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Libri di Luigi Covatta

Il diciannovismo. Come l'Italia divenne fascista

Il diciannovismo. Come l'Italia divenne fascista

Pietro Nenni

Libro: Libro in brossura

editore: Harpo

anno edizione: 2020

pagine: 254

"Ma torniamo al 1919 ed al suo centenario ricorso storico. Se si pensa che durante la campagna elettorale del 2018 non c'è stato nessun confronto pubblico fra gli esponenti delle diverse forze politiche, si può concludere che il solipsismo è duro a morire: con buona pace "dei problemi e degli interessi più generali", e soprattutto delle sorti della democrazia parlamentare. E se si pensa alla seduta del Senato dello scorso 20 agosto, in cui un vicepresidente del Consiglio ha tuonato contro il presidente con accenti che nessuna opposizione avrebbe mai usato, si può convenire che almeno da questo punto di vista i partiti del 2019 hanno surclassato quelli di cent'anni prima. Dal solipsismo al totalitarismo peraltro il passo è breve: specialmente quando si fa riferimento a narrazioni più mitologiche che politiche e si enfatizzano mezze verità lasciando in ombra, appunto, i problemi e gli interessi più generali. Allora il mito per alcuni fu quello della Rivoluzione d'Ottobre e per altri quello wilsoniano che ispirò la pace di Versailles, mentre la mezza verità fu quella della "vittoria mutilata". Ora alcuni mitizzano una sovranità nazionale fuori tempo ed altri la democrazia diretta: mentre l'enfasi sui problemi dell'immigrazione ha finora messo in ombra la stagnazione economica e la crisi occupazionale." (Dalla prefazione di Luigi Covatta)
18,00

La legge di Tocqueville. Come nacque e morì la riforma della prima Repubblica italiana

Luigi Covatta

Libro

editore: Diabasis

anno edizione: 2007

pagine: 160

"Per un cattivo governo il momento più pericoloso è sempre quello in cui comincia a riformarsi". La "legge" enunciata da Alexis de Tocqueville è più che mai attuale, e si modella perfettamente sulla situazione dell'Italia alle prese con l'annosa questione delle riforme... attese. Nel raccontare "come nacque e come morì la riforma della prima Repubblica italiana", l'autore ripercorre le tappe del dibattito condotto a partire dal 1977 per rimarcare e dare maggiore efficienza alle nostre istituzioni: con risultati certo non entusiasmanti. La crisi del sistema politico, che si era manifestata fin dal 1987, si è sviluppata fino ad oggi senza soluzione di continuità, e incancrenendosi. Mentre è in corso una nuova campagna referendaria, Covatta mette in guardia contro l'eventualità dell'eterno ritorno del sempre uguale, sostenendo l'opportunità di una riforma costituzionale più che della sola riforma elettorale. E suggerisce importanti riflessioni sull'attualità del bipolarismo in Europa.
20,00 19,00

13,50 12,83

Quo vadis orbis? «Stat crux dum volvitur orbis»

Quo vadis orbis? «Stat crux dum volvitur orbis»

Albino Rossi

Libro: Libro rilegato

editore: Creged

anno edizione: 2018

pagine: 408

Prefazione di Luigi Covatta.
17,50

Diario della Repubblica

Diario della Repubblica

Luigi Covatta

Libro: Libro in brossura

editore: Diabasis

anno edizione: 2006

pagine: 271

Il testo è una cronologia degli eventi politico-istituzionali della storia italiana dal 25 luglio 1943 ai giorni nostri, interpolata con i principali fatti culturali, economici e internazionali. Elaborata in forma diaristica, dedica ai fatti principali brevi commenti d'autore: da Giuliano Amato a Giuseppe Vacca, passando per Pierre Carniti, Francesco Cossiga, Guido Crainz, Ernesto Galli della Loggia, Gianfranco Pasquino, Claudio Petruccioli, Italo Pietra, Paolo Pombeni, Adriano Sofri, Barbara Spinelli e altri, così da offrire al lettore un filo conduttore per l'interpretazione dell'evoluzione storica.
16,00

Menscevichi. I riformisti nella storia dell'Italia repubblicana

Menscevichi. I riformisti nella storia dell'Italia repubblicana

Luigi Covatta

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2005

pagine: 296

"Per chiunque abbia vissuto, in tutto o in parte, la storia politica italiana del secondo Novecento - scrive Cafagna nell'introduzione - oppure quella storia abbia coltivato per studio, questo di Luigi Covatta sarà un libro avvincente. Avvincente perché vivo di impressioni dirette, di giudizi meditati e personali su cose viste e su persone frequentate. Avvincente perché c'è dentro una generazione, attraverso un suo rappresentante che ha vissuto questi anni con attiva presenza. L'autore si colloca, per di più, su un crinale fra punti di osservazione molteplici: quello del cattolicesimo politico, quello della militanza socialista, quello della attenzione verso la lunga, travagliata mutazione genetica del comunismo italiano."
24,00

L'uomo della nuova frontiera

L'uomo della nuova frontiera

Luigi Covatta, Gino Rocchi

Libro

editore: Massimo

anno edizione: 1971

pagine: 240

8,78

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