Libri di Laura Mai
«Matrimonium facit partium consensus...» (can. 1057 §1). Sententiae selectae del giudice Fausto Carlesimo
Laura Mai
Libro: Libro in brossura
editore: Cacucci
anno edizione: 2015
pagine: 528
Il canone 1057 del Codice di Diritto Canonico recita: "L'atto che costituisce il matrimonio è il consenso delle parti manifestato legittimamente tra persone giuridicamente abili; esso non può essere supplito da nessuna potestà umana. Il consenso matrimoniale è l'atto della volontà con cui l'uomo e la donna, con patto irrevocabile, danno e accettano reciprocamente se stessi per costituire il matrimonio". Ed è proprio questo l'argomento del libro che presentiamo: Matrimonium facit partium consensus, can. 1057 §1, sententiae selectae del Giudice Fausto Carlesimo, con note e commento a cura di Laura Mai. Si legge infatti nell'introduzione che scopo del presente lavoro è quello di offrire "una panoramica dei principi giuridici e delle questioni connesse al consenso matrimoniale (più specificamente ai difetti e vizi del consenso), prendendo in analisi una selezione di sentenze emanate dal Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano e di Appello di Benevento, redatte dal Giudice Fausto Carlesimo su questioni ancora oggi oggetto di studio e dibattito".
Valore intrinseco. Saggio sul valore morale
Laura Mai
Libro: Copertina morbida
editore: CLEUP
anno edizione: 2008
pagine: 228
Che cosa significa affermare che una entità possiede valore morale? Come possiamo stabilire quali entità hanno valore e quando la nostra attribuzione può ritenersi giustificata? Il valore è conferito dagli agenti morali o è qualcosa che alcune entità possiedono in modo oggettivo, in modo indipendente dalle nostre attribuzioni? Questo volume prende in esame alcuni dei problemi relativi alla natura del valore morale e ai modi della sua conoscenza, tematiche al centro del dibattito nell'etica contemporanea di orientamento analitico. L'intento della riflessione è quello di sviluppare una prospettiva sul valore realista e oggettivista che trova fondamento nella fenomenologia morale degli agenti e, in particolare, nella possibilità di esperire il valore come contenuto e oggetto intenzionale delle emozioni morali.