi in seguito al Covid-19 è eccezionale e assume addirittura dimensioni storiche, ancora di più quando le Autorità dichiarano lo stato di necessità e decidono di chiedere alla popolazione di restare a casa, nonché di sospendere buona parte delle attività economiche. Il volume, realizzato con la collaborazione di Resy Canonica, racconta la quarantena ticinese attraverso l'esplorazione degli spazi pubblici deserti (o quasi) investiti dall'emergenza Covid-19: è un libro di street photography applicata alla crisi. Obiettivo: documentare la vita quando a ciascuno di noi è stato chiesto di ridurla al minimo. Il racconto fotografico si intreccia con le parti di scrittura, suddivise in 30 capitoli: in essi prende forma la riflessione dell'autore sull'esperienza del lockdown. La metafora della guerra usata un po' da tutti (politici, giornalisti, medici, esperti, gente comune) ha spinto l'autore a cercare ciò che c'è stato di uguale alla guerra nell'esperienza della popolazione ticinese confrontata con il Covid-19.