Libri di Giuseppe Civati
Fine
Giuseppe Civati, Marco Tiberi
Libro: Copertina morbida
editore: People
anno edizione: 2019
pagine: 128
Sara attraversa la Terra che si ribella ai suoi inconsapevoli abitanti, mentre i cambiamenti climatici costringono tutti a cambiare per cercare di sopravvivere. Un'avventura che si dipana tra saggio e racconto, nella distopia di un domani senza domani come riflessione sugli errori e le omissioni del presente. Un romanzo di trasformazione delle cose e delle persone che accende una luce su tutti i rimpianti che possiamo ancora evitare.
Voi sapete. L'indifferenza uccide
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2018
pagine: 85
I primissimi articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani e della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali sono chiarissimi: nessuno può essere ridotto in schiavitù, nessuno può essere sottoposto a tortura, a trattamenti inumani e degradanti. Nessuno. Abbiamo creato un sistema di garanzia dei diritti umani per evitare che l'orrore si ripetesse e l'abbiamo fatto dopo averlo visto con i nostri occhi di occidentali, l'orrore. Abbiamo però evitato di dire che i diritti, come gli occhi, erano occidentali. Pensavamo a noi stessi, e solo a noi stessi, bianchi, occidentali, quando parlavamo di "umani". Per gli altri vale solo quando noi occidentali - o, meglio, noi nordici, perché stiamo più in alto, come se il mondo non fosse una palla ma una scala - decidiamo che valgano anche per loro, per i sottouomini.
Cannabis. Dal proibizionismo alla legalizzazione
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: Fandango Libri
anno edizione: 2016
pagine: 208
Esiste una legge migliore di quella che consentirebbe di riportare nella legalità milioni di italiane e italiani, di separare il mercato dalla cannabis da quello delle droghe pesanti, di ridurre il finanziamento alla criminalità organizzata (oggi pressoché inevitabile per gran parte di coloro che fanno uso di cannabis), di far emergere una quota consistente di economia sommersa e di ricavare una cifra tutt'altro che banale per le casse dello Stato, con particolare riguardo a ciò che si potrebbe spendere per la prevenzione e, più in generale, per la Sanità? Esiste una legge migliore di quella che permetterebbe di controllare la qualità di ciò che viene immesso nel mercato, di risparmiare costi per lo Stato nelle varie fasi di repressione, indagine, in ambito giudiziario e carcerario? Sarebbe una buona legge, in particolare per il nostro Paese dove è alto il consumo della cannabis e dove è forte, in alcuni casi molto complicata da contrastare, la presenza diffusa su tutto il territorio nazionale delle mafie. Una legge basata sui migliori esempi a livello internazionale, su regole chiare e semplici, sulla possibilità dell'autoproduzione, della costituzione di cannabis social club e di un accesso legale alla cannabis per i consumatori occasionali. Nota introduttiva di Roberto Saviano.
Il trasformista. La politica nell'epoca della metamorfosi
Giuseppe Civati
Libro: Libro in brossura
editore: Indiana
anno edizione: 2015
pagine: 108
"Io son capace di cambiar colore più di un camaleonte, e se necessario mutare forma come e più di Proteo; e in fatto di assassinio dar lezione a Machiavelli. So fare questo, e non saprò prendermi una corona?" Così il Riccardo III di Shakespeare metteva in relazione la conquista del potere con la capacità di padroneggiare l'arte della metamorfosi. Non siamo poi così distanti da molti protagonisti della politica italiana odierna. Come ben illustra in questo libro Giuseppe Civati, però, la figura più simile ai nostri politici non è quella dell'antieroe shakespeariano, bensì quella del trasformista: teatrante, illusionista, maestro del travestimento. A fronte di reiterate promesse di cambiamento, assistiamo in realtà a continui mutamenti: del vecchio in un sedicente nuovo, o di uno schieramento politico nell'altro. Attraverso una lucida analisi, Civati invita a ripensare il concetto di alternativa per poter inaugurare una politica di cambiamenti veri. Prefazione di Stefano Bartezzaghi.
La rivendicazione della politica. 5 Stelle, mille domande, qualche risposta
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: Fuorionda
anno edizione: 2012
pagine: 115
Il 98% dei cittadini italiani (una percentuale prossima agli slogan di Occupy Wall Street) diffida dei partiti. L'astensionismo è dato in crescita, in ogni sondaggio. Chi rifiuta la politica cosi com'è è bollato come "antipolitico" dagli attuali attori della politica istituzionale. In molti casi, però, chi è fuori dal Palazzo riempie le piazze con parole d'ordine che scivolano troppo frequentemente nel populismo. È possibile immaginare una soluzione diversa, che preveda la riforma del sistema attuale, una sua moralizzazione, senza che si imponga una scorciatoia populistica? È ipotizzabile una profonda trasformazione dei soggetti politici, un ricambio del gruppo dirigente a destra come a sinistra e una maggiore apertura delle strutture rappresentative? L'autore di questo saggio crede di sì. E ci spiega come.
Partito Digitale. Il PD che viene dal futuro
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 124
I computer, i telefonini e le loro reti hanno trasformato lo scenario mediale nel quale si fa politica. Questi nuovi mezzi di comunicazione hanno cambiato il rapporto tra i politici e i loro elettori. Hanno cambiato le modalità della loro relazione reciproca e della loro comunicazione. Come il Partito Democratico deve comunicare al tempo del web 2.0? Inoltre, il web è stato al centro di molte campagne elettorali (Dean e Obama) e protagonista in molte mobilitazioni (dalle banlieues parigine all'onda verde iraniana, dalle rivolte della primavera araba alle piazze degli indignados) offrendo piattaforme organizzative utili ad agire in una mixed reality, una realtà di mezzo tra spazio dei luoghi e spazio dei flussi. Dopo tante discussioni sul partito liquido, come il Partito Democratico può riorganizzarsi avvalendosi del contributo dei nuovi media? L'attenzione ai nuovi media, alla loro sostanza e alla loro forma, però non comporta solo un cambiamento dei mezzi e degli stili di comunicazione adottati dai partiti e dai politici. Né basta cogliere il loro contributo di tipo organizzativo. Fermarsi solo a questi cambiamenti significa non andare al di là di un mero approccio strumentale. Invece, comprenderne le dinamiche e la filosofia può significare un ripensamento complessivo della politica e dei partiti. Questo perché attraverso la vita online si esprimono soggettività e bisogni di cui sinora la politica istituzionale non si è fatta carico.
10 cose buone per l'Italia che la Sinistra deve fare subito
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: Laurana Editore
anno edizione: 2012
pagine: 196
Mobilità sociale, selezione degli investimenti per rendere l'Italia il Paese dell'innovazione, ambiente e bellezza come elementi strategici, contrasto feroce alla corruzione e all'evasione con metodi innovativi, trasparenza nel rapporto con la società, riforma della politica e una nuova concezione del potere, meno invasiva e temporanea, come è giusto e democratico che sia. E un solo grande nemico: non la parte avversa, ma la categoria dello spreco. Di tempo, di occasioni, di opportunità. Di territorio. Di denaro pubblico. Sullo sfondo, al di là dei monti (non solo metaforici), l'Europa, vero campo d'azione della prossima generazione della politica italiana. Un Paese profondamente rinnovato, più dignitoso e giusto, in poche mosse, che si possono fare subito, in pochi mesi, per ridare all'Italia quello che le è mancato in questi anni e che sembra essere scomparso per i suoi cittadini, soprattutto i più giovani: il futuro. Dieci cose di sinistra da fare subito. Il Paese non può più aspettare.
Quando cambia il tempo. In viaggio verso l'unità
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: Novecento Media
anno edizione: 2010
pagine: 168
Sulle orme di Garibaldi un appassionato viaggio lungo l'Italia di oggi tra le strutture, le brutture, le bellezze e le speranze del nostro Paese. Un omaggio alla provincia italiana in vista dei 150 anni dell'Unità. Un resoconto di viaggio da nord a sud e ritorno, lontano dagli occhi gossippari di chi racconta un'Italia patinata e sempre uguale a se stessa.
Giorni migliori. Manifesto per cambiare l'Italia
Giuseppe Civati, Stefano Catone, Francesco Foti
Libro: Copertina morbida
editore: Imprimatur
anno edizione: 2017
pagine: 160
Un progetto politico che contiene le istruzioni per affrontare una difficile transizione e restituire al Paese un vero patto sociale: manifesto, trasparente, plausibile, sostenibile e rappresentativo. Che abbia a cuore chi rischia, chi soffre e si espone di più. Che dia finalmente diritti a chi da questo patto è escluso. Che non conduca al suo rifiuto, che non sia devastato dalle contraddizioni che lo minano alla base. Che ci faccia vivere nella Repubblica e condividerne le opportunità. Bisogna cogliere l'urgenza di questa transizione per saper preparare un futuro migliore, a cui dedicare i propri sforzi e l'iniziativa di ciascuno fin da ora. Enea vide per la prima volta la nostra costa da fuggiasco, migrante, alla ricerca di nuove terre, accompagnato dal padre e dal figlio, portando con sé i propri valori e le proprie credenze: salutò l'«umile Italia» e non fu, nemmeno per lui, un arrivo facile. L'«umile Italia» è al centro della riflessione di Giuseppe Civati, deputato e segretario di Possibile, uno dei movimenti della politica italiana. In queste pagine discute di sinistra (planetaria, non minoritaria), di vocazione del nostro Paese, dell'urgenza di partire dalle cose fondamentali: la questione del diluvio che ci attende, se non interverremo presto, anzi subito; le disuguaglianze che crescono; una politica che promuova la ricerca perché è ricerca essa stessa; le tasse che i grandi gruppi multinazionali nemmeno pagano; l'enorme questione dell'automazione robotica e dell'intelligenza artificiale, strettamente collegata ai big data. All'insegna di una linea politica coerente, che si sottrae al trasformismo e al confronto superficiale tra grandi blocchi politici senza progetti, Civati propone una strada più semplice, fatta di progetti di governo maturi e precisi, della mobilitazione dei cittadini, di strumenti per la partecipazione che diano nuovo slancio alla democrazia della nostra comunità e con essa alla sua vocazione. Una campagna culturale prima che politica ed elettorale, fatta di radicalità e però di misura, di progressività in tutte le accezioni del termine, di un'Europa che esiste solo in quanto progetto di riforma sociale, com'era su un'isola non lontana dall'approdo di Enea, Ventotene. E di laicità, di diritti e di femminismo, anche. Un manifesto per gli elettori di oggi ma soprattutto per quelli di domani, a cui Civati si rivolge fin da ora, convinto che la politica si risolva in questo: in un progetto di lungo periodo.
Una meravigliosa posizione. C'è vita oltre il Parlamento
Giuseppe Civati
Libro: Copertina morbida
editore: People
anno edizione: 2020
pagine: 128
«Cosa succede a un politico senza seggio, che pare una contraddizione in termini? La meravigliosa posizione del titolo non è detto che lo sia, meravigliosa: in parte è espressione chiaramente canzonatoria, in parte non lo è affatto. È una valutazione serissima. Mi è capitato di finirci, ma poi ho dovuto costruirmela, la nuova posizione, o per lo meno ci sto lavorando. Sono i miei ottanta ettari, in fondo. Coltivarli, curarli, passarci del tempo "diverso" da quello di prima, cosa mi ha insegnato? Non lo so con precisione, posso solo dire che mi ha confermato la convinzione che la politica, come ogni altra cosa, non può che essere passione, soprattutto. E deve coniugarsi con quell'altracosa fondamentale, la libertà. In questo libro ho parlato di me come forse non ho mai fatto. Il motivo per cui ho scelto di scrivere è che volevo spiegare, a me stesso prima di tutto, che non dobbiamo più affidarci a una persona sola, nemmeno a noi stessi. Abbiamo commesso questo errore infinite volte e siamo pronti a cascarci di nuovo. Le persone contano, non è mai uno soltanto a contare. Per questa ragione, il testo si autodistruggerà alla fine della vostra lettura.» (l'autore)
Qualcuno ci giudicherà. La sfida per il cambiamento dell'Italia
Giuseppe Civati
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 146
L'Italia è un Paese dove i giovani dipendono dai vecchi, dove "è Anchise a portare sulle spalle Enea mentre la città brucia. Non il contrario, come sarebbe naturale". E "dove nessun futuro è stato pensato per Ascanio, il nipote". Partendo da questa constatazione, Giuseppe "Pippo" Civati, uno dei politici più noti della sinistra italiana, ci racconta la sua versione dei fatti. Ci dice quali sono gli attori che si contendono la scena. Quali sono gli ostacoli a un cambiamento che non può più essere rimandato. Perché se oggi è il momento di fare, e di fare in fretta, non possiamo però ripetere l'errore che segna da sempre la vita del nostro Paese, quello di agire senza riflettere, senza pensare alle ripercussioni delle nostre scelte sulle prossime generazioni.
AntiOrario Tour 2019. Un viaggio, un libro, un catalogo
Giuseppe Civati, Stefano Catone
Libro: Copertina morbida
editore: People
anno edizione: 2019
pagine: 96
Un furgoncino elettrico stipato di libri, la lentezza, il silenzio, le aree interne e le periferie, il clima, il caldo "torrenziale" e soprattutto la bellezza dappertutto. Queste le tappe di un viaggio indietro e avanti nel tempo, per fermare le lancette di un orologio che corrono verso il collasso ambientale mentre tutto intorno nessuno o quasi pare curarsene. Un viaggio in Italia che è un catalogo di incontri, di pagine, di storie, di autori, di lettori, di pause e di riflessioni. Tra una tartaruga marina e un grande direttore d'orchestra, un borgo medievale e un teatro ultramoderno, dal Giardino della Minerva di Salerno alle spiagge di Enea, fuori moda e fuori tempo.