Libri di Mario Labate
Petronio. Ricostruzioni e interpretazioni
Mario Labate
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2021
pagine: 286
Scritto in una prosa affascinante intessuta di poesia, il romanzo di Petronio seduce da sempre filologi e lettori. I contributi di Mario Labate pubblicati in questo volume affrontano le principali sfide poste dai "Satyrica" e mostrano come i metodi della filologia costituiscano una guida sicura per l'interpretazione del testo. Attraverso un esame serrato di episodi, caratteri e modelli letterari, il volume propone nuove chiavi di lettura, restauri del testo e innovative ricostruzioni della trama, fornendo al lettore un'interpretazione organica del capolavoro petroniano.
Luoghi dell'abitare, immaginazione letteraria e identità romana. Da Augusto ai Flavi
Libro: Libro in brossura
editore: Scuola Normale Superiore
anno edizione: 2020
pagine: 340
Gli spazi e le strutture in cui si abita caratterizzano fortemente l’identità di una comunità. Le scelte abitative sono tendenzialmente durature, condizionano anche le generazioni che seguono e perciò penetrano nella percezione che una comunità ha di sé. Questo volume, attraverso i contributi di quindici studiosi di diversi paesi europei, esamina i modi in cui gli scrittori romani hanno interpretato il ruolo identitario dei luoghi di abitazione. Il periodo considerato è quello del principato augusteo e del primo consolidamento dell’impero, quando Roma trasforma profondamente il suo assetto abitativo anche in rapporto alla mutazione della sua identità politica.
Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio
Mario Labate
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 264
Tenerorum lusor amorum è il titolo che Ovidio scelse per se stesso, prendendo congedo dai lettori nell'autobiografia poetica dettata dall'esilio, a suggello dell'intera sua opera. Una definizione che raccomandava al pubblico e alla posterità di riconoscere il ruolo di poeta dell'amore come quello che più gli appartiene all'interno del sistema letterario latino. Eppure, come ben documenta questo volume, la sua è una carriera poetica tra le più ricche e variegate che un poeta latino possa sperare. Ovidio si misurerà con successo in generi diversi, sempre rinnovando forme e contenuti di quelli ormai consolidati e soprattutto tentando sperimentazioni nuove, sempre più ambiziose: un impegnativo calendario elegiaco, che segue il dipanarsi del tempo religioso e civile della comunità romana, illustrando le origini mitiche o storiche di singole ricorrenze, nomi, modalità rituali; e soprattutto le Metamorfosi, il grande poema narrativo in metro eroico, che racconta storie di trasformazione dall'origine del mondo fino alla contemporaneità, coniugando la continuità narrativa del poema epico con la discontinuità del poema catalogico esiodeo ed ellenistico.
Passato remoto. Età mitiche e identità augustea in Ovidio
Mario Labate
Libro: Libro rilegato
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2010
pagine: 264
Tenerorum lusor amorum è il titolo che Ovidio scelse per se stesso, prendendo congedo dai lettori nell'autobiografia poetica dettata dall'esilio, a suggello dell'intera sua opera. Una definizione che raccomandava al pubblico e alla posterità di riconoscere il ruolo di poeta dell'amore come quello che più gli appartiene all'interno del sistema letterario latino. Eppure, come ben documenta questo volume, la sua è una carriera poetica tra le più ricche e variegate che un poeta latino possa sperare. Ovidio si misurerà con successo in generi diversi, sempre rinnovando forme e contenuti di quelli ormai consolidati e soprattutto tentando sperimentazioni nuove, sempre più ambiziose: un impegnativo calendario elegiaco, che segue il dipanarsi del tempo religioso e civile della comunità romana, illustrando le origini mitiche o storiche di singole ricorrenze, nomi, modalità rituali; e soprattutto le Metamorfosi, il grande poema narrativo in metro eroico, che racconta storie di trasformazione dall'origine del mondo fino alla contemporaneità, coniugando la continuità narrativa del poema epico con la discontinuità del poema catalogico esiodeo ed ellenistico.