Libri di Luca Guidetti
Fenomenologia e realtà. Studi in onore di Stefano Besoli
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 830
Il volume ripercorre alcune delle linee tematiche che hanno fino ad oggi caratterizzato l’opera di Stefano Besoli, considerando la fenomenologia come il punto di partenza e, al contempo, l’approdo della sua riflessione filosofica. Il coro di voci che ha voluto esprimere quest’omaggio allo studioso italiano, docente per tanti anni all’Università di Bologna, si è articolato come segue: dalle figure di Husserl e di Heidegger si è risalito a monte e ridisceso a valle del corso fenomenologico, rintracciandone le prefigurazioni e ripercorrendone gli assi fondamentali per aprirsi ad altre prospettive sia in chiave storica sia d’attualità. Le problematiche su cui si è posta l’attenzione (l’intenzionalità, l’intuizione, l’essere, il linguaggio, il tempo, lo spazio, per citarne solo alcune) sono le possibili tappe lungo i sentieri della ricerca filosofica, in un’esplorazione che, come la fenomenologia insegna, non può mai dirsi conclusa.
L'analogia, la proporzione, la simmetria
Enzo Melandri
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2023
pagine: 312
«L'analogia, la proporzione, la simmetria» (1974) si pone al centro della produzione di Enzo Melandri e chiude un periodo di intense ricerche intorno ai temi della fenomenologia e del pensiero logico, dense di sviluppi per la sua riflessione successiva. Richiamandosi, in particolare, ad Aristotele, Tommaso, Leibniz, Kant e Husserl, l'indagine è volta a mettere in evidenza la funzione dell'analogia nei procedimenti della conoscenza, nel pensiero creativo e nella capacità di rottura di schemi prefissati. Rispetto alle ricerche svolte in La linea e il circolo (1968), il suo opus magnum, Melandri mira qui a una sintesi in grado di far emergere la configurazione formale dell'analogia, individuando – sullo sfondo delle strutture simmetriche che regolano le espressioni del sapere – un "principio di complementarità" che lega il calcolo all'interpretazione, il controllo alla trasgressione, la continuità dell'esperienza vissuta alla discontinuità delle sue rappresentazioni simboliche.
Gli elementi dell'esperienza. Studio su Ernst Mach
Luca Guidetti
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2022
pagine: 252
Le riflessioni di Ernst Mach (1838-1916) s'inseriscono all'interno di un ampio quadro di trasformazione del pensiero filosofico e scientifico tra Ottocento e Novecento con al centro la nozione di esperienza. Il presente studio svolge un'analisi approfondita della "teoria degli elementi" di Mach a partire dai primi scritti sulle "esperienze meccaniche" e sulla critica al meccanicismo classico che conducono alla sua prima grande opera, La meccanica dal punto di vista storico-critico (1883), fino alle indagini sugli elementi sensibili (L'analisi delle sensazioni, 1886, 19229) e sulle sensazioni spazio-temporali in rapporto agli elementi noetici (Conoscenza ed errore, 1905). L'attenzione che Mach riserva ai fenomeni rivela la sua estraneità a qualsiasi naturalismo, monismo o fenomenismo ingenuo, allo scopo di far emergere una concezione genetica e relazionale dell'esperienza, la cui forma si avvale di strutturazioni logico-matematiche nelle quali vengono inquadrati - e assumono significato - i dati sensibili e i concetti. Per Mach, gli "elementi" non sono solo le sensazioni, ma anche i fenomeni complessi che incontriamo nella realtà, in particolare le relazioni di spazio e di tempo. Ogni elemento empirico può così apparire, a seconda dei punti di vista e delle circostanze in base alle quali lo si coglie, come "semplice" o "composto", "antifigurale" o "figurale". Tali rilievi mostrano importanti punti di confronto e di convergenza sia con le indagini della Gestaltpsychologie, sia con le ricerche fenomenologiche che, nel medesimo periodo, Husserl andava sviluppando sull'intuizione delle "essenze", fondamentali per cogliere i diversi sensi intorno a cui si articola l'esperienza.
La costruzione della materia. Paul Lorenzen e la «scuola di Erlangen»
Luca Guidetti
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2008
pagine: 260
Il volume intende proporsi come un'introduzione alle tematiche filosofico-scientifiche della corrente epistemologica contemporanea nota come "costruzionismo metodico", sviluppatesi in Germania dall'inizio degli anni Sessanta ad oggi, con diffusione anche in Inghilterra e negli Stati Uniti. Il suo fondatore, Paul Lorenzen (1915-1994), non solo è stato uno dei maggiori esponenti del dibattito intorno ai fondamenti della matematica, ma ha anche dato vita a una "logica dialogica" che intende affrontare le principali questioni riguardanti il rapporto tra la ricerca scientifica e le ricadute sul piano etico-morale degli sviluppi tecnologici. Da tutto ciò risulta un quadro problematico articolato, in cui le istanze "fondazionali" della conoscenza si collegano alle nuove prospettive etiche della responsabilità e della comunicazione umana.
La materia vivente. Un confronto con Hans Jonas
Luca Guidetti
Libro
editore: Quodlibet
anno edizione: 2007
pagine: 164
L'ontologia del pensiero. Il «nuovo neokantismo» di Richard Hönigswald e Wolfgang Cramer
Luca Guidetti
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2004
pagine: 240
Il presente studio si propone di esaminare gli sviluppi più recenti del neokantismo tedesco attraverso le sue due figure più rappresentative: Richard Hònigswald e Wolfgang Cramer. In entrambi si presenta il tentativo di salvaguardare l'autonomia e la fecondità dell'indagine critico-trascendentale rispetto alla fenomenologia e all'esistenzialismo che, nella prima metà del Novecento, sembravano aver occupato l'intero spazio della riflessione filosofica. In un confronto serrato con queste due tradizioni, accogliendone i motivi e le sollecitazioni nel senso di una maggiore attenzione verso le condizioni della vita e dell'esperienza, Hònigswald e Cramer sottopongono il neokantismo classico a una profonda revisione.