Libri di Giovanni Faldella
Clelia o il governo del monaco (Roma nel secolo XIX). Romanzo storico politico di Giuseppe Garibaldi
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: pbv edizioni
anno edizione: 2025
pagine: 100
Clelia o il Governo del Monaco (Roma nel secolo XIX). Romanzo storico politico di Giuseppe Garibaldi (Lettura fatta in Torino alla Società “Dante Alighieri” il 20 marzo 1870 dall’Avvocato Giovanni Faldella). Parole improvvisate alla “Dante Alighieri” in risposta a Giuseppe Giacosa sul tema della Clelia di Garibaldi il 27 marzo 1870 Antonio Galateo All’amico Giovanni Faldella. Tre lettere di Antonio Galateo a Giovanni Faldella. Postfazione di Monica Schettino.
Le conquiste
Giovanni Faldella
Libro: Copertina morbida
editore: Prospero Editore
anno edizione: 2022
pagine: 172
Da mezzo secolo, grazie a Gianfranco Contini, Faldella è entrato di diritto, accanto a pochi altri (Teofilo Folengo, Lawrence Sterne, Jean Paul, Carlo Dossi) nell'albero genealogico di Carlo Emilio Gadda. Il testo qui curato è senz'altro il più indicativo nonché programmatico, eppure non è stato mai ristampato dal 1876. In una esilarante e scoppiettante parodia del Simposio platonico, quattro scapigliati studenti universitari discettano d'amore e d'arte, portando ciascuno il loro carico di storie e di esempi, sempre comunque godibilissimo.
Nella solenne inaugurazione del monumento ai Fratelli Ruffini e a Domenico Ferrari. Taggia 12 aprile 1896
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: Antea Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 50
Nel 1890 sorse l'idea di erigere un monumento ai Fratelli Ruffini Jacopo, Giovanni, Agostino e a Domenico Ferrari. La Redazione del giornale Tabiese "La Cronaca Ligure", composta di giovani liberali e di valorosi scrittori, il 17 luglio 1890, si costituì provvisoriamente "Comitato" per diffondere la patriottica idea. Essa fu accolta con moltissimi consensi. Il libro descrive personaggi illustri del tempo, chi ha edificato il monumento e discorsi dedicati ai patrioti.
Roma borghese
Giovanni Faldella
Libro: Copertina morbida
editore: Studio Garamond
anno edizione: 2019
Nell'Italia postunitaria, non senza scombugli e sconvolgimenti edilizi, Roma s'apparecchiava al suo nuovo ruolo di capitale del Regno. In questa Roma borghese, perché "secolarizzata" e non "pretina", si aggira Giovanni Faldella, in qualità di corrispondente alla Gazzetta Piemontese. Con uno spirito divagante e irrequieto che fa pensare a un Laurence Sterne, ne descrive le inadeguatezze, le ridicolaggini e la provincialesca arretratezza ma anche la probità operosa e il felice innesto d'anime regionali differenti.
Ammaestramenti dei moderni
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: Società Editrice Fiorentina
anno edizione: 2018
pagine: XXXIV-108
Con il corredo di un elegante Almanacco pel 1885 (così nel frontespizio; a testo: Calendario pel 1885), "Ammaestramenti dei moderni raccolti da un romito di libreria. Amore - Amicizia - Arte" di Giovanni Faldella (Saluggia 1846-1928) vide la luce a Torino nell'estremo scorcio del 1884, con la data 1885, presso la casa editrice Roux e Favale, dopo una prima stampa in undici puntate su «Serate Italiane» di Giuseppe Cesare Motineri e sulla «Rivista Minima», diretta da Antonio Ghislanzoni e Salvatore Farina, tra il 23 dicembre 1877 e il 13 ottobre 1878. In "Ammaestramenti dei moderni" il non ancora quarantenne protagonista della Scapigliatura piemontese, che ha già pubblicato notevoli resoconti di viaggio ("A Vienna. Gita con il lapis", 1874; "Un viaggio a Roma senza vedere il papa", 1880; "Roma borghese. Assaggiature", 1882), cronache parlamentari ("Salita a Montecitorio", 5 voll., 1882-1884), bozzetti e racconti ("Il male dell'arte", 1874; "Figurine", 1875; "Rovine. Degna di morire. La laurea dell'amore", 1879; "Una serenata ai morti", 1884), dispone una costellazione di sentenze collegate da una serie di essenziali commenti d'autore, che illuminano le linee del suo pensiero e le più intime ragioni delle sapienti spigolature letterarie compiute tra classici e moderni. L'opera, che riprende e innova il genere degli «ammaestramenti degli antichi», collocandosi in un solco ottocentesco percorso da nuove, più inquiete intenzioni e sollecitazioni pedagogiche e civili, non è soltanto una raccolta di istruttive e talora bizzarre moralità, ma, fondamentalmente, il punto d'approdo di un ininterrotto dialogo dello scrittore con se stesso a specchio delle pagine di «antiche e care conoscenze», rispetto alle quali la voce di Faldella funge da originale, inconfondibile contrappunto.
Una serenata ai morti
Giovanni Faldella
Libro: Copertina morbida
editore: Editrice Tipografia Baima-Ronchetti
anno edizione: 2018
pagine: 128
L'osteria di Borgo Grezzo, paesello della piana vercellese, è uno straordinario punto di ritrovo: qui "convergono come ad un'oasi" viandanti, cacciatori e perditempo in cerca di ristoro. Tra i tavoli colmi di bottiglie, un protagonista di rilievo è Ambrogione, bevitore eccezionale al pari di molti altri avventori. Esagerano nel tracannare vino e gareggiano a chi le spara più grosse. Fino a che una sera gli eventi sfuggono di mano e prendono una piega imprevista. "Una serenata ai morti", pubblicato a Roma dall'editore Perino nel 1884, è un testo breve e gradevolissimo, dai continui riferimenti a termini piemontesi ormai desueti. Tra i contafrottole dell'osteria e le serenate più o meno improvvisate si colgono le atmosfere dei tiratardi della piccola provincia di metà Ottocento.
Un viaggio a Roma senza vedere il Papa
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: Greco e Greco
anno edizione: 2013
pagine: 186
Nei panni di Geronimo, sindaco di un immaginario paesino del Piemonte in visita alla neonata capitale d'Italia, Faldella intarsia pagine ricche di fantasie raffinate. Guida quanto mai inaffidabile, eppure seducente come poche, Un viaggio a Roma senza vedere il Papa è anche una cronaca scanzonata e acuta sui fasti risorgimentali da poco trascorsi. Qualcosa che suona moderno alle nostre orecchie specie quando ammette che "per fare l'Italia, oltre i filosofi, i poeti, i predicatori, i geografi, e l'opinione pubblica, ci sono voluti soldati regolari ed irregolari, re e mazziniani, benedizioni, Te Deum e non possumus, sanculotti da piazza e tabarroni da congiura, eroi da martirologio e smargiassi da burla, e scalzagatti che non avevano più nulla da perdere". La presente edizione, secondo la stampa in volume del 1880, si distingue per un ricco corredo di note, che illustrano al lettore per la prima volta la fitta tramatura di rimandi storico-letterari presenti nel testo.
Donna Folgore
Giovanni Faldella
Libro: Copertina morbida
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2012
pagine: 294
Pubblicato postumo per volontà dell'autore, "Donna Folgore" è l'epilogo erotico e boccaccesco della narrazione del romanziere. Tutta piemontese, anzi vercellese, la storia della protagonista, carica di erotismo, tresche di amanti, colpi di scena e cronache giudiziarie, tradizione bigotta e femminismo incipiente, nella provincia di fine Ottocento.
Donna Folgore
Giovanni Faldella
Libro: Libro in brossura
editore: Marcovalerio
anno edizione: 2009
pagine: 268
Verbanine. Lettere di apostolo zero pellegrino di commercio e amore (secondo l'edizione 1892)
Giovanni Faldella
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2003
pagine: 336
L'opera, scritta da uno dei maggiori scrittori scapigliati italiani e mai ristampata, è "uno stravagante libro di villeggiatura" ambientato sul lago Maggiore alla fine dell'Ottocento. Protagonisti sono una miriade di "figurine" che rappresentano i diversi tipi di umanità, con un gusto narrativo e descrittivo carico di ironia e di satira.