Libri di Giorgio Bernardi-Perini
Piccole storie di ieri e per domani
Giuseppe Sissa
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2015
pagine: 144
"Qui c'è molto di quanto ha costituito la mia vita e la mia salvezza": così Giuseppe Sissa annota a proposito della progettata silloge che ora vede la luce. Sono quindici “piccole storie”, come già le definiva l'autore, ma l'understatement dell'aggettivo non smentisce la pregnanza del sostantivo, che non è mero sinonimo di “racconti”. Esso coglie con esattezza l'effettiva natura della narrazione, sia dal punto di vista della forma, sempre stilisticamente elevata, sia, soprattutto, perché le vicende narrate, tra ricordo nostalgico e surreale invenzione, si traducono in evocazioni d'una realtà personalmente vissuta oppure in visionari reportages da una realtà possibile o da un mondo a venire. Presentimenti, questi ultimi, all'insegna d'un profondo pessimismo: la salda preparazione scientifica e la constatazione che proprio le conquiste della scienza non fanno che incrementare i pericoli per l'umanità, lo inducono a ritenere il progresso un fattore di irredimibile infelicità. Di contro, spiccano i tratti intimistici e perfino elegiaci di alcune storie, le oasi di serenità legate agli affetti domestici, delle persone e dei luoghi: un senso pascoliano della famiglia, la casa come rifugio vitale, la campagna, il fiume e la sua gente… Un'arte narrativa pervasa da un periodare ampio, di stampo classico, manzoniano; da un aristocratico timbro linguistico, erede di una civiltà dello scrivere oggi in via di consunzione.
Le muse in gioco. Sovrascritture e altre scritture
Giorgio Bernardi Perini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Ponte del Sale
anno edizione: 2015
pagine: 200
Orizzonti culturali di Cornelio Nepote. Dal Po a Roma. Atti del Convegno (Ostiglia, 27 aprile 2012 - Mantova, 28 aprile 2012)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2013
pagine: VIII-168
L'idea che ispirò il convegno di cui si presentano qui gli atti e che ora pervade le pagine del volume è quella di riavviare il dibattito critico su un autore come Cornelio Nepote che, sempre un po' sottovalutato dagli studiosi tanto di storia quanto di letteratura, negli ultimi decenni si è visto sempre più emarginato perfino da quel mondo della scuola al quale per secoli era stata sostanzialmente affidata la sua fortuna.
Virgilio nella Bann valley
Seamus Heaney
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2013
pagine: 104
«Perché la poesia faccia sentire la propria presenza, perché rimanga una costante nella consapevolezza, non è necessario conoscere un gran numero di testi. Pochi versi possono bastare per una vita intera, sempre presenti tra le quinte, come suggeritori in attesa. Ogni volta che li si richiama, qualcosa riprende vita e nitidezza o si rafforza o brilla o forse duole. Oppure fa tutto questo insieme, come accade a me quando ripeto alcuni tra i versi più conosciuti dell'Eneide… e allo stesso modo mi commuovo quando ricordo come Virgilio evoca l'ombra verde di quel gran faggio, nei primi versi delle Bucoliche e negli ultimi delle Georgiche» (l'autore)
L'accento latino
Giorgio Bernardi Perini
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2010
pagine: 202
Il Mincio in Arcadia. Scritti di filologia e letteratura latina
Giorgio Bernardi Perini
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 2008
pagine: 514
L'Orfeo di Virgilio
Giorgio Bernardi Perini
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2006
pagine: 48
Il latino nell'età dell'Umanesimo. Atti del Convegno (Mantova, 26-27 ottobre 2001)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 2004
pagine: VIII-210
I contributi raccolti nel volume sono dedicati a una disciplina che, se può considerarsi tuttora allo stato nascente per l'insufficienza di edizioni critiche e di strumenti d'indagine - ancora inadeguati -tuttavia presenta un'affascinante prospettiva epistemologica e una varietà di obiettivi storici, linguistici, letterari, in dimensioni veramente europee. Contributi di: Alejandro Coroleu, Jean-Louis Charlet, Vincenzo Fera, Paolo Mastandrea e Manlio Pastore Stocchi, Aires A. Nascimento, Giuseppe Patota, Silvia Rizzo.
Propedeutica al latino universitario
Alfonso Traina, Giorgio Bernardi Perini
Libro
editore: Pàtron
anno edizione: 1998
pagine: 544
Teofilo Folengo nel quinto centenario della nascita (1491-1991). Atti del Convegno (Mantova-Brescia-Padova, 26-29 settembre 1991)
Libro
editore: Olschki
anno edizione: 1993
pagine: 508
Le notti attiche. Testo latino a fronte
Aulo Gellio
Libro: Libro in brossura
editore: UTET
anno edizione: 2017
pagine: 1497
Nella prefazione alla sua unica opera, “Le notti attiche”, Aulo Gellio ricorda di aver cominciato a stendere i venti libri che la compongono durante le fredde nottate trascorse in Attica negli anni di gioventù, quando, per completare la sua formazione, passeggiava per la città di Atene con gli intellettuali e i letterati più famosi della sua epoca. Di quell'epoca Gellio finirà per diventare quasi la voce emblematica e disincarnata, tanto che non ne saranno ricordati nemmeno i dati biografici, come l'anno di nascita, quello di morte o il luogo di provenienza. Onnivoro reporter di un universo libresco, compulsivo annotatore di cose dette o sentite, di fatti o citazioni, Gellio convoglia nelle “Notti attiche” un ventaglio enciclopedico di discipline, restituendo così l'immagine vivace di una stagione di straordinaria ricchezza culturale. Si tratta di una miscellanea erudita, uno zibaldone curioso, un'opera frammentaria e aneddotica dove trovano posto gli argomenti più disparati: dalla filologia alla mantica, dalla gastronomia all'enigmistica, dalla grammatica all'astrologia, dalla medicina alla musica. Scritte con uno stile limpido e curato, “Le notti attiche” sono una vera dispensa di nozioni culturali, un compendio del sapere umano nel II secolo d.C., una miniera di informazioni e citazioni che, a dispetto della scarsa fortuna che toccherà alla memoria del suo autore, continuerà a essere ampiamente saccheggiata nei secoli a venire.