Libri di Giustino Lo Conte
Il covid19 e l'impatto sull'economia italiana
Francesco Da Riva, Enea Franza, Giustino Lo Conte, Catia Maietta, Valerio Malvezzi, Paolo Patrizio, Monica Peta
Libro: Copertina morbida
editore: Universitalia
anno edizione: 2022
pagine: 212
Dopo la prima fase emergenziale, si è acceso il dibattito sulle ripercussioni economiche e sociali della crisi e sulle misure più adeguate per mitigarne l'impatto. Se il Covid 19 ha avuto, invero, conseguenze in tutto il mondo, in particolare in Europa il nostro Paese può costituire un ottimo caso di studio. L'Italia è, infatti, nel continente fra i Paesi maggiormente colpiti. Gli autori, in modo semplice e comunicativo, indagano sugli effetti macroeconomici della crisi e sulle misure adottate, individuandone l'impatto sul Paese; in particolare in termini di debito pubblico accumulato e sulle difficolta connesse alla sua stabilizzazione, nonché sulle conseguenze sulla struttura produttiva e sul mercato del lavoro.
Equilibrio di bilancio, vincoli sovranazionali e riforma costituzionale
Giustino Lo Conte
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2016
pagine: XI-234
"Convegni, dibattiti, seminari. E poi monografie, saggi e interventi vari. Negli ultimi tempi, per effetto prima della sottoscrizione del 'Fiscal Compact' (o 'patto di bilancio') e successivamente a seguito della riforma costituzionale del 2012 che ha introdotto il principio del pareggio di bilancio (e della correlata legge di attuazione), si è avuta una reviviscenza dell'interesse sull' art. 81 della Costituzione. Questi avvenimenti rappresentano soltanto alcune tra le tappe (non certamente le ultime) del cammino verso la blindatura delle politiche fiscali entro regole di condotta inflessibili, con un orientamento fortemente restrittivo, il cui allentamento diventa sempre più difficile. In particolare, negli Stati periferici dell'Unione economica e monetaria (UEM) gli effetti delle politiche di austerità si sono già rivelati di segno opposto a quelli attesi, traducendosi in recessione, disoccupazione, carenza di investimenti, peggioramento delle condizioni di vita e aumento della povertà e del rischio sociale. Economisti e giuristi concordano nel denunciare questa situazione e invitano l'Europa a cambiare rotta. Dopo un'iniziale fase di chiusura, le istituzioni europee, soprattutto la Commissione, sembrano ora disposte ad una revisione della propria impostazione, utilizzando in particolare i margini di flessibilità consentiti dalle norme vigenti in materia di bilancio."