Libri di Jonathan Cott
Odio sentirmi una vittima. Intervista su amore, dolore e scrittura con Jonathan Cott
Susan Sontag, Jonathan Cott
Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2016
pagine: 163
Riflettere è stata l'attività principale nella vita di Susan Sontag. E scrivere. Riflettere e scrivere sulla malattia e sulla marginalità dei malati, dei pazzi, degli artisti; sulla rottura delle categorie stereotipiche di maschio e femmina o giovane e vecchio; sul rapporto tra amore, eros e amicizia; sulla necessità dell'impegno contro le guerre e della critica alla società occidentale; sul bisogno di reagire all'anti-intellettualismo. Nella sua vita. Susan Sontag ha sperimentato di tutto: la laurea a Harvard e l'insegnamento alla Columbia University insieme alle droghe e al punk-rock dei concerti di Patti Smith al Cbgb; il divorzio e la fuga dall'insegnamento universitario e poi la vita tra New York e Parigi e l'amicizia con Roland Barthes. In "Odio sentirmi una vittima" Susan Sontag racconta che cosa significhi essere una donna intelligente, indipendente e appassionata. Una donna che ha saputo trasformare l'inquietudine esistenziale in un'incessante e fruttuosa ricerca, nella tensione a reinventarsi perpetuamente. Una donna che non ha avuto paura di rivoluzionare tutto più e più volte, muovendosi sempre in terra straniera e sempre scoprendo di essere già in cammino: una vita passata ad andare via, un eterno apprendistato alla vita.
Alla ricerca di Omm Seti
Jonathan Cott
Libro
editore: Venexia
anno edizione: 2003
pagine: 262
Il libro è la biografia dell'inglese Dorothy Eady, ossessionata sin dall'infanzia dalla sua attrazione per l'Egitto, che la spinse a lasciare l'Inghilterra per recarsi a vivere ai piedi delle Piramidi e più tardi nel villaggio di Abydos, sede del tempio del suo amato faraone Seti I. La Eady, poi nota come Omm Seti, ripercorre la sua vita di egittologa, le cui conoscenze di antichi rituali e dei luoghi di templi restano inspiegabili per molti, nonostante i suoi contributi a grandi scoperte archeologiche. Il libro svela un segreto: la sua perfetta cognizione di una precedente incarnazione in Egitto, raccontata da lei stessa con humour britannico esilarante e spesso feroce. Jonathan Cott è scrittore e giornalista newyorchese.
Giorni memorabili. Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono
Jonathan Cott
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2013
pagine: 237
La storia di Jonathan Cott inizia un giorno del 1968 quando va a intervistare John Lennon e Yoko Ono nel loro appartamento di Londra. Più tardi, quella stessa sera, Lennon invita Cott - all'epoca corrispondente londinese per la neonata rivista musicale "Rolling Stone" - ad assistere a una seduta di registrazione agli Abbey Road Studios. Da questo primo incontro professionale nasce un'amicizia, una bella amicizia che perdura anche dopo che Lennon e Ono si trasferiscono a New York e i Beatles si sciolgono definitivamente. È proprio Cott a intervistare la coppia il 5 dicembre 1980 nel loro appartamento al Dakota Building per l'uscita dell'album "Double Fantasy". È l'ultima intervista importante rilasciata da Lennon, che viene ucciso tre giorni dopo. "Giorni memorabili" è un nuovo capitolo nella bibliografia dei Beatles, perché getta uno sguardo sulle figure di Lennon e Ono in quanto individui, artisti e amanti. Celebrazione di due vite straordinarie che hanno toccato lo stesso Cott in molti modi, è anche il memoir di un'epoca di grandi tumulti politici, culturali, musicali. L'autore e Yoko Ono sono rimasti molto amici anche dopo la morte di Lennon: mentre lei si riaffermava come artista, lui è stato tra i pochi a riconoscerle di aver esercitato su Lennon un'influenza positiva.
Conversazioni con Glenn Gould
Jonathan Cott, Glenn Gould
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2009
pagine: 240
Sul mare della memoria
Jonathan Cott
Libro: Copertina morbida
editore: Sperling & Kupfer
anno edizione: 2007
pagine: 263
Fragile, selettiva, a volte misteriosa, la memoria è lo scrigno che custodisce la nostra identità, aiutandoci a non smentire noi stessi: i nostri valori, le scelte esistenziali, gli eventi più significativi, le persone che ci sono state accanto. Perdere la memoria significa perdere se stessi. Questo libro nasce da una drammatica esperienza umana: l'autore, scrittore americano, in seguito a una serie di elettroshock a cui è stato sottoposto per uscire da una crisi depressiva, ha letteralmente dimenticato quindici anni di vita, annullati per sempre, svaniti dalla sua mente come per un crudele sortilegio. Però Cott non si rassegna all'oblio, ma trova la forza per intraprendere un viaggio a ritroso, faticoso ma entusiasmante, alla ricerca del proprio "tempo perduto", e del suo significato. Così, lungo un cammino psicologico, storico, antropologico e filosofico, ha incontrato e intervistato persone straordinarie del mondo della cultura, che hanno affrontato da diversi punti di vista l'universo enigmatico della mente: le ultime scoperte delle neuroscienze sul cervello, il dibattito sui falsi ricordi, il legame fra mnemonico, immaginazione e spirito. E ancora, le tecniche di potenziamento della memoria, il desiderio di cancellare i ricordi dolorosi, il concetto di memoria nelle diverse tradizioni religiose e filosofiche, fino alle malattie più devastanti come il morbo di Alzheimer...