Libri di Giuseppe Prezzolini
Il cinema farà da sé. Pensieri e appunti di inizio secolo
Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Inquadrature Perfette
anno edizione: 2025
pagine: 68
Quattro scoperte: Croce, Papini, Mussolini, Amendola
Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1964
pagine: 220
Come gli americani scoprirono l'Italia
Giuseppe Prezzolini
Libro: Libro in brossura
editore: Firenzelibri
anno edizione: 1971
pagine: 392
Carteggio. Volume Vol. 1
Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1977
pagine: XXXVIII-348
Carteggio. Volume Vol. 2
Giuseppe Prezzolini, Ardengo Soffici
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 1980
pagine: 383
Giovanni Papini
Giuseppe Prezzolini
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2021
pagine: 136
«In ogni coppia di amici c'è una vittima, c'è un incubo e un succubo. Nel contrasto che nasce c'è uno che vince e uno che perde (...) Uno, il succubo, perde gran parte di se stesso, l'altro, l'incubo, che gioia ed orgoglio deve provare a ritrovarsi fra i piedi una persona che non è più una persona, un essere che gli somiglia fin troppo, un vinto che non seppe difendersi». Con queste parole Giuseppe Prezzolini lascia intendere la natura del rapporto controverso ma intensissimo che intrattenne con Giovanni Papini e che coinvolse i due protagonisti in importanti imprese culturali, prime tra tutte la fondazione delle riviste «Leonardo» (1903) e «La Voce» (1908). Ne emerge un ritratto insolito e ironico, che senza dubbio rende merito allo scrittore Giovanni Papini, ingiustamente dimenticato e che sembra, a tratti, una «resa dei conti fra amici, in bilico fra reticenza e sfogo» (Dalla Postfazione di Mario Isnenghi).
Carteggio. Volume Vol. 3
Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2013
pagine: 832
Faville di un ribelle
Giuseppe Prezzolini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 180
"Faville di un ribelle" raccoglie più di duecento sentenze di un giovanissimo Giuseppe Prezzolini, che intorno ai vent'anni aveva iniziato a tenere un diario per documentare gli incontri intellettuali e le letture della sua formazione da autodidatta, e per sperimentare la sua capacità critica e filosofica sui grandi temi dell'uomo e dell'universo, della famiglia e della società.
La Dalmazia
Giuseppe Prezzolini
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2010
pagine: 141
Nel giugno del 1915, Giuseppe Prezzolini intervenne nell'acceso dibattito sulla guerra e sulle mire espansionistiche dell'Italia nell'area adriatico-balcanica con lo scritto La Dalmazia, pubblicato dalla "Libreria della Voce", la casa editrice da lui fondata. In questa prima nuova edizione dell'opera, Giovanni Brancaccio ricostruisce il fitto intreccio della "questione dalmatica", contestualizzando lo scritto del Prezzolini nel pieno della esplosione del nazionalismo adriatico. Medievale e moderno.
Carteggio 1915-1975
Oreste Mosca, Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2010
pagine: 336
È la fine del 1945 quando Oreste Mosca, vicedirettore del "Tempo", propone a Renato Angiolillo di nominare Giuseppe Prezzolini corrispondente da New York. Con un certo giustificato orgoglio, quindi, Mosca ha sempre attribuito almeno in parte a se stesso il merito del ritorno di Prezzolini alla attività giornalistica in Italia. Frutto di una consolidata amicizia, il Carteggio tra Oreste Mosca e Giuseppe Prezzolini, che consta di 215 lettere che vanno dal 1915 al 1975, consente di ricostruire e ripercorrere per intero le vicende umane e giornalistiche dei due corrispondenti, facendo riemergere la figura di Mosca dall'oblio in cui è caduto e gettando nuova luce su alcune determinanti vicende della biografia prezzoliniana, come la collaborazione al "Tempo" e il suo soggiorno a Vietri dopo il rientro in Italia. Da questo carteggio emerge, dunque, non soltanto la storia di un'amicizia, ma anche quella del giornalismo italiano di buona parte del Novecento, vista attraverso gli occhi e le vite di due dei suoi protagonisti.