Libri di M. Messori (cur.)
L'identità del fare. Economia e diritti nell'Europa del XXI secolo
Libro: Copertina morbida
editore: Luiss University Press
anno edizione: 2020
pagine: 160
In Italia come in Europa assistiamo da tempo alla crescita di due fenomeni che seppur opposti nascono da un denominatore comune, l'euroscetticismo e la richiesta di "più Europa". Fenomeni alimentati dalla sempre più diffusa convinzione che l'Unione non sia in grado di rispondere alle complesse sfide di oggi - in ambito economico come di fronte ai temi ambientali, dello sviluppo sostenibile o delle politiche migratorie - e che mostrano come per rilanciare il progetto europeo sia oggi più che mai necessaria una reale "identità del fare". Attraverso i contributi dei giovani vincitori del premio intitolato a Jo Cox, la deputata britannica uccisa nel 2016 durante la campagna sulla Brexit e fervente sostenitrice di una società europea integrata e inclusiva, questo libro si concentra sulle sue declinazioni, dall'inclusione alla tutela dei diritti umani, dal coordinamento delle politiche sanitarie alla ricerca di nuovi ed efficaci strumenti per un'innovazione sostenibile. Perché solo con un'Europa più autenticamente solidale e capace di far fronte comune potremo evitare l'implosione di quello straordinario strumento di crescita che l'Unione può e deve ancora essere. Postfazione di Eva Giovannini.
Towards the European Banking Union. Achievements and open problems
Libro: Copertina morbida
editore: Passigli
anno edizione: 2015
pagine: 154
Oltre lo shock. Quale stabilità per i mercati finanziari
Libro: Copertina morbida
editore: EGEA
anno edizione: 2009
pagine: 294
La crisi finanziaria, innescata dalle insolvenze nei mutui subprime dell'estate 2007, rappresenta la prima crisi globale nella storia del sistema economico internazionale. È una crisi profonda: di fronte alla più grave recessione del secondo dopoguerra, non si sono ancora individuati efficaci interventi di policy per correggere i più gravi squilibri di sistema e ripristinare la fiducia degli operatori. Ciò che colpisce non è tanto la magnitudo delle forze destabilizzanti, quanto il repentino stravolgimento del sistema di regole faticosamente sedimentato negli ultimi venti anni. Le interpretazioni della crisi oscillano fra due polarità: la riduzione degli attuali squilibri a una fase ciclica particolarmente severa ma "normale"; una rottura di sistema di portata così radicale da segnare la fine degli attuali assetti economici. Queste due polarità sfociano in opposte ricette. La prima ritiene sufficiente qualche aggiustamento per facilitare una rapida ripresa ciclica e il ritorno alla situazione preesistente; la seconda sostiene invece la necessità di un più invasivo ruolo dello stato e il ripristino di una regolamentazione direttiva. La tesi di questo libro è intermedia: la stabilità e l'efficienza dei mercati richiedono una regolamentazione più stringente sia degli intermediari che dei mercati, con un contenuto innalzamento dei livelli di standardizzazione dei prodotti finanziari; ma tale regolamentazione non deve essere distorsiva né bloccare le innovazioni finanziarie.
La previdenza complementare in Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2006
pagine: 643
Il volume esamina il secondo pilastro pensionistico italiano così da trarre un primo e generale bilancio della materia, sottolineando i principali problemi aperti dal nuovo assetto normativo e suggerendo alcuni innovazioni di policy che potrebbero dar luogo a un più rapido ed equilibrato sviluppo dei fondi pensione. Prima che entrino in vigore nel 2008 i recenti decreti attuativi della Legge delega approvata nell'estate del 2004, sarebbe infatti possibile intervenire per ridurre le distanze fra un'ideale configurazione ottimale e la concreta realtà del secondo pilastro pensionistico italiano. Rispetto ai paesi europei con più antica tradizione di previdenza complementare, la situazione dell'Italia è arretrata. Al fine di stimolare la crescita dei nostri fondi pensione e di ridurre le distanze da vari partner europei, il volume prende in esame i limiti del quadro normativo, le carenze nell'informazione e nella tutela degli aderenti, il grado di concorrenza e di governance delle diverse forme pensionistiche complementari, le modalità della loro gestione finanziaria, la diversificazione dei conseguenti portafogli, il loro trattamento fiscale, il raccordo con il primo pilastro pubblico e il passaggio dalla fase di capitalizzazione a quella di erogazione dei benefici.

