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Libri di Mario Gamba

Game over

Game over

Mario Gamba, Simone Fornara

Libro

editore: Raffaello

anno edizione: 2016

8,00

Telefonino non friggermi la zucca!

Telefonino non friggermi la zucca!

Simone Fornara, Mario Gamba

Libro

editore: Raffaello

anno edizione: 2011

Mentre dieci scienziati di livello mondiale conducono grossi esperimenti per attestare la pericolosità e i danni alla salute causati da un uso esagerato dei telefonini, i genitori del piccolo Ernesto, ignari del pericolo, gli regalano... proprio un telefonino nuovo di ultima generazione! E lui, felicissimo, lo usa talmente tanto che le orecchie gli vibrano, gli diventano rosse, enormi, simili a due parabole... e un soffio di vento lo porta via dalla finestra. Atterra in un paese stranissimo, popolato solo da bambini con le orecchie giganti che, come lui, hanno fatto troppo uso del telefonino. Lo attendono emozioni, avventure e incontri di tutti i tipi. Con schede finali di approfondimento e fascicolo accluso per drammatizzazione del testo. Età di lettura: da 6 anni.
8,00

«Carissimo Pinin...» I.M.I. Breve storia dei dimenticati della Seconda guerra mondiale

Mario Gamba

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2024

pagine: 100

"Gli oltre 600.000 Internati Militari Italiani sono figli di un dio minore. La loro sorte [...] è stata quella della trascuratezza e della dimenticanza, in quanto scomodi per chiunque". Così si è espresso recentemente Mimmo Franzinelli riguardo ai tantissimi giovani militi italiani reclusi nei lager nazisti al tempo dell'ultima guerra mondiale. Dimenticati, anche se morti a decine di migliaia. Indubbiamente i nostri ragazzi non ne sanno nulla o ne sanno ben poco, e i manuali di storia delle scuole in gran parte tacciono. "Dimenticati", dunque. Ma perché? E anche "scomodi". Ma per chi? E, di nuovo, perché? Chi sono questi nostri nonni e bisnonni e lontani parenti? Cosa ci facevano lassù, ottanta anni fa, nelle terre del Terzo Reich? Erano forse andati "in vacanza", come pure qualcuno ha osato dire? Il volumetto presente, soglio di particolari pretese di originalità, tenta di divulgare alcune delle risposte che la più recente storiografia ha offerto alle suddette domande, e lo fa anche con il concorso prezioso di testimonianze dirette e indirette concesse da parenti di quei "figli di un dio minore" di cui sopra. E indubbiamente lo fa con l'intento di cucire qualche strappo, se non proprio di "tappare un buco", nella conoscenza pubblica della nostra storia.
10,00 9,50

«Die Enge»: ristretti nel mondo. Sentirsi stranieri in Kafka, Camus, Buzzati

Mario Gamba, Riccardo Giandrini, Laura Meregalli

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2020

pagine: 108

Il sentirsi "stretti nel mondo", fuori luogo, stranieri al mondo è certamente un aspetto che accomuna i tre autori (Kafka, Buzzati e Camus) di cui abbiamo scelto di parlare. Sentirsi stranieri è un sentimento doloroso e negativo che perlomeno consente ai protagonisti letterari dei suddetti autori di rendersi autentici ('autentici' nel senso heideggeriano del termine), di sfuggire alla "stupidità di tutte le cose", di percepire appieno la loro profonda fragilità esistenziale, in assoluta mancanza di infingimenti. E il sentirsi estranei può anche assumere talvolta una valenza etica che oseremmo dire positiva: un cercare faticoso di aprirsi all'altro (spesso senza riuscirvi) rinunciando a quel demoniaco senso del possesso privatistico delle cose (in Buzzati ma anche in Kafka) o comunque a quella mostruosa finzione nei rapporti quotidiani che impesta le nostre vite (e qui pensiamo allo "Straniero" di Camus).
10,00 9,50

«Strana» scienza e «gaia» scienza. L'emergere del modello debole della scienza tra fisica e filosofia

Mario Gamba, Maurizio Antonio Medina, Luca Monfrinotti

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 108

La scienza è ormai diventata "strana" e "gaia". Perché 'strana'? Perché ormai ben lontana dal modo comune e medio di pensare (in ciò la sua 'stranezza', la sua estraneità rispetto al senso comune medio), perché, stante la lezione che viene da Popper, da Heisenberg e da tanti altri, essa è ormai pensata come incapace di offrire verità definitive, a differenza di quanto comunemente e illusoriamente si pensa. Ma perché anche 'gaia'? Perché secondo Nietzsche essa è finalmente libera dal peso tremendo della verità oggettiva, misurabile in modo definitivo, libera dell'ossessione terrificante dell'orthotes, dall'incubo e dal peso della 'precisione assoluta'. Gioiosa perché libera di attribuire importanza all'immaginazione ragionevole nel costruire ipotesi e congetture. Gioiosa perché riscopre il senso del mistero ben oltre il ripetitivo e l'usuale quotidiano, e ammette l'esistenza dell'imprevedibile (anche se non rinuncia mai a tentare previsioni - non profezie - quanto più probabili o verosimili). Ed ecco allora la ragione di questo libretto, che intende offrire una rapida ricognizione riguardo a quei momenti salienti del percorso intellettuale attraverso cui l'attività scientifica è ormai divenuta gaia e 'artistica'.
10,00 9,50

«Come sogliole spaccate in due». Xenía antica e migranza contemporanea

Flavio Degasperis, Mario Gamba, Patrizia Valloggia

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2019

pagine: 124

Dalla Grecia antica sino a oggi, dai temi di Omero a quelli di Ovidio, su su fino all'epoca di Kant e Derrida, lo straniero (che arrivi presso la terra dei Feaci narrata nell'Odissea o all'isola di Lampedusa oggi) porta con sé domande sul nostro essere stanziali, si carica di aspetti potenzialmente minacciosi e - come spesso è stato detto da grandi filosofi e letterati - offre "doni" a coloro presso i quali egli giunge. Il compito che ci siamo assunti con questo lavoro è molto semplicemente quello di compiere una rapida ricognizione intorno al tema della ospitalità dello straniero (e, per opposizione, intorno alla natura della cittadinanza) in alcuni dei grandi momenti della produzione filosofica, religiosa e letteraria del nostro mondo culturale, dalla antichità greco-latina alla tradizione ebraico-cristiana, dalle riflessioni dell'Illuminismo al decostruzionismo post-moderno. Chi è davvero "straniero"? E cosa davvero vuol dire essere cittadino? E lo straniero che porta minacce ma anche doni, che tipo di doni porta con sé?
12,00 11,40

Xenia. Lo straniero e l'ospite

Libro

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2019

20,00 19,00

Contro i nartecofori. Brevi note sul pensiero della morte nel mondo classico

Flavio Degasperis, Mario Gamba, Patrizia Valloggia

Libro: Libro in brossura

editore: Giuliano Ladolfi Editore

anno edizione: 2018

pagine: 112

"Nartecoforo" è chi vive apparentemente spensierato, in fuga dal pensiero della morte che tutti attende, portando in giro quegli unguenti e quei gioielli di cui si copre e con cui copre e dimentica la propria pochezza ontologica. Ma una simile spensieratezza è forse davvero solo apparente, e non riesce a nascondere appieno la sotterranea angoscia del morire, che traspare e - anzi - compare esplosiva nei momenti più impensati. Che cosa era la morte per gli antichi greci e latini? E cos'è oggi? La morte è la fine di tutto o è forse transito ad altro? Si torna dall'Ade? E infine, ha senso meditare la morte? Serve a qualcosa "pensare la morte? Forse sì...
12,00 11,40

La barba magica di Natale

La barba magica di Natale

Simone Fornara, Mario Gamba

Libro

editore: Raffaello

anno edizione: 2015

9,00

I cavalieri davanti al fiume. Sestetto tragicomico postmoderno per persone senza età
23,00

La barba magica di Natale

La barba magica di Natale

Simone Fornara, Mario Gamba

Libro: Copertina morbida

editore: Raffaello

anno edizione: 2013

pagine: 176

Bianca, una bambina di una famiglia molto ricca, odia il Natale: ogni anno è sommersa di regali costosi e tecnologici, ma è sempre sola. E pensare che basterebbero delle semplici biglie colorate da far rotolare con altri bambini sulle piste di neve per renderla un po' più felice! Anche il vecchio Scuro Moltamorte odia il Natale: non sopporta la gioia e la gentilezza delle persone, non sopporta l'allegro frastuono che si sente in giro. Scende quindi in un pozzo sotto terra per non dover più udire tutti quei suoni festosi che gli straziano le orecchie. Cerca una pianta velenosa per il suo piano malvagio. Mancano sette giorni alla festa più bella, ma per la piccola Bianca e il vecchio Scuro sarà un Natale indimenticabile. Una fiaba dal sapore dickensiano, una storia dall'atmosfera fatata che tocca le corde del cuore e fa comprendere ai più piccoli la magia e il vero senso della festa più bella. Età di lettura: da 9 anni.
9,00

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