Libri di Massimo La Pegna
L'ultima proroga
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Algra
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il racconto narra le vicende di un lavoratore precario che ha avuto l’ardire di non sottomettersi al gruppo di potere. Dopo varie ingiustizie subite e lunghe cause legali, esausto, deciderà di dare una svolta significativa alla propria vita. Oltre agli avvenimenti paradossali e assurdi capitati al protagonista nell’ambito lavorativo, la narrazione ha come sfondo la bellezza del territorio, la memoria, le tradizioni, la terza età, il veloce rincorrersi delle stagioni. Chi è convinto che non pagherà mai per i danni causati e per aver avuto atteggiamenti affini ai sistemi mafiosi, alla fine troverà la sua giusta sentenza: peccato che era soltanto un sogno.
Stasira mi ricoverunu
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Youcanprint
anno edizione: 2024
pagine: 162
Giovanni, a causa di un tremendo dolore si reca nell'ospedale della sua città dove, dopo varie tribolazioni gli fanno la cortesia d'essere ricoverato. In quel luogo, spogliato di tutte le sue cose, vivrà momenti d'incertezza, paura e smarrimento... Conoscerà medici e infermieri bravi e premurosi e, purtroppo, avrà a che fare anche con medici e infermieri meno bravi, arroganti, scorbutici e privi di umanità... Soprattutto, farà la conoscenza di chi non accettò l'errore causato da un dottore di quell'ospedale... e, insieme, nell'intento di trovare pace e salvezza, trameranno...
Come fuochi d'artificio
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Operaincerta Editore
anno edizione: 2022
pagine: 86
La riviera
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2021
pagine: 112
"La riviera", che prende il nome dal tratto di mare di Scoglitti nei pressi di Vittoria, in Sicilia, diventa il luogo metaforico dal quale si sviluppano ricordi personali e storici. Dall'infanzia all'adolescenza, dai primi amori alle memorie belliche relative alla seconda guerra mondiale, per giungere alla coscienza dell'antimafia e agli anni della contestazione giovanile. Siamo di fronte ad un flusso che tutto coinvolge e travolge e che permette di leggere una terra e i suoi uomini.
Ti sistemo io (commedia in due atti)
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Il Convivio
anno edizione: 2020
pagine: 88
Massimo La Pegna ci presenta in questa commedia gli impiegati di un tipico ufficio amministrativo siciliano, nel quale sotto l'apparenza della normalità e dell'essere ligi al proprio dovere si nasconde a volte l'illegalità, la superficialità, la corruzione e il favoritismo. Gli attori, difatti, recitano ognuno la propria parte, quali elementi attivi di un sistema burocratico dagli ingranaggi complessi e contorti. Al di fuori di ogni moralismo e conformismo, attraverso una comicità sottile e trascinante, l'opera diventa una denuncia di quegli atti deplorevoli spesso compiuti con superficialità sia da parte del dirigente, volutamente e per fini personali, che da parte di alcuni impiegati, magari involontariamente e in buona fede.
Donna Vincenza
Massimo La Pegna
Libro: Libro rilegato
editore: Il Convivio
anno edizione: 2019
pagine: 96
Vincenza è una ragazza del popolo della quale s'innamora un nobile locale, Paolo. La famiglia di lui, però, è contraria all'unione, secondo vecchi costumi, e cerca di ostacolarla, ma alla fine i due riescono a sposarsi. Il dramma inizia quando muore Paolo, scomparsa che ha effetti sconvolgenti per la giovane donna e i suoi figli. Dopo un secolo giunge dall'Argentina il nipote che entra in contatto con mondi per lui sconosciuti: quello dei parenti, prima, e quello della società, poi. Comprende, a tal punto, che cercare tra le vecchie carte e tra i ricordi è un modo per riacquistare se stessi, per ritrovare una identità, ma si tratta di un'operazione dolorosa, perché bisogna scontrarsi con una realtà difficile.
Sulla stessa spiaggia 10 luglio 1983
Massimo La Pegna
Libro: Libro in brossura
editore: Porto Seguro
anno edizione: 2022
pagine: 108
Quando partecipò allo sbarco dell’esercito americano sulle coste siciliane il 10 luglio 1943, James era solo un ragazzo. Quell’esperienza tuttavia lo segnerà per sempre, tanto che non smetterà mai di pensare a quei luoghi. Quarant'anni dopo finalmente James decide di tornare in Sicilia. Lì incontra Leo, un giovane del posto che accetta di accompagnarlo in questo viaggio. Rivedere i fabbricati utilizzati durante il conflitto, le città che furono dei veri e propri campi di battaglia durante la Seconda guerra mondiale, i volti degli anziani segnati dall'età e dai dispiaceri di quegli anni, riporta James indietro nel tempo. Racconterà così a Leo le brutalità che fu obbligato a vedere, ma anche l’infinita generosità dei siciliani, sempre pronti ad aiutare il prossimo. In questo modo James renderà Leo parte della propria memoria. "Sulla stessa spiaggia 10 luglio 1983" è un viaggio nel passato che continua a essere tramandato, come a dimostrare che i ricordi sono un’arma potentissima in grado di sfidare anche lo scorrere del tempo e la morte.
Ti sistemo io (commedia in due atti)
Massimo La Pegna
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 142
"Massimo La Pegna ci presenta nella commedia "Ti sistemo io" un immaginario ufficio amministrativo siciliano, nel quale sotto l'apparenza della normalità e dell'essere ligi al proprio dovere si nasconde a volte l'illegalità, la superficialità, la corruzione e il favoritismo. Al di fuori di ogni moralismo e conformismo, attraverso una comicità sottile e trascinante, l'opera diventa una denuncia... L'azione scenica, nella quale esiste un forte legame spesso tra realtà e finzione, rende più saldo il rapporto tra l'ambiente sociale immaginato dall'autore e la terapia per una soluzione del problema, presentata nella parte finale, anche qui in maniera comica e umoristica, direi surreale, ma idealisticamente perfetta. L'autore vuole condurre il lettore, o lo spettatore, a trarre le proprie personale conclusioni, anche se la soluzione può essere comicamente drastica... Nel percorso dei suoi personaggi, pieni spesso di ilarità e di brio, riesce a cogliere pienamente attraverso un linguaggio immediato e coinvolgente la distorsione esistente tra una realtà impiegatizia superficiale, o menefreghista, e l'idealità funzionale di un ufficio che, benché abbia l'apparenza di una utopia, soprattutto nella parte finale, mira a quella perfezione organizzativa cui ogni uomo aspira e che ogni società si aspetta. L'autore riesce a trattare una tematica assolutamente quotidiana e pertinente all'uomo contemporaneo, attraverso un'impostazione di commedia classica, con varie macchiette che caratterialmente sono sempre uguali a sé stesse, ma che alla fine tentano, e in un certo senso riescono, se non a modificare il sistema, almeno a poterlo controllare. Anche il linguaggio utilizzato dai personaggi, un dialetto siciliano localistico ma concreto, costituisce linguisticamente un pregio della commedia, esternato in quella naturale intersecazione con le battute in lingua italiana, ma nello stesso tempo è così spontanea che il lettore ne rimane affascinato. Attraverso allusioni, battute spiritose, riflessioni personali la pièce fuoriesce dal palco e dalla finzione, per un improvviso ravvedimento di alcuni dei personaggi che forse non si accorgono di essere e di appartenere al teatro della vita, ma sanno che attraverso il teatro possono in un certo senso incidere sulla realtà." (Dalla prefazione)

