Libri di L. Marrucci
Iside allo specchio
L. Marrucci
Libro: Libro rilegato
editore: FusibiliaLibri
anno edizione: 2018
pagine: 80
"Iside allo specchio" è un accorto (e accorato) osservatorio poetico sulla riappropriazione femminile. Prefazione di Ugo Magnanti.
Azione Cattolica Ponsacco. Storia religiosa e civile di un paese dal 1920 ad oggi
Libro: Copertina morbida
editore: ArtEventBook
anno edizione: 2010
Polivalenze epiche. Contributi di antropologia storica
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2007
pagine: 186
Polivalenze epiche raccoglie studi storico-antropologici sull'epica greca arcaica e richiama, nel titolo e nell'impostazione, il metodo di lettura dei documenti antichi elaborato da L. Gernet. Polyvalence des images è infatti l'espressione con cui il fondatore dell'antropologia storica del mondo antico si riferisce alla peculiare potenzialità delle immagini, unità minime del linguaggio mitologico, rispetto ad una lettura che ricostruisca fasi e aspetti di una 'protostoria sociale' della Grecia antica. I contributi riuniti nella prima parte affrontano la polifunzionalità dei kerykes omerici, le modalità con cui anax e basileus partecipano dei molteplici aspetti della sovranità, la polivalenza relazionale che forgia l'identità di Bellerofonte; gli studi della seconda parte ampliano l'ambito della ricerca - per entro il genere epico agli Inni Omerici. L'introduzione e l'appendice permettono di accostarsi alla polivalenza delle immagini attraverso un'analisi diretta dei manoscritti di Gernet e attraverso un esame storico-culturale delle fasi di elaborazione di questo approccio allo studio della leggenda greca, seguendo il percorso dell'esperienza umana e intellettuale di J.-P. Vernant.
Pittura su legno
Ingmar Bergman
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2001
pagine: 56
Questa breve rappresentazione scenica fu composta dal grande regista svedese nel 1954, per un saggio degli allievi dell'Accademia di Malmo, e ottenne entusiastici consensi. Bergman vi descrive le paure dell'uomo dinanzi alla morte, l'angoscioso senso del limite che ci caratterizza, l'incombere della fine. Non a caso la vicenda è ambientata nel Medio Evo, epoca di ansie millenaristiche e terrori apocalittici, dove si espressero tutte le precarie risposte che l'uomo tentò di trovare: l'arte, la fede, l'indifferenza, la scelta del male e quella del dolore fisico. Di certo il Terrore atomico degli anni in cui il testo fu scritto non è estraneo alla cupezza di questa visione, e si riverbera anche nel "Settimo sigillo", di cui la pièce è la traccia.