Libri di Lev Trotsky
Le guerre balcaniche (1912-1913)
Lev Trotsky
Libro: Copertina rigida
editore: Lotta Comunista
anno edizione: 1999
pagine: 542
Opere scelte. Volume Vol. 12
Lev Trotsky
Libro
editore: Prospettiva
anno edizione: 2001
pagine: 276
"Le opere scelte" presentano una selezione originale del pensiero di uno dei principali marxisti rivoluzionari di questo secolo. Le sue elaborazioni ci conducono attraverso il movimento operaio internazionale della prima metà del novecento, le vicende in Urss e l'affermarsi dello stalinismo, lo scontro e la formazione di idee nell'ambito del marxismo. Lev Trotsky resta una delle figure più controverse del marxismo, al centro di violenti scontri teorici e pratici, spesso determinanti per la vicenda del movimento operaio moderno.
Storia della rivoluzione russa
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 1140
Composta tra il 1929 e il 1932, durante l'esilio di Trotsky, la Storia della rivoluzione russa è il resoconto di prima mano dei convulsi giorni del febbraio e dell'autunno 1917, quei giorni che, per usare l'ormai classica definizione di John Reed, «sconvolsero il mondo» cambiandone per sempre il volto. Trotsky è stato, assieme a Lenin, uno dei protagonisti assoluti di quegli eventi e ne offre in queste pagine una ricostruzione minuziosa, basata sulla propria esperienza diretta come su tantissime testimonianze di prima mano: racconti (Trotsky è uno dei primi a rivalutare l'uso delle fonti orali anticipando anche gli annalisti francesi), pubblicazioni periodiche, articoli, memoriali di burocrati, documenti amministrativi, testi di discorsi, trascrizioni di interviste a operai, contadini, soldati, tanto che la narrazione prende spesso il tono di una variopinta polifonia. Trotsky è dichiaratamente coinvolto nella materia che racconta, anzi intende la scrittura come una vera e propria continuazione dell'azione politica, ma questa sua adesione non gli impedisce di analizzare i fatti e le condizioni storiche in cui avvennero con sguardo acuto e lucido. Alla chiarezza del pensiero Trotsky unisce le sue doti comunicative e letterarie, utilizza le tecniche narrative popolari insieme a quelle più raffinate, mimando spesso con la penna i movimenti della macchina da presa. Il risultato è un testo monumentale, che a cent'anni dai fatti narrati risulta ancora fondamentale per conoscerli e comprenderli, una lettura avvincente e stimolante.
Rapporto della delegazione siberiana
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2017
pagine: 143
"Nel fermento ideale del rivoluzionario ventiquattrenne emerge una direttiva di pensiero destinata a diventare il tema dominante di tutta l'ultima parte della sua vita, quella che l'ha reso maggiormente celebre al mondo. Nel "Rapporto" si parla di pericoli «burocratici» (dopo che il tema era già stato sollevato da Martov, pur non usando l'espressione russa corrispondente per definire la burocrazia). Nella sostanza delle preoccupazioni espresse da Trotsky, ed esplicitamente in alcune formulazioni, si attribuiscono agli iskristi «maggioritari» [bolscevichi] - e a Lenin in particolare - dei «sogni burocratici», una "Wille zur Macht" (volontà di potere), un progetto di «egemonia sulla socialdemocrazia», una «fede insensata nell'onnipotenza della redazione in esilio», una tendenza al «centralismo burocratico». Si tratta di accuse dettate forse dall'acrimonia frazionistica o sono preoccupazioni giustificate dalla piega che gli avvenimenti hanno ormai preso nella lotta sulle questioni presuntamente organizzative?" (dall'Introduzione di Roberto Massari)
La loro morale e la nostra. I fondamenti di classe della morale pratica
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Associazione Rjazanov
anno edizione: 2023
"Un mezzo può essere giustificato solo dal suo fine. Ma il fine a sua volta ha bisogno di essere giustificato. Dal punto di vista marxista, che esprime gli interessi storici del proletariato, il fine è giustificato se conduce ad aumentare il potere dell'umanità sulla natura e all'abolizione del potere dell'uomo sull'uomo. «Dobbiamo quindi concludere che per raggiungere questo fine tutto è ammissibile?», domanda il filisteo sarcasticamente... Ammissibili e obbligatori sono soltanto quei mezzi, rispondiamo, che uniscono il proletariato rivoluzionario, che riempiono il suo cuore con ostilità inconciliabile verso l'oppressione, che gli insegnano il disprezzo per la morale ufficiale e per i suoi servitori democratici, lo impregna della coscienza della propria missione storica, aumenta il suo coraggio e il suo spirito di abnegazione nella lotta. Proprio da questo discende che non tutti i mezzi sono ammissibili. Quando diciamo che il fine giustifica i mezzi, allora la conclusione che ne consegue è che il grande fine rivoluzionario respinge quei mezzi e metodi infimi che mettono una parte della classe operaia contro l'altra; o che tentano di fare la felicità delle masse senza la loro partecipazione; o che diminuiscono la fiducia delle masse in sé stesse e nella loro organizzazione, sostituendola con il culto dei «capi». Dal testo "La loro morale e la nostra rappresenta" al meglio l'anima del bolscevismo. È esattamente quell'anima che Stalin ha dovuto distruggere affogando il Partito bolscevico nel sangue di tutti i suoi principali dirigenti, accusandoli di essere agenti di Hitler… prima di concludere egli stesso un patto con la Germania nazista." (dalla prefazione di Matteo Bavassano)
La rivoluzione d'Ottobre
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Nda Press
anno edizione: 2023
pagine: 216
Il discorso di autodifesa pronunciato da Fidel Castro il 16 ottobre 1953, durante il processo celebrato a Santiago di Cuba contro gli accusati per l’“assalto alla Moncada” avvenuto il 26 luglio 1953 e considerato il momento fondativo della successiva e vittoriosa rivoluzione cubana. In entrambi i passaggi storici, Fidel Castro fu il leader e organizzatore indiscusso della ribellione prima e della rivoluzione dopo. Questo discorso è diventato uno dei testi fondamentali della rivoluzione cubana, un documento storico e, insieme, un atto di denuncia della barbarie del regime di Batista, un’autodifesa che è un’accusa durissima contro ogni dittatura e contro ogni ingiustizia.
La rivoluzione permanente
Lev Trotsky
Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2021
pagine: 258
Scritti quando Trotskij si trovava in esilio, i testi raccolti in "La rivoluzione permanente" coprono l'arco di anni che va dal 1928 al 1936. In essi, Trotskij si difende dagli attacchi personali, formula le prospettive strategiche di indirizzo politico per l'URSS e si preoccupa di delineare un nuovo orizzonte di lotta rivoluzionaria in tutti i paesi in cui domina il capitalismo. A tal fine, rielabora la teoria della rivoluzione permanente e la connessa teoria dello sviluppo diseguale e combinato, lasciando spazio ad analisi della società sovietica post-rivoluzionaria e degli avvenimenti mondiali, che permettono di comprendere meglio la critica trotskiana alla teoria del socialismo in un solo paese. Sono pagine necessarie per la conoscenza delle sue concezioni, di estrema importanza e di intrinseco valore, in cui emergono le grandi capacità di sintesi e di generalizzazione di Trotskij. Introduzione di Didier Contadini.
Sviluppo e crisi del capitalismo e movimento operaio
Lev Trotsky
Libro: Copertina morbida
editore: Pantarei
anno edizione: 2020
pagine: 184
Nell'ottantesimo anniversario del suo assassinio da parte dello stalinismo, ricordiamo e commemoriamo Lev Trotsky pubblicando alcuni suoi scritti, da decenni difficilmente reperibili se non introvabili in Italia, ma che costituiscono un contributo del grande rivoluzionario all'analisi marxista del ciclo economico e politico mondiale, oggi sconvolto dall'ascesa asiatica. Si tratta di tornare su questi testi alla luce dei grandi rivolgimenti che segnano il nuovo secolo dello sviluppo imperialistico nei rapporti tra le classi e tra gli Stati nel mondo. Dunque, rileggere le pagine di Trotsky del Novecento, quel suo "ventesimo secolo nato tra tempeste e procelle", e portarle in un nuovo tempo dalle possibilità altrettanto illimitate ed estensione veramente mondiale. Un nuovo secolo di guerre, certo, ma anche di grandiose rivoluzioni che vi porranno fine, aprendo la via a una società superiore.