Libri di Henry Jenkins
Pop culture revolution. Come usare l'immaginario collettivo per creare un mondo migliore
Henry Jenkins
Libro: Libro in brossura
editore: Rai Libri
anno edizione: 2025
pagine: 512
Cosa serve per cambiare il mondo? Avere buone idee ed essere in grado di concepirlo diversamente. Questo libro vuole mostrare come “l’immaginazione civica”, intesa come la capacità di ideare alternative alle attuali condizioni culturali, sociali, politiche o economiche, può aiutarci a progettare azioni finalizzate al miglioramento sociale, e non soltanto a combattere contro qualcosa. Come mostrano gli esempi proposti, i ragazzi, in particolare, si rivolgono alla cultura popolare – da Beyoncé a Bollywood, da Black Panther a Smokey Bear, dai fumetti alla realtà virtuale – per trovare gli strumenti attraverso i quali esprimere il proprio malcontento per le condizioni in cui vivono. Un giovane attivista, per esempio, usa YouTube con la voce di Cho Chang per rispondere a J.K. Rowling e alla sua rappresentazione degli asiatici americani nella letteratura per ragazzi. I murales a Los Angeles sono impiegati per costruire un’immagine mitica dell’identità dei messicani statunitensi. Gli utenti di Twitter si sono rivolti a #BlackGirlMagic per sottolineare l’importanza di individuare nuove strategie per l’emancipazione femminile. Questi e altri esempi dimostrano che quando le energie creative sono sostenute da un profondo impegno politico sono in grado di generare “visioni” di quella che potrebbe essere una democrazia migliore.
Fan, blogger e videogamers. L'emergere delle culture partecipative nell'era digitale
Henry Jenkins
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 288
Fan e appassionati sono i consumatori di cultura popolare più attivi, creativi, criticamente coinvolti e socialmente interconnessi. Essi rappresentano l'avanguardia di una nuova relazione tra e con i media di massa. Un fenomeno che, forse marginale e invisibile al grande pubblico all'inizio degli anni '90, periodo a cui risalgono le prime indagini sul campo di Jenkins, oggi va imponendosi nell'intero scenario culturale e nell'industria dell'intrattenimento. Ricercatori e pubblico, case di produzione e inserzionisti infatti danno per scontato il fatto che il successo di una qualsiasi produzione mediale dipenda dalla partecipazione e dal coinvolgimento diretto di fan e appassionati. Questo volume, nella traduzione di Bernardo Parrella, dà conto della svolta nella relazione tra i media e un pubblico sempre più co-creatore dei prodotti dell'industria culturale contemporanea e ne spiega i meccanismi. Offrendo un ampio spaccato delle variegate forme e attività che va prendendo questo fenomeno, Fan, blogger e videogamers presenta gli interventi migliori di oltre un decennio di ricerche accademiche. I saggi qui raccolti analizzano poi l'odierno sviluppo delle culture partecipative sul Web, mettendo in luce l'ascesa della blogosfera come la prova più marcata dell'impatto prodotto dalla partecipazione degli utenti sui grandi media tradizionali.
Cultura convergente
Henry Jenkins
Libro
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2014
pagine: 384
Cultura Convergente è un saggio rivoluzionario per molte ragioni. La prima è un marchio di fabbrica anglo-sassone: l'essere comprensibile, appassionante, farcito di prove ed esempi... Come per magia, nelle pagine di questo libro ogni oscurità concettuale si fa cristallina. Il secondo merito è che il professor Jenkins si immerge nella cultura popolare del nostro tempo, fotografa in che modo le nuove tecnologie la stanno cambiando, poi torna in superficie e ci mostra un reportage che in realtà non è sui mezzi di comunicazione ma su coloro che li usano per comunicare. Nelle sue foto ci siamo noi. La terza benedizione di questo libro è che va alla radice di molti equivoci e li estirpa, sposta il cuore dei problemi, da un groviglio inestricabile di banalità a una nuova prospettiva, un modo di affrontare le questioni che spiazza e ridisegna ogni barricata.
Spreadable media. I media tra condivisione, circolazione, partecipazione
Henry Jenkins, Sam Ford, Joshua Green
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Education
anno edizione: 2013
pagine: XIX-384
In questa cultura di rete, non si può identificare una sola causa per cui le persone diffondono materiali. Ciascuno compie una serie di decisioni, socialmente contestualizzate, quando sceglie di diffondere un testo mediale: si tratta di contenuto a cui val la pena dedicare del tempo? Val la pena condividerlo con altri? Comunica qualcosa su di me o sulla mia relazione con queste persone? Qual è la piattaforma migliore per diffonderlo? Lo devo mettere in circolazione allegandogli un messaggio particolare? Anche se non ha allegato alcun commento ulteriore, comunque, il solo ricevere una notizia o un video da qualcun altro arricchisce quel testo di una serie di nuovi significati potenziali. Quando si ascolta, si legge o si guarda un contenuto condiviso, si pensa non solo (e spesso neanche in primo luogo) a quello che chi l'ha prodotto poteva voler significare, ma a quello che la persona che l'ha condiviso cercava di comunicare. La diffondibilità - la spreadability diventa un attributo del panorama dei media contemporanei che ha la potenzialità di ridefinire drasticamente il funzionamento delle istituzioni culturali e politiche centrali. "Spreadable media" mette in crisi l'idea diffusa che il contenuto digitale diventi magicamente "virale". Descrive invece brillantemente le dinamiche sottostanti il coinvolgimento delle persone nei social media, in modi che sono, al contempo, ricchi dal punto di vista teorico e significativi da quello pubblico.
Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo
Henry Jenkins
Libro
editore: Guerini Scientifica
anno edizione: 2019
pagine: 192
Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo
Henry Jenkins
Libro: Copertina morbida
editore: Guerini e Associati
anno edizione: 2010
pagine: 191
La maggior parte dei ragazzi che usa Internet fa esperienza attiva delle culture partecipative: scrive e condivide post sui blog, elabora prodotti mediali in modalità nuove e creative (fan video, fan fiction), prende parte a community online e social network (Facebook), lavora in gruppo per produrre nuova conoscenza (Wikipedia). Un numero crescente di studiosi ritiene che queste attività possano favorire l'apprendimento tra pari, lo sviluppo di abilità utili per il lavoro e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Ma è possibile che queste competenze possano essere acquisite dai ragazzi in autonomia, al di fuori di qualsiasi progetto educativo? Jenkins sostiene la necessità di un indirizzo pedagogico e politico che metta in sinergia la didattica in aula, le attività extrascolastiche e il coinvolgimento delle famiglie affinché a tutti i giovani sia assicurata la possibilità di sviluppare le competenze culturali e le abilità sociali di cui hanno bisogno per affrontare al meglio le sfide del XXI secolo. Nel testo sono, inoltre, raccolti utili spunti ed esempi cui i docenti possono ispirarsi per progettare il lavoro in classe.
Cultura convergente
Henry Jenkins
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2007
pagine: 368
Reality televisivi come "Survivor" di produzione americana, dispositivi di ultima generazione, come gli iPod, che oltre a essere lettori mp3 permettono di vedere film e fotografie, e i molti strumenti tecnologici che hanno visto la luce negli ultimi anni hanno radicalmente messo in crisi le consolidate regole che gestivano il rapporto produttore-consumatore come rapporto attivo-passivo. Si è di fronte a un cambiamento tecnologico, ma soprattutto culturale, di cui Henry Jenkins riesce a delineare in maniera chiara ed efficace tutte le sfaccettature.