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Libri di Massimo Riva

Giochi d'ombra. Preistoria curiosa della realtà virtuale

Massimo Riva

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 400

Due secoli e mezzo fa, passeggiando per le strade di Roma o per una piazza veneziana, poteva capitare di imbattersi in un peculiare tipo di venditore ambulante, spesso accompagnato da un suonatore di organetto, che per pochi spiccioli dava la possibilità di osservare le meraviglie del mondo nuovo. Come? Attraverso la lanterna magica che portava in spalla, un marchingegno ottico che permetteva di viaggiare stando immobili, e di raggiungere palazzi e templi lontanissimi, foreste selvagge e pianure sterminate, o persino gli astri e la luna. La lanterna magica non è che uno dei tanti dispositivi che hanno in qualche modo «anticipato» il cinema e che adesso possiamo guardare come fenomeni che hanno contribuito a definire il concetto di realtà virtuale. Un concetto legato tanto alla simulazione del reale quanto al consapevole abbandonarsi all'inganno delle ombre e del loro mistero. Attraverso un affascinante viaggio che inizia con i Tiepolo, passa per Goldoni e Garibaldi e giunge fino agli inizi del Novecento, Riva ci accompagna alla scoperta di tecnologie che da sempre hanno illuso e ammaliato gli spettatori, seguendo i bagliori nel buio lungo una strada che collega il passato al presente e il presente al nostro futuro più prossimo. E mostrandoci come le categorie di vero e falso siano sempre state intrecciate da un filo sottile, seducente e spettrale al tempo stesso, che oggi sta forse definitivamente svanendo. «Le macchine curiose che presentiamo qui appartengono a una storia in minore rispetto alla storia dell'arte, della cultura e della tecnologia, ingegnosamente costruite come sono per giocare con le ombre e i riflessi e ingannare i sensi, confondere ma anche stimolare la mente di chi le usa. Ma proprio per la loro appartenenza a una cultura "popolare" e in un certo senso infantile, esse rivelano l'avanzare di un'inesorabile logica della simulazione nel secolo del realismo, un realismo sempre più fantasmagorico. Da questo punto di vista, sia tecnico che ideologico, si tratta di simulazioni appartenenti a una zona grigia, sospesa tra le luci e le tenebre, che inaugura il nuovo mondo della modernità. Seminascosti sul fondo del palcoscenico sociale, come il "mondo nuovo" nei quadri di Tiepolo o di Longhi, in cui un fanciullo virtualmente si immerge immaginando lontananze e prospettive, questi congegni, e le eterotopie che evocano, sono in realtà frutto maturo dell'Illuminismo europeo: del suo utopistico slancio volto a disperdere gli spettri del pregiudizio e della superstizione e alleggerire il peso della realtà. Come tali, queste ludiche e ingegnose simulazioni preludono a un'esperienza che ci è del tutto familiare, frutto del desiderio di rendere l'illusione il più convincente possibile, cui fa da contraltare, sempre più debole, il sano scetticismo di chi sa, o sospetta che - sotto sotto - il trucco c'è».
38,00 36,10

La questione settentrionale. La crisi fiscale dello Stato, la Lega, il federalismo
7,00

Pinocchio digitale. Postumanesimo e iper-romanzo

Pinocchio digitale. Postumanesimo e iper-romanzo

Massimo Riva

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2012

pagine: 176

Qual è oggi e come muta il soggetto della cultura letteraria? Come si riarticola la dimensione del racconto che di quel soggetto rimane la forma di espressione forse più caratteristica? Sono questi alcuni dei temi di riflessione dei saggi contenuti nel presente volume: dalla dimensione costitutivamente "proteica" o "camaleontica" del soggetto umanistico, capace di simulare, inventare e autoprodursi in guise molteplici, alla destrutturazione rizomatica contemporanea in cui il soggetto si disperde nel reticolo sempre più complesso delle sue finzioni. Uno dei fili conduttori di questo libro è l'emergere nella letteratura del Novecento, nell'opera di Gadda e di Calvino, dell'iper-romanzo, ovvero di una idea potenziata e autocritica insieme del racconto, sullo sfondo tanto stimolante che minaccioso di un accelerato progresso scientifico e tecnologico. La riflessione su postumanesimo e letteratura moderna si conclude con la rilettura "inattuale" di un classico, il Pinocchio di Collodi, interpretato come "carattere poetico" (Vico) e come antesignano non di una identità culturale ma del destino possibile di un'umanità futura.
23,50

Amare la vita

Amare la vita

Massimo Riva

Libro: Copertina morbida

editore: Farnedi

anno edizione: 2004

pagine: 112

9,00

Dall'Europa dei mercanti all'Europa dei popoli
3,62

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