Libri di Luigi Pavan
Ma il tempo esiste? Note sulla temporalità interiore
Luigi Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2021
pagine: 84
Quando nasce e quando termina? Perché il tempo passa? Vi è un tempo lineare oppure è senza direzione? È continuo oppure è irregolare e sfaccettato? Vi è un tempo della natura legato agli organismi viventi? Esiste solo perché un soggetto lo percepisce e lo può esplorare, oppure in realtà il mondo è immobile? È irreversibile oppure è recuperabile? È dentro di noi oppure è negli eventi che nascono fuori di noi? La realtà dell’universo è forse eterna anche se continua ad espandersi e a modificarsi, e nel tempo siamo solo noi uomini? Il futuro è un percorso aperto oppure è pre-determinato dal passato? Ma il tempo esiste? È reale il tempo? Sono tanti gli interrogativi ai quali l’autore, in questo libro, cerca di dare una risposta, attirando l’attenzione del lettore sull’esperienza umana del tempo legato alle emozioni, agli affetti, alle relazioni. Perché in ogni soggetto, che è unico e definibile solo nel presente, non c’è solo il presente ma il tempo scorre e convive col passato, così come prevede il futuro.
Perché la paura di morire?
Luigi Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Apogeo Editore
anno edizione: 2019
pagine: 156
Una riflessione "sulla paura della morte" come fondante aspetto dell'uomo, e sul perché di questo terrore visto che riguarda qualcosa che nessuno conosce, anche per stimolare un'attenzione a quello che succede in ognuno di noi nel gestire il destino che ci attende inevitabile, dall'inizio della vita. L'autore, docente di Malattie Nervose e Mentali e già ordinario di Psichiatria dell'Università di Padova, indaga senza la pretesa di essere scientifico, o filosofico, o moralista, ma rivolgendosi al pensiero di ognuno e alla consapevolezza che pone l'uomo di fronte alla scomparsa del sé personale e del proprio "mondo unico" destinato a scomparire. Nel libro un ampio ricorso a riferimenti letterari e a film permette di esemplificare vissuti sia particolari sia generalizzabili, perché i libri e i film sono vita vera.
Le età della vita. La centralità degli affetti
Luigi Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 124
Il saggio si propone di favorire un pensiero, attivare un'attenzione sulle proprie vicende affettive, sul proprio modo di essere e sulla propria storia che tale è perché c'è sempre stata fin dall'inizio un'esperienza relazionale che continuerà ad esservi sino alla fine, anche se questa proporrà la solitudine assoluta della propria perdita. Nell'organizzazione degli argomenti si cerca di attuare un approccio in qualche modo tridimensionale, la coesistenza di una dimensione lineare con quella circolare che dà valore in sé ad ogni istante vissuto, entrambe in relazione con un contenitore allargato condiviso con gli altri uomini. In una prima parte viene esposto il percorso di un soggetto dall'infanzia all'adolescenza, età adulta e vecchiaia. Una seconda parte considera uno spaccato, una visione verticale sull'identità, il suo formarsi e strutturarsi nelle relazioni intra- e inter- personali, i cambiamenti e le inevitabili sofferenze che a volte possono diventare patologie. In una terza parte si propone uno sfondo che interagisce con l'identità negli aspetti culturali e ambientali.
Pazienti difficili. Un approccio psicoterapico
Luigi Pavan, Massimo Marini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 208
Che cosa è una crisi emozionale? Quali possibilità vi sono di intervento psicoterapeutico con principi psicodinamici? Il libro affronta in primo luogo gli aspetti preliminari al trattamento psicoterapico: l'aggancio del paziente e la costruzione di una motivazione alla psicoterapia. Gli autori utilizzano diversi punti di vista che differenziano il paziente motivato ad un percorso terapeutico dal potenziale paziente non consapevolmente motivato, tenendo conto degli aspetti "tecnici" e psicopatologici che toccano l'essenza della relazione terapeutica di affidamento con le implicazioni sociali e culturali che la caratterizzano ai giorni nostri. Ne deriva la proposta di un modello di intervento breve di psicoterapia che può essere adottato sia in ambito pubblico istituzionale sia in setting privati. Considerazioni tecniche ulteriori riguardano la conquista della disponibilità e motivazione alla cura di pazienti con patologie di gravità differente. I casi clinici propongono un ampio ventaglio di situazioni per illustrare il modello di intervento e evidenziarne il carattere specifico, "su misura" del paziente.
L'identità fra continuità e cambiamento. Psicopatologia dell'attacco di panico e delle psicosi acute
Luigi Pavan
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 144
Psicoanalisi, medicina, psichiatria: quale relazione?
Luigi Pavan
Libro
editore: Edizioni Libreria Cortina Milano
anno edizione: 1989
pagine: IV-59
La mente altrove. Cinema e sofferenza mentale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2010
pagine: 272
I temi proposti nel volume mettono in gioco la psichiatria, la psicoanalisi ed altre discipline - come la storia del cinema, la sociologia e la filosofia che, usando ottiche diverse, danno vita ad un dialogo incessante sulle problematiche della psiche umana. Il volume si offre perciò a tutti coloro che si occupano di psiche e di cinema, a coloro che amano il cinema o che, semplicemente, vogliano scoprire gli aspetti meno scontati e più segreti della narrazione cinematografica. Narrazione che esprime, rappresenta e rielabora pensieri e sentimenti "raccontati" per immagini e può, in quanto tale, essere accostata al lavoro analitico.
Esiste il suicidio razionale?
Luigi Pavan
Libro: Libro in brossura
editore: Magi Edizioni
anno edizione: 2009
pagine: 128
La finalità di questo volume è parlare di suicidio evitando le risposte metafisiche, ma anche le assolutezze del razionalismo e le idealizzazioni romantiche. La domanda che l'autore si pone è come possa accadere che un uomo superi la paura della morte, fattore protettivo primario, tanto da procurarsela. Il senso comunicativo del suicidio è sempre molteplice e mai esaustivo e per avvicinarlo e approfondirlo qui si è scelto di considerare la biografia e le opere di alcuni letterati che hanno concluso la loro vita con il suicidio o che hanno pensato di farlo. Sia la filosofia, che la religione e la medicina propongono risposte che appaiono riduttive. È utilizzando l'apporto psicoanalitico che sembra possibile dare una soluzione alla domanda iniziale e favorire una comprensione, se pur parziale, di un comportamento così complesso e per gran parte enigmatico. Diventa allora possibile, pur nel rispetto della libertà e della autonomia dell'individuo, pensare anche un intervento di prevenzione e di aiuto, tanto più se la suicidarietà è correlata a una condizione psicopatologica o, comunque, a una sofferenza grave.
Cappai e Mainardis. Laboratorio veneziano
Luigi Pavan
Libro: Copertina morbida
editore: Testo & Immagine
anno edizione: 2004
pagine: 93
L'opera di Iginio Cappai (1932-1999) e Pietro Mainardis (1935) sublima in un alto artigianato che trova nell'accettazione dei limiti e negli stimoli della pratica professionale la propria ragion d'essere. Figli di quella Scuola di Venezia che li ha visti allievi e poi assistenti di Albini e Gardella, Cappai e Mainardis perseguono una tensione civica al progetto contemporaneo centrata in dirompenti operazioni urbane il cui forte impatto sottende intenti di germinazione sociale. I due architetti veneziani hanno praticato una strada autonoma dell'architettura come arte condizionata che vede la tecnica, e il linguaggio, come punto di arrivo e non di partenza.