Libri di Marco Cupellaro
Sesto potere. La sorveglianza nella modernità liquida
Zygmunt Bauman, David Lyon
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 161
La sorveglianza è una dimensione chiave del nostro mondo: siamo costantemente controllati, messi alla prova, valutati, giudicati nei più piccoli dettagli della vita quotidiana. E il paradosso è che siamo proprio noi - i sorvegliati - a fornire il più grande volume di informazioni personali, caricando contenuti sui social network, usando la nostra carta di credito, facendo acquisti e ricerche on line. Questo perché il bisogno di salvaguardare la nostra solitudine ha ceduto il posto alla speranza di non essere mai più soli e la gioia di essere notati ha avuto la meglio sulla paura di essere scoperti e incasellati. "Oggi i professionisti del controllo sono molto diversi dai sorveglianti vecchio stile che vigilavano sulla monotonia di una routine vincolante. Piuttosto, si dedicano a dare la caccia agli schemi estremamente volatili dei desideri e dei comportamenti ispirati da quei desideri." La collaborazione volontaria, anzi entusiastica, dei manipolati è la loro grande risorsa. Zygmunt Bauman e David Lyon si confrontano con un tema che ogni giorno di più acquista potere sulle nostre vite: cosa significa essere osservati e di continuo osservare e con quali conseguenze politiche e morali.
Il potere dei giganti. Perché la crisi non ha sconfitto il neoliberismo
Colin Crouch
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 214
"La crisi devastante delle economie occidentali avrebbe dovuto portare con sé la dottrina economica egemone del neoliberismo. Non è stato così. Perché? La risposta di Crouch, densa e polemica, è che le teorie neoliberiste sono funzionali al potere di un'entità che pesa sempre più: l'impresa gigante. I partiti di sinistra e i movimenti della società civile dovrebbero fare argine contro lo strapotere delle megaimprese. L'opera non è affatto semplice, ma la diagnosi esatta di Crouch può essere un buon inizio." (Leopoldo Fabiani, "la Repubblica)
L'arte della vita
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 178
In questo mondo liquido-moderno, si è felici finché non si perde la speranza di essere felici in futuro. Ma la speranza può rimanere viva solo a condizione di avere davanti a sé una serie di nuove occasioni e nuovi inizi in rapida successione, la prospettiva di una catena infinita di partenze. Ci si deve porre sfide difficili; si devono scegliere obiettivi che siano ben oltre la propria portata. Bisogna tentare l'impossibile. È una vita emozionante e logorante: emozionante per chi ama le avventure, logorante per chi è debole di cuore. "Lascio ai lettori di decidere se la coercizione a cercare la felicità nella forma praticata nella nostra società dei consumatori, renda felice chi vi è costretto."
Consumo, dunque sono
Zygmunt Bauman
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2010
pagine: 198
C'era una volta - nella fase solida della modernità - la "società dei produttori", epoca di masse, regole vincolanti e poteri politici forti. I valori che la governavano erano sicurezza, stabilità, durata nel tempo. Quel mondo si è sfaldato e oggi viviamo nella "società dei consumatori", il cui valore supremo è il diritto-obbligo alla "ricerca della felicità", una felicità istantanea e perpetua che non deriva tanto dalla soddisfazione dei desideri quanto dalla loro quantità e intensità. Eppure, dice Bauman, rispetto ai nostri antenati noi non siamo più felici: più alienati semmai, isolati, spesso vessati, prosciugati da vite frenetiche e vuote, costretti a prendere parte a una competizione grottesca per la visibilità e lo status, in una società che vive per il consumo e trasforma tutto in merce. Ma proprio tutto, anche i consumatori. Ciononostante stiamo al gioco e non ci ribelliamo, né sentiamo alcun impulso a farlo.
Mikonos, Paros, Naxos
Klaus Bötig
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dumont
anno edizione: 2017
pagine: 288
Itinerari, escursioni, attività, consigli gastronomici e indirizzi sicuri corredati da un ritratto attuale delle isole. 10 approfondimenti per saperne di più: La Mikonos storica: Lena's House e il Nautical Museum; artisti a Mikonos: una serata in giro per gallerie; amore per la vita e per gli affari: i mosaici di Delos; i matronei di Panagia Ekatontapiliani: la chiesa doppia; la Paros di pietra: in visita alle antiche cave di marmo; le Cicladi in giardino: iì museo di Bénetos Skiàdas; il Kastro: il villaggio fortificato delle Cicladi; le prelibatezze di Naxos: un tour gastronomico; mille anni di servizio: l'antico acquedotto di Naxos; l'estrazione dello smeriglio a Naxos: il nord-est dell'isola.
Democrazia sfigurata. Il popolo fra opinione e verità
Nadia Urbinati
Libro: Libro in brossura
editore: Università Bocconi Editore
anno edizione: 2017
pagine: 341
Una società democratica ha caratteristiche proprie che la rendono esteriormente riconoscibile. La democrazia rappresentativa è un sistema diarchico fondato sulla volontà e sull'opinione, che si influenzano e collaborano, senza mai fondersi. Questo è il volto che oggi appare sfigurato. Tre le deformazioni: la tendenza a letture apolitiche della deliberazione pubblica (il mito del governo tecnico); la promozione di soluzioni populiste; la spinta al plebiscito e dunque la democrazia dell'audience. Riaffermare il potere della diarchia, tutelando la funzione dell'opinione, è essenziale alla sopravvivenza della democrazia.
Volkswagen story. Un intrico di lotte di potere, dispute di famiglia e scelte di politica economica. E non solo...
Georg Meck
Libro: Libro in brossura
editore: EGEA
anno edizione: 2018
pagine: 224
Il gruppo Volkswagen non è solo un'impresa, è un simbolo della Germania, nel bene e nel male: dell'abilità degli ingegneri tedeschi, del miracolo economico del dopoguerra, del primato mondiale nell'export - e del regime nazista. Il libro ripercorre la storia del gruppo seguendo la parabola della famiglia Porsche-Piëch, i maggiori azionisti e discendenti del geniale progettista Ferdinand Porsche, che creò il Maggiolino su incarico di Adolf Hitler e pose la prima pietra di Volkswagen. Georg Meck ricostruisce questa avvincente saga aziendale e familiare fatta di auto, potere e soldi: dalla fondazione della prima fabbrica a Wolfsburg sino alla questione delle responsabilità nel recente Dieselgate. L'edizione italiana è stata appositamente aggiornata dall'autore alla luce delle più recenti vicende interne al gruppo.
Outsider. Dentro e fuori. Storia di Guido Calabresi
Norman I. Silber
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2025
pagine: 768
Guido Calabresi proviene da una nota famiglia italiana, ebraica e antifascista, fuggita in America alla vigilia della Seconda guerra mondiale per sottrarsi alle persecuzioni politiche e razziali. Negli Stati Uniti dovette cominciare tutto da capo. Senza soldi né posizione sociale, affidandosi al proprio talento e a un pizzico di fortuna, riuscì ad affermarsi in diverse istituzioni americane d'élite e a diventare un rinomato studioso di diritto, insegnante, preside della prestigiosa Yale Law School e giudice. Nel corso della sua carriera ha ricevuto importanti premi e riconoscimenti per i suoi contributi fondamentali alla teoria giuridica, in particolare per aver aperto la strada agli studi di law and economics, alla trasformazione delle moderne scuole di legge e allo sviluppo della giurisprudenza con la sua attività nei tribunali della Corte d'Appello di New York. Questo libro, basato su interviste e conversazioni raccolte durante oltre un decennio, ci fa ascoltare dalla sua viva voce un'esperienza umana e professionale unica, inserita in un contesto storico più ampio, accuratamente spiegato dall'autore.
Le sei facce della globalizzazione. Vincitori e sconfitti
Anthea Roberts, Nicolas Lamp
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 420
Miglior libro dell'anno secondo il Financial Times e secondo la rivista Fortune. La globalizzazione ha tirato fuori dalla povertà milioni di persone. La globalizzazione è un'arma dei ricchi per sfruttare i poveri. La globalizzazione crea ponti al di là dei confini delle nazioni. La globalizzazione alimenta il populismo e la competizione tra grandi potenze che stanno facendo a pezzi il mondo. Una guida che, superando gli infuocati dibattiti pubblici sulle virtù e i vizi della globalizzazione economica, rivela le linee di frattura che ci dividono e i punti di accordo che potrebbero unirci. La liberalizzazione del commercio internazionale e le frontiere aperte sono temi che suscitano aspre contrapposizioni politiche, dando vita a un caleidoscopio di tesi contrastanti, improbabili alleanze e ostilità inattese. Ma qual è esattamente il motivo del contendere? E come affrontare questi argomenti in modo più proficuo? Anthea Roberts e Nicolas Lamp vanno al di là della confusione imperante, passando in rassegna, in questo testo fondamentale, gli interessi, le logiche e le ideologie che alimentano le insanabili divisioni alla base di tante dispute e decisioni politiche. Gli autori ci guidano in un itinerario che si snoda tra sei narrazioni alternative sui pro e sui contro della globalizzazione: dalla tesi un tempo dominante dei benefici per tutti (win-win) alla visione pessimista delle minacce che, come le pandemie e i cambiamenti climatici, gravano su tutti (lose-lose), fino alle varie narrazioni rivali di volta in volta concentrate su questi o quei vincitori e sconfitti della globalizzazione: dalla Cina alle fabbriche abbandonate della Rust Belt americana. Anziché schierarsi con questa o quella narrazione, il libro fa emergere, di ognuna, il valore di fondo, le sofisticate argomentazioni e le prove più persuasive cui si richiama. Sia i fautori che i critici della globalizzazione usciranno cambiati da questa lettura. Circoscrivendo i conflitti sui valori su cui non c'è accordo (crescita contro sostenibilità, efficienza contro stabilità sociale) e sottolineando invece le convergenze, Roberts e Lamp sviluppano un quadro olistico entro cui comprendere le attuali discussioni. Tutto ciò rappresenta anche, più in generale, un esempio concreto dell'utilità di affrontare in una prospettiva integrata problemi complessi come appunto è quello della globalizzazione economica.
Umanesimo erotico. Per una filosofia delle relazioni di genere
Julian Nida-Rümelin, Nathalie Weidenfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 114
“Il pensiero e la pratica dell'umanesimo si contrappongono a modi di vita e pratiche disumane. L'umanesimo erotico che proponiamo in questo libro si contrappone a una concezione disumana dei rapporti tra i sessi che riduce le persone a ruoli e stereotipi. Coltiva una visione umana delle relazioni di genere e dell'erotismo, una possibilità di comunicazione tra donne e uomini, tra donne e donne e tra uomini e uomini senza gli ostacoli o le limitazioni derivanti da pregiudizi sociali o restrizioni imposte, un'idea di comprensione reciproca, di scambio di idee o di unione”. MeToo, catcalling, atteggiamenti sessisti, discriminazioni di genere: pochi altri argomenti stanno suscitando oggi tanta attenzione. Ciò dipende probabilmente dai numerosi, dirompenti cambiamenti in corso nelle relazioni tra i due sessi. Le società occidentali, ma anche una larga parte della popolazione mondiale, si trovano nel pieno di un processo che sta mettendo in discussione le idee tradizionali senza sapere esattamente che cosa debba prenderne il posto. Di qui la diffusa sensazione di confusione e di incertezza che si avverte quando si tenta un confronto su questi temi. In quattordici concisi capitoli, ognuno dei quali dedicato a un argomento specifico, come l'uguaglianza tra uomini e donne, la pornografia, le quote rosa, l'erotismo nell'arte, il libro affronta gli aspetti etici e filosofici delle relazioni di genere nella società contemporanea. Lo fa mettendo in luce le contraddizioni e la problematicità delle varie posizioni spesso presenti nel dibattito pubblico e proponendo un'alternativa fondata su quello che i due autori definiscono “umanesimo erotico”. Una visione benevola e ottimistica dell'umanità, caratterizzata dalla solidarietà, in cui ogni singolo individuo è visto come assoluto artefice della propria vita, in grado di rapportarsi con gli altri senza risentimento e odio, all'insegna del reciproco rispetto, del riconoscimento culturale e dell'attrazione erotica. Nella prospettiva umanista difesa dagli autori il desiderio erotico non è una minaccia alla dignità e alla libertà umana, ma consente un accesso positivo al mondo. L'umanesimo erotico si batte contro la standardizzazione della sessualità, così che ogni soggetto impegnato in una relazione possa sentirsi libero di decidere autonomamente come dare forma alla propria vita erotica.
Le teorie cospirazioniste. Un'introduzione
Joseph E. Uscinski, Adam M. Enders
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2024
pagine: 266
Le teorie cospirazioniste sono parte integrante della condizione umana. Ognuno di noi è infatti stato tentato di credere, almeno una volta, a una qualche forma di complotto, spesso a più d'una. Per alcuni, il complotto rappresenta addirittura l'elemento centrale della loro visione del mondo. Le teorie della cospirazione ci ricordano, se mai ce ne fosse bisogno, che gli esseri umani sono in disaccordo su molte cose, compresa la verità. Questi dissidi ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Con le teorie cospirazioniste e con i loro seguaci dobbiamo convivere. E possiamo farlo solo con l'empatia, la tolleranza e uno sforzo per innalzare gli standard di qualità delle nostre convinzioni. Questo libro è un'introduzione allo studio delle teorie cospirazioniste e di coloro che vi credono e le diffondono. L'analisi chiama in causa possibili spiegazioni di ordine psicologico, sociale e politico. Uscinski ed Enders le esaminano con metodo rigoroso, traendo dalla vita reale numerosi esempi che aiutano a contestualizzare le discussioni odierne. Ogni capitolo pone interrogativi importanti e attuali, fornisce utili strumenti concettuali, definisce i termini chiave e introduce ai metodi di analisi appropriati.
L'imperatore di Roma. Il potere nel mondo antico
Mary Beard
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2024
pagine: 540
Alcuni di loro, come Nerone, sono ancora oggi simbolo di eccessi e sadismo senza freni. Altri scrissero testi considerati tuttora fondamentali, basti pensare ai Pensieri dell'«imperatore-filosofo» Marco Aurelio. Altri ancora sono ormai sconosciuti, o quasi, agli stessi specialisti: chi ricorda Didio Giuliano, che nel 193 avrebbe pagato per aggiudicarsi il trono messo all'asta dalla guardia imperiale, perdendolo poche settimane dopo? Le figure degli imperatori romani giunte a noi sono sospese tra storia e leggenda: a quale delle loro immagini - reali o fantastiche - dobbiamo credere? Caligola nominò davvero senatore il suo cavallo? Eliogabalo soffocò i suoi ospiti sotto una coltre di petali? E Claudio morì sul serio per i funghi avvelenati che gli servì sua moglie Agrippina? Attingendo alla sua profonda conoscenza della storia romana, la celebre classicista di Cambridge Mary Beard traccia il ritratto di trenta imperatori, da Ottaviano Augusto ad Alessandro Severo, ricostruendone la vita quotidiana, le vicende politiche e la routine di governo di un impero vastissimo, che nella sua massima estensione andava dalla Scozia al Sahara, dal Portogallo all'Iraq. In queste pagine però non ci racconta soltanto gli uomini al vertice dello Stato, ma anche chi gli era vicino: cuochi e giullari, schiavi e poeti di corte, commensali aristocratici e amanti imberbi. E poi le madri, le sorelle, le mogli. Beard ci accompagna fin dentro le stanze del potere. Stanze imbevute di sangue che hanno visto compiersi i più terribili misfatti e consumarsi le più atroci vendette, e nelle quali gli imperatori governavano lo stato, impartivano ordini ai quattro angoli del mondo, dichiaravano guerra, scrivevano lettere e memorie; lì mangiavano, dormivano, si divertivano, venivano curati, blanditi, venerati come dèi. Lì si formava l'immagine del potere che essi incarnavano, immagine che i sudditi imparavano a conoscere attraverso le statue, le iscrizioni, i monumenti che ne glorificavano le imprese. In quest'opera erudita e appassionante, che attraversa quasi tre secoli di storia, «la figura dell'imperatore ci offre un'immagine di come governare e un monito su come non governare», uno specchio deformante attraverso il quale guardare il potere imperiale, ma anche la politica del nostro tempo.

