Libri di M. Colucci
Fare spazio. Rapporto 2016 sulle migrazioni interne in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2016
pagine: 167
Italiani, stranieri, giovani, persone in età avanzata, lavoratori, lavoratrici, studenti, studentesse, disoccupate, disoccupati: sono coloro che si muovono sul territorio nazionale, formando catene, attivando relazioni, modificando i luoghi con cui entrano in contatto. Le migrazioni interne hanno rappresentato negli ultimi quarant'anni un laboratorio eccezionale per capire la società italiana e le sue trasformazioni, fenomeno che gli studiosi hanno interrogato con vivacità e passione e che oggi viene riscoperto e nuovamente indagato. Il progetto di un rapporto sulle migrazioni interne giunge quest'anno alla sua terza edizione e le premesse scientifiche e organizzative da cui è nato sono legate all'esigenza di calare sul terreno della pratica della ricerca la concatenazione di più approcci, da quello storico a quello sociologico e demografico, da quello antropologico a quello informatico, da quello linguistico a quello economico. Il libro ricostruisce le recenti tendenze, mettendo in risalto età media, luoghi di destinazione e di provenienza, genere e altre caratteristiche necessarie a comprendere il profilo della mobilità interna. L'accento viene posto in particolare sul territorio, isolando e approfondendo alcune realtà in cui il contributo della mobilità risulta determinante per le dinamiche sociali ed economiche. L'intreccio tra migrazioni interne vecchie e nuove, la connessione con le altre forme di mobilità (emigrazione all'estero, immigrazione straniera), la loro presenza costante nella memoria e nelle stratificazioni sociali fanno dell'Italia un caso di straordinario interesse, che continua ad attirare l'attenzione del mondo scientifico e la curiosità dell'opinione pubblica.
Frontalieri
Libro: Libro in brossura
editore: Sette città
anno edizione: 2016
pagine: 151
Il tema delle frontiere ha conosciuto negli ultimi anni una rinnovata attenzione storiografica. La declinazione continentale delle frontiere italiane, la collocazione europea dei flussi e dei movimenti hanno, però, avuto meno fortuna rispetto allo studio delle frontiere marittime, agli scambi e ai flussi in ambito mediterraneo che, probabilmente anche a seguito dell'impatto sull'opinione pubblica delle migrazioni per mare, sono stati riscoperti soprattutto in chiave di storia politica e storia economica. La particolare posizione geografica dell'Italia ha determinato lo sviluppo di una pluralità di frontiere terrestri, coincidenti in larga misura con l'arco alpino. L'attraversamento, il pendolarismo, la sorveglianza, gli statuti particolari, il reclutamento, le condizioni di vita e di lavoro nell'arco alpino sono stati oggetto da diversi decenni di studi e ricerche, che partendo dall'età moderna per arrivare all'età contemporanea hanno disegnato un fitto sistema di continuità, di rotture, di mutamenti nel corso del tempo.
Passaporti e non solo. La politica migratoria italiana nel Novecento attraverso le fonti governative
Libro: Copertina morbida
editore: Sette città
anno edizione: 2010
pagine: 190
La presenza costante e duratura dei flussi di emigrazione ha caratterizzato con forza la storia dell'Italia post-unitaria. Nel corso dei decenni le classi dirigenti hanno governato il fenomeno ricorrendo agli strumenti più differenti, incrementando progressivamente la presenza dello Stato, dalla pianificazione dei flussi agli accordi internazionali all'assistenza sociale. Questi interventi hanno lasciato molte tracce negli archivi delle istituzioni coinvolte. Per ricostruire con attenzione l'evoluzione delle politiche migratorie italiane, fino agli anni più recenti, quando si sono orientate al governo dei flussi in entrata, è indispensabile ottenere un quadro completo delle fonti disponibili, delle loro caratteristiche qualitative e quantitative e del modo con cui gli studiosi le possono interpretare.