Libri di Giovanni Flora

L'opera, giunta alla dodicesima edizione, tiene conto di rilevanti novità normative intervenute in importanti settori del Diritto Penale. Si conferma un ottimo manuale di base per l'apprendimento del diritto penale. La nuova edizione in particolare si qualifica per gli aggiornamenti e per lo stile indiscusso che si affina e perfeziona ulteriormente. È uno dei più importanti manuali di diritto penale, di riferimento a tal punto che viene spesso utilizzato anche nelle Scuole post lauream per il ripasso della materia. Oltre che con gli scienziati del diritto penale e gli studenti, il presente volume intende essere un «dialogo aperto» anche con gli operatori pratici. Per tali ragioni, pur partendo dai superiori principi, non sono mai trascurati gli aspetti applicativi delle norme positive, né si è omesso di puntualizzare le posizioni consolidate e le evoluzioni della giurisprudenza sulle varie questioni, proprio perché è nelle applicazioni giurisprudenziali che il diritto vive la propria concreta esistenza. Il volume tende a riportarsi alle dimensioni ed al contenuto della più solida manualistica europea, anche per quanto riguarda la considerazione della dottrina e legislazione straniera. In questa direttiva l'autore ha cercato non solo di tenere conto degli aspetti personologici e criminologici dei vari istituti, ma di prospettare un quadro sintetico dei molteplici e contrapposti indirizzi criminologici, anche per il fatto che non poche facoltà di giurisprudenza sono tuttora carenti dell'insegnamento della criminologia.

Questo volume rappresenta il tentativo di offrire risposta all'interrogativo su quale e quanta scienza debba entrare nel processo penale. Muovendo dalla convinzione che diritto e scienza vivano e si alimentino nell'interlocuzione reciproca, desidera valorizzare quel dialogo metodologico e quella convergenza sui presupposti etici che, pur nelle molte difficoltà, stanno donando nuova linfa all'incontro fra mondi così complementari. La consapevolezza della problematicità dell'ingresso di una buona scienza nel processo penale, evidenziata nella prima parte del volume, lascia spazio ad un approccio operativo che si sostanzia in un ampio novero di contributi scientifici i quali, come vere e proprie linee guida, auspichiamo possano indirizzare gli attori del processo verso la scelta di un corretto sapere epistemologico da porre a fondamento della decisione giudiziaria.

La materia dei delitti contro la P.A. non trova pace. Dopo le recenti riforme del 2012 e del 2015, il legislatore interviene ancora con una legge che, tenendo fede allo slogan con cui è stata lanciata sul mercato politico mediatico ("Spazzacorrotti"), incide con cieca severità sia sulle norme penali sostanziali sia su quelle processuali. Essa estende ai reati contro la P.A. una serie di disposizioni eccezionali tipiche della disciplina dei reati di criminalità organizzata, nel presupposto, statisticamente e scientificamente infondato, di una loro omogeneità. Il presente volume intende offrire un primo contributo ad una riflessione critica sulle nuove norme, sia sotto il profilo delle scelte di politica criminale, sia sotto quello del vaglio di legittimità costituzionale, sia sotto quello delle problematiche pratico applicative.

Quante volte abbiamo sgridato il nostro cane per aver fatto pipì sul tappeto persiano, per aver distrutto le pantofole del nonno o per aver trasformato il nostro prato nel set di Guerre stellari? E se questi comportamenti, che a volte ci fanno rimpiangere di aver adottato un cucciolo, dipendessero invece da noi? Dal tiro al guinzaglio all'aggressività con gli altri animali, dall'abbaio molesto al vizio di mendicare a tavola, gli autori spiegano le motivazioni delle principali "cattive abitudini", indicano le soluzioni e sfatano i miti più nefasti dell'addestramento fai-da-te. Dal successo della rubrica Dog Factor, ogni venerdì all'interno del programma "I Fatti Vostri", un manuale che insegna a diventare proprietari più bravi e più sereni, sorridendo di noi stessi e delle disavventure che punteggiano la convivenza con l'amico a quattro zampe. Impareremo a capirlo meglio, con l'aiuto anche di un divertente "dizionario cane-padrone" per facilitare la comunicazione e la vita! E infine, grazie a un piccolo test, potremo misurare il nostro Dog Factor: perché la verità è che siamo noi, più ancora dei nostri cani, ad aver bisogno di addestramento.

Capire cos'è il "Diritto penale" moderno, anche nella sua dimensione ultranazionale, non è complicato solo per gli studenti, lo è un po' per tutti. Vi sono poi alcuni istituti di parte generale particolarmente significativi dell'assetto complessivo del sistema (causalità, errore, colpa, tentativo, concorso di persone, concorso di reati) che l'esperienza insegna essere, da sempre, particolarmente "ostici". È nata, così, l'idea di una sorta di sussidiario che, in necessaria sinergia con lo studio sul manuale, offra le «chiavi di apprendimento» di questo affascinante settore dell'esperienza giuridica chiamato Diritto penale.

Il volume, aggiornato con le "disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere" (decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, conv. nella legge 15 ottobre 2013, n. 119), si propone come uno strumento didattico-informativo in merito ai molteplici aspetti del diritto penale, processuale e penitenziario destinati a far parte del corredo di conoscenze richiesto alle categorie degli operatori sociali chiamati a vario titolo a collaborare all'amministrazione della giustizia penale. Ampio spazio è dedicato alle misure lato sensu alternative alla detenzione, sulle quali si incentra l'idea di un trattamento progressivo proteso al superamento del momento custodialistico in favore di una fase preparatoria al reinserimento del condannato nella comunità sociale. Il minorenne viene in considerazione dapprima come oggetto di tutela penale contro fatti offensivi; successivamente come persona autore di fatti di reato; quindi nelle vesti di imputato nel procedimento penale davanti al tribunale per i minorenni. La trattazione del quadro generale degli atti di disposizione del corpo umano costituisce premessa necessaria all'esame della normativa sull'interruzione della gravidanza e sulla responsabilità connessa all'uso di sostanze stupefacenti. L'approccio metodologico si caratterizza per la costante ricerca di un momento di individualizzazione e di umanizzazione della responsabilità penale, realizzabile in virtù dei rilevanti apporti delle "scienze sociali".

L'Opera ripercorre il sistema appunto dei singoli reati per spiegarne la formazione, l'attuale evoluzione, la ratio

Il volume raccoglie gli appunti delle lezioni di diritto penale tenute dall'autore. La scelta degli argomenti è stata determinata dalla lunga esperienza didattica che ha portato l'autore, oltre ad una introduzione della materia, alla trattazione degli istituti di più difficile assimilazione da parte degli studenti. Lo scopo è facilitarne la comprensione in ausilio al manuale di base, soprattutto a quello del prof. Mantovani di cui l'autore è il più importante allievo.