Libri di Ibn Hazm
Il collare della colomba
Ibn Hazm
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2022
pagine: 208
“Ibn Hazm, una delle più alte figure intellettuali della Spagna musulmana del secolo XI, schizzò rapidamente quest’opera, che è un trattato «scientifico» di fenomenologia dell’amore e al tempo stesso una confessione, un documento storico e umano di non comune valore. In tutti i trenta capitoli di questo leggiadro Collare della colomba, la teoria ora acuta, ora sottile e sofistica, si correda di esempi tratti non già, come spesso accade in altre opere di analogo argomento, dal vecchio patrimonio di storie e leggende d’amore dell’antichità araba, ma dalla viva esperienza dell’autore, che ha quasi sempre come sfondo la splendida Cordova musulmana. Ecco quindi la corte dei califfi, […] i loro grandi ministri, come il famoso Almanzor, e visir e ciambellani e dignitari di corte, tra i quali il padre dello stesso Ibn Hazm, e dotti e giuristi, teologi e tradizionisti, ufficiali e poeti, che affollano il Palazzo, la Gran Moschea cordovana, i ponti sul Guadalquivir, le ville e i giardini suburbani della metropoli. Ed ecco il mondo femminile, intravisto in fuggevoli lampi fra le cortine dell’harem, o liberamente circolante per le vie e le piazze tra la turba delle schiave e delle ancelle, pronte allo scherzo, all’avventura e all’intrigo. Ne risulta una varietà, una libertà di rapporti fra i sessi, anche al di fuori dell’elemento servile, superiore a quanto ci aspetteremmo dagli schemi tradizionali della donna musulmana sempre segregata e velata. […] L’amore che agita questo mondo è concepito e analizzato dall’autore nella più ampia estensione del termine; è insieme Venere urania e pandemia, anzi addirittura amor femminile e amor maschile, indifferenziato e talora nemmeno distinguibile con chiarezza nella terminologia amorosa.” (Dallo scritto di Francesco Gabrieli)
Il collare della colomba
Ibn Hazm
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2016
pagine: 197
"Ibn Hazm, una delle più alte figure intellettuali della Spagna musulmana del secolo XI, schizzò rapidamente quest'opera, che è un trattato "scientifico" di fenomenologia dell'amore e al tempo stesso una confessione, un documento storico e umano di non comune valore. In tutti i trenta capitoli di questo leggiadro 'Collare della colomba', la teoria ora acuta, ora sottile e sofistica, si correda di esempi tratti non già, come spesso accade in altre opere di analogo argomento, dal vecchio patrimonio di storie e leggende d'amore dell'antichità araba, ma dalla viva esperienza dell'autore, che ha quasi sempre come sfondo la splendida Cordova musulmana. Ecco quindi la corte dei califfi, [...] i loro grandi ministri, come il famoso Almanzor, e visir e ciambellani e dignitari di corte, tra i quali il padre dello stesso Ibn Hazm, e dotti e giuristi, teologi e tradizionisti, ufficiali e poeti, che affollano il Palazzo, la Gran Moschea cordovana, i ponti sul Guadalquivir, le ville e i giardini suburbani della metropoli. Ed ecco il mondo femminile, intravisto in fuggevoli lampi fra le cortine dell'harem, o liberamente circolante per le vie e le piazze tra la turba delle schiave e delle ancelle, pronte allo scherzo, all'avventura e all'intrigo. Ne risulta una varietà, una libertà di rapporti fra i sessi, anche al di fuori dell'elemento servile, superiore a quanto ci aspetteremmo dagli schemi tradizionali della donna musulmana sempre segregata e velata." (dallo scritto di Francesco Gabrieli)
Il collare della colomba. Sull'amore e gli amanti
Ibn Hazm
Libro: Copertina morbida
editore: Apogeo
anno edizione: 2010
pagine: 207
"II collare della colomba" è uno dei capolavori assoluti della letteratura araba medievale, tradotto in numerose lingue del mondo. È un trattato sull'amore scritto circa mille anni fa in Andalusia dal teologo e poeta Ibn Hazm di Córdoba. Ma non è un libro di teoria o di filosofia: nulla a che vedere con le allegorie spirituali e i "sensi mistici" di Dante. L'autore descrive infatti l'amore in tutti i suoi aspetti naturali e terreni. I suoi innamorati e le sue Beatrici sono creature in carne ed ossa. Il tema dei racconti e degli esempi è quello dei dolori e dei piaceri dell'amore sentimentale e sessuale. Le sue osservazioni sulla fenomenologia dell'amore sono assolutamente libere da ogni sorta di pregiudizi: ed è questa, insieme alla piacevolezza dei suoi racconti, la ragione principale dell'interesse che questo autore può suscitare nel momento attuale. È grazie a questo che ci fa entrare, come in un sogno a occhi aperti, nella Córdoba califfale dell'anno Mille, cioè nella città che allora - e da almeno due secoli prima di allora poteva dirsi a buon diritto la metropoli più civile, splendida e progredita di tutto il continente europeo.
Il collare della colomba
Ibn Hazm
Libro: Libro in brossura
editore: SE
anno edizione: 2008
pagine: 197
"Ibn Hazm, una delle più alte figure intellettuali della Spagna musulmana del secolo XI, schizzò rapidamente quest'opera, che è un trattato "scientifico" di fenomenologia dell'amore e al tempo stesso una confessione, un documento storico e umano di non comune valore. In tutti i trenta capitoli di questo leggiadro 'Collare della colomba', la teoria ora acuta, ora sottile e sofistica, si correda di esempi tratti non già, come spesso accade in altre opere di analogo argomento, dal vecchio patrimonio di storie e leggende d'amore dell'antichità araba, ma dalla viva esperienza dell'autore, che ha quasi sempre come sfondo la splendida Cordova musulmana. Ecco quindi la corte dei califfi, [...] i loro grandi ministri, come il famoso Almanzor, e visir e ciambellani e dignitari di corte, tra i quali il padre dello stesso Ibn Hazm, e dotti e giuristi, teologi e tradizionisti, ufficiali e poeti, che affollano il Palazzo, la Gran Moschea cordovana, i ponti sul Guadalquivir, le ville e i giardini suburbani della metropoli. Ed ecco il mondo femminile, intravisto in fuggevoli lampi fra le cortine dell'harem, o liberamente circolante per le vie e le piazze tra la turba delle schiave e delle ancelle, pronte allo scherzo, all'avventura e all'intrigo. Ne risulta una varietà, una libertà di rapporti fra i sessi, anche al di fuori dell'elemento servile, superiore a quanto ci aspetteremmo dagli schemi tradizionali della donna musulmana sempre segregata e velata." (dallo scritto di Francesco Gabrieli)

